Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

VIES Newsletter

Gratuito / Prova ora

Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

Bogliasco, addio alla storica processione: non si trovano portatori dei pesanti cristi

[ Leggi dalla fonte originale]

E’ una delle tradizioni più antiche della Liguria e, dopo oltre seicento anni, rischia di scomparire per mancanza di “volontari”. Si tratta dei “cristezanti”, gli uomini che dal 1400 portano, con uno speciale imbrago, enormi crocefissi, nelle processioni d’estate in Liguria.

Un po’ a causa del Covid, ma anche perché i due “cristezanti” sono ormai troppo vecchi per il carico che arriva a superare i 100 chili, il prossimo 16 luglio, a Bogliasco, la tradizionale processione in onore della Madonna del Carmine con i portatori di Cristo non si svolgerà. La motivazione ufficiale della cancellazione della manifestazione, che vede i partecipanti, in costume, sorreggere enormi crocefissi del primo Novecento, passandoli a staffetta da un portatore all’altro, è stata cancellata a causa del riacutizzarsi dei contagi Covid: «Per una questione di prevenzione è stato scelto di non fare la processione – spiega Pier Luigi Gardella, priore della Confraternita di Santa Chiara che custodisce i preziosi crocefissi e gestisce i “cristezanti” – il passaggio del crocefisso tra un portatore e l’altro, l’assembramento intorno ad essi sono stati considerati ancora rischiosi per i contagi, così come la folla che parteciperebbe alla processione stessa. Poi c’è in effetti un problema di disponibilità di portatori: si tratta di un impegno fisico importante, e purtroppo tutti i nostri portatori storici sono molto anziani. A Bogliasco ne abbiamo ancora due, ma il peso, di 106 chili di uno dei crocefissi, è diventato troppo oneroso».

E così, l’antico e faticoso oscillare dei monumentali crocefissi, che “danzano” trascinati per frazioni di circa cento metri, a staffetta, tra un portatore e l’altro, dopo essere stata cancellato dal Covid per due anni, adesso rischia di diventare sempre più raro, perché «i giovani non hanno alcuna intenzione, almeno nel nostro paese, di raccogliere l’eredità dei padri e dei nonni», conferma Gardella. E nella Confraternita di Santa Chiara, è custodito il crocefisso più antico della collezione, attribuito a Giovanni Battista Maragliano, scultore settecentesco figlio del più noto Anton Maria.

«Dispiace che la processione con i crocefissi sia stata cancellata – dice il sindaco, Luca Pastorino – rimane però confermata, il 16 luglio, quella in mare, con le barche e la statua della Madonna, che è una delle caratteristiche uniche del nostro paese».

Già nelle scorse edizioni, prima della pandemia, ad aiutare i sempre più radi “cristezanti” di Bogliasco arrivavano volontari di altre Confraternite, da Rapallo e Camogli. «Ci sono Confraternite che stanno riuscendo a mantenere la tradizione, soprattutto nei paesini dell’entroterra, mentre i Comuni della costa stanno soffrendo per la riduzione dei “cristezanti”», conferma Gardella, che è anche cultore di storia locale. Anche perché ogni crocefisso, spiega,«ha bisogno di otto, dieci persone che lo gestiscano nella movimentazione, tra portatori e assistenti». E aggiunge: «La tradizione delle Confraternite in Liguria risale al Quattrocento, la nostra è nata nel 1403 ed è tra le più antiche. Dapprima, nelle processioni si trasportava una semplice croce, poi, con il Barocco, i crocefissi sono “esplosi” di decorazioni e nelle dimensioni, diventando enormi apparati, portati da penitenti».

Il Portale Web dell’informazione libera

VIES TV

L’articolo che hai letto è stato di tuo interesse?

Scopri gli articoli correlati e lascia un commento!

Contattaci per info e collaborazioni.

Tags

Condividi questo post:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra Newsletter mensile

Ricevi notifiche e riepiloghi delle notizie del mese

Non ti invieremo mai nessuno spam,
solo contenuti utili e di valore.

Il portale web dell’informazione libera.