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Lo schianto sull’A1, chi erano Enrica Macci e Serena Ursilio: le due sportive romane morte nell’incidente

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L’ennesimo viaggio insieme, l’ultimo,  inseguendo ancora una volta la passione che le aveva accompagnate da sempre, la pallavolo. Serena Ursillo ed Enrica Macci avrebbero dovuto raggiungere la Toscana per un corso per allenatori di pallavolo, quando un tir le ha tamponate da dietro scaraventandole contro un altro mezzo pesante.

Un tamponamento a catena che ha coinvolto anche altri due autocarri, diverse vetture e la Panda su cui viaggiavano le due donne. Sull’Autostrada del Sole, tra Fabbro e Chiusi, la polizia stradale ha estratto i corpi delle due ragazze dalle lamiere, identificandole grazie ai tesserini di iscrizione alla federazione italiana pallavolo, uno sport che le aveva unite, che avevano abbracciato in maniera diversa.

La psicologa dello sport appassionata di neuroscienze

Enrica Macci, originaria di Tivoli, era una psicologa dello sport e aveva anche all’attivo alcune pubblicazioni in materia grazie all’esperienza accumulata tra le panchine di diverse società giovanili.  “Ha seguito diversi atleti professionisti ed è autrice di numerosi articoli”, si legge sul suo profilo da autrice, lo stesso in cui si ricorda il suo “lavoro da ricercatore nel campo delle neuroscienze cognitive” e il suo passato tra atletica leggera, volley, biathlon e tiro a segno, oltre alla passione per l’alpinismo e la speleologia.

La passione per il volley e per la musica

Serena Ursillo, di Sant’Angelo Romano, univa invece la passione per il volley a quella per la musica. Da un lato militanza nell’Amerina Pallavolo, prima indossando i panni di atleta e poi di allenatrice della squadra giovanile, dall’altro l’amore per la batteria, che Serena suonava tra Terni e Amelia, impartendo anche ai più giovani lezioni private.

Lo strazio della comunicazione alle famiglie, unita al lungo viaggio verso l’obitorio di Siena, è stato indispensabile per l’identificazione delle salme, mentre i magistrati della procura di Siena, 19 mezzi dei vigili del fuoco, la polizia stradale e i soccorsi si occupavano anche delle altre otto persone ferite nell’impatto. Due sono in gravi condizioni. La triste routine degli accertamenti di rito è iniziata: tra alcol test, perizie, telecamere e testimonianze gli investigatori cercano di ricostruire ogni istante di questa tragedia.

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