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MediaTek, nel novembre 2021, presentò il suo primo processore di punta basato sul processo produttivo a 4nm di TSMC: il Dimensity 9000. Il chip octa-core presentava un core prime Arm Cortex-X2 affiancato da tre core ad alte prestazioni, ovvero Cortex-A710, quattro core di efficienza Cortex-A510 e la GPU Mali-G710. Tra l’altro, il processore poteva contare anche su un’unità di elaborazione AI (APU) di 5^ generazione ed un ISP (Image Signal Processor) a 18 bit. Insomma, un chip che, rispetto al precedente modello, assicurava certamente un importante passo in avanti.
Ora, così come Qualcomm, MediaTek ha presentato un aggiornamento del chip, cioè il nuovo Dimensity 9000 Plus. A differenza di Snapdragon 8+ Gen1 – che presenta decise differenze rispetto al modello precedente – l’ultimo Dimensity non sposta di molto l’asticella. Difatti, l’unica differenza che spicca è il nuovo core principale con un clock più alto. Nel dettaglio, secondo la società il nuovo chip, rispetto al Dimensity 9000, fornirà un aumento delle prestazioni della CPU pari al 5% ed un miglioramento delle performance della GPU del 10%.
Lato smartphone, MediaTek ha annunciato che i modelli dotati dell’ultimo processore usciranno nel terzo trimestre del 2022. Ancora non si sa quali saranno i produttori che punteranno su questo chip, anche perché in passato il Dimensity 9000 è stato scelto soltanto da OPPO e Vivo, mentre altri marchi, nel segmento premium, hanno preferito optare sugli Snapdragon.
E a proposito di smartphone, potrebbe essere Xiaomi a puntare sul chip di MediaTek. Difatti, il nuovo Xiaomi 12S Pro potrebbe essere lanciato in due versioni: uno dotato di Snapdragon 8+ Gen1 e l’altro di Dimensity 9000. Quest’ultimo modello, poi, potrebbe essere disponibile in due tagli di memoria: 8 GB / 256 GB e 12 GB / 512 GB. A riguardo, però, si attendono ancora comunicazioni ufficiali.