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Nell’ultimo anno, iFixit, il famoso sito in cui si mostra come smontare i vari gadget elettronici, smartphone, tablet o computer che siano, ha stretto una serie di alleanze con i maggiori produttori del mondo della tecnologia.
Il sito, che è anche uno dei più accesi promotori del diritto alla riparazione, aveva stretto accordi con Microsoft, che aveva cambiato improvvisamente strategia proprio nel 2021 (e addirittura pubblicato guide su come smontare i propri prodotti), poi Samsung e infine Google.
iFixit non è solo un grande manuale per chi cerca informazioni su come smontare da solo il proprio dispositivo, ma anche un sito di e-commerce in cui si trovano attrezzi per lo smontaggio e parti di ricambio, e proprio Google è stata la prima azienda a mettere a disposizione i propri ricambi originali. L‘annuncio è arrivato nientemeno che dalla stessa società di Mountain View su Twitter.
Come si può vedere dal messaggio, ora sul sito di iFixit si può ordinare quello di cui si ha bisogno per riparare qualunque Pixel, dal 2 agli ultimi Pixel 6 e Pixel 6 Pro, nonché gli strumenti per installarli e le guide dettagliate per farlo.
Come si può vedere, le parti comprendono sostituzioni dello schermo, batterie nuove e persino moduli fotocamera o adesivi per i cavi delle antenne. Ovviamente i prezzi salgono per i dispositivi più recenti, ma il costo inferiore per smartphone più vecchi dovrebbe aiutare a farli durare più a lungo, visto che molto spesso il costo di una riparazione supera il valore del telefono stesso.
L’iniziativa è veramente lodevole e sicuramente è molto più accessibile di quella attuata da Apple, che dopo aver destato scalpore con l’apertura all’autoriparazione, ha fatto sollevare più di un sopracciglio quando si è visto che questa richiede l’utilizzo di strumenti adeguati, che prevedono l’arrivo di un pacco da 35 kg anche solo per sostituire una batteria.