Potrà sostenere l’esame di terza media il 14enne di Massa che si è svegliato dal coma dopo un terribile incidente avvenuto lo scorso 13 maggio. La dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Massa, Carrara e Lucca, Donatella Buonriposi ha dato disponibilità affinché il ragazzo possa regolarmente sostenere l’esame e concludere così il suo ciclo di studi. “La scuola è vicina alle esigenze dei nostri ragazzi tanto più dopo questi due anni così difficili. Sono sempre stata fiduciosa del buon esito della richiesta” ha dichiarato la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini.

Luca (nome di fantasia), era in fin di vita dopo l’incidente stradale che gli aveva causato un importante trauma cranico. Il giovane è stato ricoverato in coma nel reparto di rianimazione all’ospedale Cisanello di Pisa. Quando si è svegliato i medici hanno appurato che non aveva riportato danni neurologici permanenti e lo hanno trasferito all’ospedale Versilia per la riabilitazione neurologica che richiederà un lungo periodo di tempo: oltre il 31 agosto, ultimo giorno previsto dal ministero dell’Istruzione per la sessione suppletiva d’esame per gravi e documentati motivi. Questo il motivo per cui il giovane ha rischiato di dover ripetere l’anno scolastico. Uno studente modello per gli insegnanti e per la preside, che lo hanno ammesso all’esame di terza media con la media del sette, in attesa del suo risveglio e di poterlo promuovere alle scuole superiori.

La famiglia dello studente, la preside e i professori quando hanno scoperto che Luca sarebbe stato bocciato non si sono dati per vinti e hanno lanciato l’appello al ministero dell’Istruzione per dare l’opportunità di sostenere l’esame oltre il 31 agosto al ragazzino che ha lottato tra la vita e la morte. E la risposta tanto attesa è arrivata.

“Non appena ho appreso del rischio di una bocciatura per l’impossibilità di sostenere la prova finale entro il 31 agosto, così come previsto dal Ministero – ha spiegato Bergamini-, mi sono messa in contatto con il sindaco di Massa Francesco Persiani e il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi per dare una possibilità a questo giovane meritevole, che nel corso dell’anno scolastico aveva raggiunto ottimi risultati. Auguro tutto il bene che la vita possa offrire al ragazzo e alla sua famiglia e lo invito a continuare a impegnarsi nello studio perché il merito e l’impegno ripagano sempre” ha concluso .