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PERUGIA – Il nome della Juventus esce di scena dal processo per il presunto esame “farsa” del calciatore Luis Suarez sostenuto il 17 ottobre 2020. Il gup di Perugia Natalia Giubilei ha deciso per il proscioglimento del legale del club bianconero, Maria Cesarina Turco, mentre ha disposto il rinvio a giudizio dell’ex rettrice dell’ateneo umbro, Giuliana Grego Bolli, per l’attuale direttore generale Simone Olivieri e per la professoressa Stefania Spina.
Questi ultimi sono accusati di avere organizzato un esame di italiano “ad personam” nel pieno della pandemia. Una prova che, secondo l’accusa, sarebbe stata congegnata per promuovere il calciatore Luis Suarez, spianargli la strada verso l’ottenimento della cittadinanza italiana e andare quindi incontro all’interessamento del club torinese, che all’epoca aveva nel centravanti uruguaiano uno dei possibili obiettivi di mercato.
L’avvocato Turco, che nel capo d’imputazione era indicato come “il legale incaricato dalla società Juventus football club”, era accusata dalla procura guidata da Raffaele Cantone di essere stata “concorrente morale e istigatrice” in relazione al reato di falsità ideologica nell’esame del calciatore sudamericano. Ma dalle indagini non è emerso con chiarezza come il legale, assistito dal professor Franco Coppi, avrebbe inciso nello svolgimento della presunta prova con l’aiutino, tanto che nell’ultima udienza era stata la stessa procura di Perugia a chiederne il proscioglimento.
L’ex rettrice Grego Bolli, la professoressa Spina, difese dall’avvocato David Brunelli, e il direttore generale in carica della Stranieri, Olivieri, rappresentato dall’avvocato Francesco Falcinelli, sono invece chiamati a vario titolo a difendersi in un processo dalle accuse di rivelazione di segreto d’ufficio, falsità ideologica e materiale per quell’esame considerato dai pm una “fittizia procedura”. Dalla vicenda era invece uscito Lorenzo Rocca, esaminatore di Suarez, la cui posizione è già stata definita con un patteggiamento.
Le difese degli imputati hanno sempre respinto le accuse e nel corso dell’udienza preliminare Grego Bolli, Spina e Olivieri si sono sottoposti all’esame in aula dei pm Paolo Abbritti e Giampaolo Mocetti. Lo studio Brunelli, che difende la ex rettrice e la docente di lingua, avevano contestato la ricostruzione della procura, ottenendo dal gup la trascrizione di molte intercettazioni che non erano state incluse negli atti del procedimento. Quasi trecento pagine di dialoghi captati dalla Giardia di finanza, dalle quali secondo i penalisti dello studio Brunelli “si ricavano nuovi elementi utili a dimostrare l’innocenza” dell’ex rettrice, che sarebbe stata attenta alla correttezza delle procedure, e della professoressa Spina, che avrebbe accolto l’incarico di seguire Suarez nella preparazione dell’esame come “una sòla”, un compito ingrato.
