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Con il passaggio delle frecce tricolori nel cielo di Roma si è chiusa la parata militare per il 76esimo anniversario della Repubblica italiana nella giornata del 2 giugno. Ad aprire quest’anno il tradizionale appuntamento in via dei Fori Imperiali – interrotto per due anni a causa del Covid – è stata una rappresentanza dei sindaci con la fascia tricolore seguiti, tra gli applausi, dal personale della sanità civile, con il passaggio di un elicottero del 118, a simboleggiare tutti coloro che sono stati impegnati in prima linea contro la pandemia che così duramente ha colpito il Paese.
La mattina è iniziata con l’alzabandiera solenne all’Altare della Patria e l’omaggio al Milite Ignoto da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il sorvolo delle Frecce Tricolori. Poi Mattarella ha assistito alla tradizionale parata militare dalla tribuna presidenziale insieme alla più alte cariche dello Stato. “La Repubblica è impegnata a costruire condizioni di pace e le sue Forze Armate, sulla base dei mandati affidati da Governo e Parlamento, concorrono a questo compito – scrive il capo dello Stato nel messaggio inviato al capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone – In Italia e all’estero, si confermano una risorsa preziosa, come evidenziato anche dalle vicende della gestione della pandemia”.
Hanno sfilato in circa 5.000 persone, tra personale militare e civile, e dei corpi armati e non armati dello Stato: tema scelto per questa edizione ‘Insieme a difesa della pace’.
Anniversari. Perché il 2 giugno merita di essere una vera festa
di
Simonetta Fiori
La Parata in diretta
Ore 11.54. Mattarella sulla storica Flaminia lascia via dei Fori
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato, sulla storica Lancia Flaminia, la parata del 2 giugno ai Fori Imperiali, a Roma, per fare rientro al Quirinale.
Ore 11.49. Frecce tricolori nei cieli di Roma: si chiude la parata
Il sorvolo delle Frecce Tricolori dipinge i cieli di Roma e chiude la parata del 2 giugno nel 76esimo anniversario della Fondazione della Repubblica. Quest’anno la tradizionale sfilata è tornata nel cuore di Roma, dopo due anni di assenza a causa della pandemia.
Ore 11.41. Lancio paracadutisti con tricolore davanti alla tribuna presidenziale
Onori finali al capo dello Stato in chiusura della parata del 2 giugno ai Fori Imperiali. C’è stato il lancio di tre paracadutisti militari con un vessillo Tricolore proprio davanti alla tribuna dove il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e le più alte cariche civili e militari stanno assistendo alla rivista militare. In chiusura sono poi previsti la Fanfara del quarto reggimento carabinieri a cavallo e il reggimento corazzieri. Una rappresentanza di studenti, che ha partecipato all’iniziativa sul Milite Ignoto lanciata nelle scuole, ha consegnato a Mattarella gli elaborati.
Ore 11.31. Alla parata i bersaglieri e i reparti a cavallo
Sfilano alla parata del 2 giugno i reparti appiedati, la Fanfara della Brigata “Garibaldi” e poi la Compagnia dell’VIII Reggimento Bersaglieri al ritmo del Flick Flock. Prima degli onori finali, è stata la volta dei reparti a cavallo: la fanfara del quarto reggimento dei carabinieri a cavallo, il reggimento lancieri di Montebello, l’obice ippotrainato del reggimento artiglieria a cavallo, il quarto reggimento carabinieri a cavallo e il plotone a cavallo della Polizia di Stato.
Ore 11.10. Alla Parata sfila la Polizia di Stato con medagliere Anps
Sfila la Polizia di Stato, che quest’anno ha celebrato il 170esimo anniversario della fondazione, nell’VIII Settore della Parata del 2 giugno con il medagliere dell’Anps, l’Associazione nazionale della Polizia di Stato. Nel primo blocco sfilano gli atleti delle Forze armate e di polizia olimpici e paralimpici. Tra questi, anche undici appartenenti al gruppo sportivo Fiamme oro della Polizia di Stato.
Ore 11.13. Sfila anche il personale civile della Difesa
Ha sfilato alla parata del 2 giugno ai Fori Imperiali, a Roma, anche una rappresentanza della componente civile della Difesa. Sono circa 20 mila le unità che operano su tutto il territorio nazionale, negli Uffici centrali, direzioni generali, direzioni tecniche, arsenali militari e stabilimenti militari.
Ore 11.02. Figliuolo alla parata saluta la sfilata degli Alpini
Il generale Francesco Paolo Figliuolo ha salutato sugli attenti gli Alpini che sono sfilati davanti alla tribuna autorità alla parata in corso ai Fori Imperiali di Roma. L’ex commissario straordinario per l’emergenza Covid è dal dicembre scorso al vertice del Comando operativo di vertice interforze.
Ore 10.51. Letta: “Gratitudine a chi scelse la Repubblica”
“Gratitudine eterna alle italiane e agli italiani che consegnarono alle nostre generazioni una Italia Repubblicana. Viva l’Italia. Viva la Repubblica”. Lo scrive su Twitter il segretario del Partito democratico, Enrico Letta.
Ore 10.48. Speranza: “Al personale della sanità dobbiamo la ripartenza”
“Oggi, per la prima volta, le donne e gli uomini del Servizio sanitario nazionale partecipano alla celebrazione della Festa della Repubblica. È una grande emozione e un bel riconoscimento al sacrificio e all’impegno straordinario dei nostri professionisti sanitari durante la pandemia”: lo scrive il ministro della Salute, Roberto Speranza sul suo profilo Facebook. Grazie a loro il Paese ha retto dinanzi ad una sfida senza precedenti ed è a loro che dobbiamo la ripartenza dell’Italia. Non dobbiamo dimenticarlo mai”.
Ore 10.36. Alla Parata sfilano bandiere Onu, Ue e Nato
Sfilano alla Parata del 2 Giugno in via dei Fori Imperiali le bandiere di Onu, Nato, Ue e quelle degli organismi multinazionali in cui operano le Forze armate. In apertura, la Banda Centrale dell’Arma dei Carabinieri, le bandiere delle Forze armate e della Guardia di Finanza, i gonfaloni delle Regioni delle Province e dei Comuni italiani, medaglieri e labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Ore 10.25. Il Volo canta inno nazionale e dà via alla Parata
A sancire il via alla Parata del 2 giugno innanzi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’inno nazionale italiano eseguito da ‘Il Volò e accompagnato dalla banda musicale interforze. Siamo onorati di poter cantare il nostro inno per tutti gli italiani, con tutto l’affetto che abbiamo per il nostro Paese”, aveva scritto ieri ‘Il Volò in un post su Fb.
Ore 10.20. Iniziata parata, sfilano sindaci e medici anti-Covid
È iniziata la parata del 2 giugno ai Fori Imperiali, a Roma, dopo i due anni di stop a causa della pandemia da Covid-19. Lo slogan scelto per la Festa della Repubblica è “Insieme a Difesa della pace”. Ad aprire l’evento una rappresentativa di sindaci con la fascia tricolore seguiti da personale della sanità civile con il passaggio di un elicottero del 118, a simboleggiare tutti coloro che sono stati impegnati in prima linea contro il Covid. Presenti le massime cariche istituzionali tra cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio, Mario Draghi e i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Elisabetta Casellati.
Ore 10.10. Meloni: “Governo? Sane elezioni per farlo scegliere a cittadini”
“Se si mette insieme tutto e il contrario di tutto non ottieni niente di buono. È gente che sta insieme per necessità e non per visione comune o per scelta. Mi chiedo se l’Italia abbia bisogno di governi come questo o se non sarebbero meglio delle sane elezioni e un governo scelto dai cittadini per fare quello che i cittadini chiedono”. Lo ha detto Giorgia Meloni, presidente di FdI, arrivando alla parata del 2 Giugno ai Fori Imperiali. “Mi siederò accanto a Salvini? Non so neanche se c’è”, ha aggiunto
Ore 10. Srotolato sul Colosseo Tricolore
Mancano pochi minuti all’avvio della parata in via dei Fori Imperiali a Roma per la Festa della Repubblica. Sul Colosseo – in attesa dell’arrivo del capo dello Stato, Sergio Matarella, in tribuna d’onore – è stato srotolato sul Colosseo un enorme tricolore.
Ore 9.58. Salvini: “Chi lavora per la Pace lavora per l’Italia”
“Con il ritorno alla Pace si salvano vite e posti di lavoro. L’interesse nazionale italiano coincide con la Pace. Chi lavora per la Pace, lavora per l’Italia. Chi parla solo di armi e guerra, fa il male dell’Italia”, il post su Twitter del segretario della Lega, Matteo Salvini.
Ore 9.55. applausi per Draghi a Fori Imperiali per parata
Applausi dalle tribune all’arrivo del presidente del Consiglio, Mario Draghi, alla parata per la Festa della Repubbblica.
Quirinale, al concerto del 2 giugno non invitati gli ambasciatori russo e bielorusso. Mattarella: ripristinare la legalità internazionale
Concetto Vecchio
Ore 9.50. Mattarella: “Forze Armate preziose anche durante la pandemia”
“Come settantasei anni fa ribadiamo le ragioni che hanno spinto il popolo italiano, dopo le sofferenze di due guerre mondiali e della dittatura, a percorrere il lungo cammino verso uno Stato democratico, i cui valori di libertà, pace, uguaglianza e giustizia, diventarono i principi di supremo riferimento per i cittadini e il Paese – afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sempre nel messaggio inviato al capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in occasione del 2 Giugno – Le Forze Armate, protagoniste in questo percorso, in Italia e all’estero, si confermano una risorsa preziosa, come evidenziato anche dalle vicende della gestione della pandemia. I riconoscimenti che pervengono alle nostre Forze Armate – sottolinea – sono la prova eloquente della qualità del loro impegno e della credibilità che si sono conquistati. Ai soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e al personale civile, di ogni ordine e grado giungano, in questo giorno di festa, l’apprezzamento e la gratitudine per il servizio offerto alla comunità”, conclude.
Ore 9.40. Guerini: “È festa di tutti per memoria e ripartenza”
“Donne e uomini della Difesa, buona Festa della Repubblica. Comincio con questo augurio, perché la celebrazione della Repubblica italiana, nata nel ’46 dalle ceneri di un Paese ferito ma ricco di energie e desiderio di rilancio, è certamente questo: una festa di tutti e di ciascuno, un grande appuntamento collettivo con la propria memoria e con la propria identità. Ed è anche, cosa non meno importante, una lezione sempre valida sulla possibilità di ricominciare, anche partendo da condizioni difficili o perfino drammatiche come quelle di allora”. Così il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, nel suo messaggio inviato in occasione della celebrazione della Festa della Repubblica del 2 Giugno.
Ore 9.30 Fico: “Proseguire il percorso di democrazia per tutela diritti negati”
“Oggi è la festa di tutti gli italiani ed è anche un giorno in cui possiamo e dobbiamo riflettere sulla nuova fase storica che iniziò quel 2 giugno e sul patrimonio civico che abbiamo costruito negli anni, che dobbiamo proteggere e soprattutto promuovere. La Repubblica ha attraversato periodi bui e a fronteggiato sfide complesse. Ed è puntando sui suoi valori che è riuscita a superare le difficoltà e a cercare in sé stessa una sempre maggiore coesione. Ma esistono ancora diritti negati, diseguaglianze insopportabili, grandi fragilità che avrebbero bisogno di maggiori tutele e cura”, sottolinea il presidente della Camera, Roberto Fico.
“Penso – spiega – a chi è nato e vissuto in Italia ma non ha la nostra cittadinanza, sono giovani perfettamente integrati ma senza il diritto di chiamarsi italiani. Penso a chi è costretto a lasciare la propria città per cercare un lavoro altrove. Penso alle drammatiche e inammissibili morti bianche. Penso al lavoro povero e senza tutele. Penso a chi viene insultato, aggredito e discriminato solo perché ama una persona dello stesso sesso”. “Nel giorno della Festa della Repubblica -conclude Fico – dobbiamo ribadire l’impegno a proseguire il percorso di democrazia e solidarietà lavorando per dare quelle risposte che da troppo tempo mancano, per restringere quei divari che ancora sussistono nel tessuto sociale, per far crescere e rafforzare la nostra comunità”.
Ore 9.20. Mattarella: “L’Italia si muove per pace su mandato Parlamento”
“La Repubblica è impegnata a costruire condizioni di pace e le sue Forze Armate, sulla base dei mandati affidati da Governo e Parlamento, concorrono a questo compito”, continua il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inviato al capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone in occasione della Festa della repubblica.
Ore 9.19. Mattarella: “Italia e Forze Armate impegnate per la Pace”
“La Repubblica è impegnata a costruire condizioni di pace e le sue Forze Armate, sulla base dei mandati affidati da Governo e Parlamento, concorrono a questo compito”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in occasione del 2 Giugno. “La pace – sottolinea – non si impone da sola ma è frutto della volontà e dell’impegno concreto degli uomini e degli Stati. Una pace basata sul rispetto delle persone e della loro dignità, dei confini territoriali, dello stato di diritto, della sovranità democratica; una pace basata sull’utilizzo della diplomazia come mezzo di risoluzione delle crisi tra Nazioni; una pace basata sul rispetto dei diritti umani”. “L’Italia e tutta la comunità internazionale, hanno un ruolo centrale nel favorire il dialogo. Dobbiamo farlo uniti, insieme. La nostra esperienza ci ha mostrato come si possa costruire una convivenza stabile e duratura, anche all’indomani di conflitti sanguinosi. Lo ribadiamo oggi mentre siamo a fianco dell’aggredita Ucraina”, sottolinea ancora.
Ore 9.15 Il passaggio delle frecce tricolori
Mentre Mattarella rende omaggio al Milite Ignoto, nello stesso momento il cielo di Roma è stato sorvolato dalle Frecce Tricolori.
Ore 9.13. Mattarella: “Restare uniti nella ricerca del dialogo”
“L’Italia e tutta la comunità internazionale, hanno un ruolo centrale nel favorire il dialogo. Dobbiamo farlo uniti, insieme. La nostra esperienza ci ha mostrato come si possa costruire una convivenza stabile e duratura, anche all’indomani di conflitti sanguinosi”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone in occasione della Festa della repubblica.
Ore 9.09 Mattarella al Milite Ignoto
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato all’altare della Patria a Roma e ha deposto la corona d’alloro con nastro tricolore al Milite Ignoto. Presente le più alte cariche dello Stato: il premier Mario Draghi, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico ed Elisabetta Alberti Casellati, il capo della polizia, prefetto Lamberto Giannini. Successivamente il capo dello Stato riceve, in via di San Gregorio, la presentazione dei reparti schierati per la rivista e assiste alla tradizionale Parata Militare dalla tribuna presidenziale di via dei Fori Imperiali.