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All’I/O di maggio Google aveva sorpreso tutti annunciando in anteprima i suoi Pixel 7 e 7 Pro e, pur non svelando granché dei dispositivi, aveva dato l’impressione di voler mettere le mani avanti di fronte alle storiche fughe di notizie. A quanto pare senza successo.
Sono ormai note le vicende dei telefoni di Google prima dell’annuncio, la più famosa riguarda il Nexus 4 dimenticato nel bar, ma ultimamente la grande G ha superato se stessa. Prima c’è stato il Pixel Watch dimenticato in un ristorante (e prontamente afferrato da un attento utente), poi è stata la volta dei Pixel 7 e 7 Pro messi in vendita su eBay e acquistati (inconsciamente) su Facebook.
Ora ne è apparso un altro, sempre un Pixel 7 Pro, che sarebbe arrivato a un individuo, per poi essere prontamente disattivato da remoto da Google. A questo punto la persona ha contattato i ragazzi del canale Telegram Google News, che sono riusciti a mettere le mani sui log di avvio e rivelare alcune informazioni davvero interessanti sull’hardware dei nuovi telefoni.
Pixel 7 Pro: Tensor 2 e nomi in codice dei dispositivi
Partendo dal processore, avevamo già avuto indicazioni che i nuovi Pixel 7 avrebbero montato un chip Tensor di seconda generazione, sempre fornito da Samsung, con lo stesso cluster 4+2+2 del primo e i core Cortex-A55 a risparmio energetico. I nuovi log confermano questa informazione, nominando in un registro BL31 i core A55. Per quanto riguarda il resto, non si sa molto. Al momento, il chip Tensor 1 usa due core Cortex-X1 e 2 core Cortex-A76 “medi” per operazioni a media-alta potenza.
I log confermano inoltre i nomi in codice dei prossimi Pixel:
“Panther”: Pixel 7
“Cheetah”: Pixel 7 Pro
“Felix” è probabilmente il Pixel 7a che verrà annunciato il prossimo anno
Manca “Lynx”, che era apparso tempo fa (forse si riferisce all’ormai mitico Pixel Fold?), ma appare un inedito “Ravenclaw”, un Pixel 6 Pro su cui Google sta testando il chip Tensor 2.
Pixel 7 Pro: schermo
Passiamo poi allo schermo, la vera sorpresa. Il mese scorso avevamo riportato la notizia che i Pixel 7 avrebbero usato gli stessi display dei loro predecessori. A quanto pare questo potrebbe non essere corretto, almeno per quanto riguarda Pixel 7 Pro. I log di avvio mostrano infatti che Pixel 7 Pro utilizza un display Samsung S6E3HC4, mentre Pixel 6 Pro è dotato di un pannello Samsung S6E3HC3. Il cambiamento potrebbe non essere particolarmente significativo, ma comunque c’è. A questo punto resta da vedere quello del fratello minore.
Purtroppo Google ha inattivato il dispositivo (qualcosa dovrà pure tenere per sé), quindi questo è tutto quello che siamo riusciti a scoprire, ma continuate a seguirci, perché i distratti dipendenti dell’azienda dimenticheranno qualche altro telefono da qui a settembre!