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Sono queste le mattine migliori per ammirare l’allineamento dei cinque pianeti nel cielo bagnato dalle prime luci dell’alba. Se non è raro notare Venere, Giove, Marte e Saturno a occhio nudo nelle notti limpide, è singolare la circostanza di averli tutti insieme in un’unica parata, più raro ancora che a loro si aggiunga lo sfuggente Mercurio, e che appaiano disposti così in ordine dal più vicino al più lontano dal Sole, guardando da sud verso est. Non accadeva dal 2004, accadrà di nuovo nel 2040.
Sveglia all’alba
Bisognerà però svegliarsi molto presto per ammirare lo spettacolo. Saturno e Giove saranno visibili già nelle prime ore della notte, li raggiungerà Marte, con la sua inconfondibile ‘livrea’ rossa, che sorgerà a nordovest attorno alle 2.00 . Alle 3.40 sarà il turno di Venere e un’ora circa prima dell’alba sorgerà Mercurio.
L’arrivo del più vicino al Sole dei pianeti è quello che richiede più pazienza, proprio per la sua posizione che di norma lo fa confondere e sparire nel chiarore di albe e tramonti.
Luna comprimaria
Secondo l’Unione astrofili italiani il mattino del 25 sarà il migliore per tentare di scorgerlo perché salirà dall’orizzonte un’ora e 13 minuti prima del Sole. Le condizioni ideali per completare il ritratto di famiglia del nostro Sistema solare. Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno sono infatti gli unici pianeti visibili a occhio nudo. Anche Urano e Nettuno saranno sulla scena, ma è impossibile vederli senza almeno un buon binocolo.
Al conto manca, ovviamente, la Terra, visto che ci siamo seduti sopra. Ma a farne le ‘veci’ nella giusta posizione ci penserà la Luna. Circostanza ancora più curiosa. Il nostro satellite sorgerà infatti sempre più tardi, venendosi a trovare tra Marte e Venere, mentre si avvia verso la fase di Luna nuova quando sparirà in congiunzione col Sole.