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di Nadia Tadioli
Se ti dimentichi di innaffiare o vuoi ridurre il consumo d’acqua, prova lo xeriscaping, il giardino asciutto. «Si basa sull’uso di piante che hanno un bisogno minimo o nullo di essere innaffiate e su tecniche per sfruttare al meglio la poca acqua necessaria», spiega Elisabetta Cavrini, garden designer di Gardenstudio.
La pacciamatura, per esempio, ossia coprire il terreno con ghiaia, corteccia, paglia, evita che l’umidità evapori. Nella scelta delle specie da usare, oltre alle classiche piante grasse puoi lasciarti ispirare da quelle che crescono spontanee nel bacino mediterraneo: spesso hanno foglie grigie, pelose, coriacee, aghiformi, o ricoperte di uno strato ceroso per limitare l’evaporazione dell’acqua e proteggersi dai raggi UV. Ecco tre esempi per cominciare a sperimentare.
Echinops
In piena estate produce infiorescenze sferiche blu-viola che danno carattere alle composizioni di piante, in giardino oppure in una grande fioriera.
Cistus
È un piccolo arbusto tipico del Mediterraneo, ma in posizione protetta cresce anche nelle zone del Nord. Fiorisce in maggio e giugno.
Convolvulus mauritanicus
Ha una fioritura che dura per tutta l’estate. In giardino è una tappezzante, mentre in vaso può ricadere per oltre un metro.
Di che cosa hanno bisogno
Terriccio a base di torba bionda arricchito con lapillo vulcanico. Un leggero strato di ghiaia in superficie protegge il colletto dal marciume e limita l’evaporazione dell’acqua.Annaffiature rade e solo a terreno del tutto asciutto.Concimazioni modeste a base di fertilizzanti organo-minerali. Si acquistano nei garden e sono un mix di sostanze nutritive di origine organica, come il letame, e minerale.
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