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Nell’ordine: è previsto in aula oggi a Montecitorio il voto sulla riforma degli Istituti tecnici superiori, su cui ieri i deputati della Lega sono intervenuti tutti per fare melina. Domani, si comincia dal disegno di legge Spettacolo, poi proposte di legge Terzo settore e, a seguire, Roma Capitale. C’è poi l’informativa del ministro Cingolani sulla siccità. Giovedì non c’è aula.
Il calendario dei lavori parlamentari già pieno
Non solo per questa settimana non se ne parla di diritti, né di ius scholae, la legge sulla cittadinanza ai nuovi italiani, e neppure si vota la cannabis. Ma anche la prossima settimana si darà la precedenza al Ddl Concorrenza, poi ci sono i decreti, tra cui il Dl Semplificazioni. I lavori parlamentari del mese di luglio sono già zeppi, la settimana è corta (giovedì niente aula) e poi dalla seconda settimana di agosto ci sono le ferie. La legge che consentirebbe ai ragazzi figli di immigrati ma nati o cresciuti in Italia di diventare cittadini italiani a tutti gli effetti dopo un ciclo di cinque anni di studio, rischia di slittare a settembre. Salvo accordo e pressing del centrosinistra con Forza Italia. Ugualmente la depenalizzazione della coltivazione di tre piantine di cannabis a uso personale.
Dal dl Aiuti allo Ius Scholae, il lungo luglio della maggioranza. In Parlamento il governo al banco di prova
La Lega esulta. Pd, 5Stelle, +Europa, Leu e Iv non mollano
La Lega canta vittoria: “Ius scholae e cannabis rinviati al mittente”. Matteo Salvini, ieri nel mezzo della pre-crisi di governo, mentre il premier Draghi è al Colle a riferire lo stato delle cose dopo l’Aventino dei 5Stelle sul Dl Aiuti, è soddisfatto per l’ostruzionismo riuscito: “Grazie alle barricate della Lega, rinviati droghe libere e cittadinanza facile. Ora occupiamoci di tasse e lavoro! Promessa mantenuta”.
Non è così. Pd e 5Stelle con +Europa, Leu e Italia Viva sono pronti a dare battaglia e a non mollare. Però nelle fibrillazioni della maggioranza, con la possibilità di crisi di governo mai così concreta, il rinvio delle due leggi su cui la destra fa barricate, serve anche a raffreddare la temperatura. Sono 1.500 gli emendamenti presentati dalla Lega sullo ius scholae, anche se i tempi sono contingentati e quindi si procederebbe spediti.
La proposta di Magi (+Europa)
Riccardo Magi, radicale di +Europa, lancia una proposta: “Allunghiamo i lavori parlamentari, o andiamo in ferie una settimana dopo o recuperiamo la settimana piena senza accorciare la chiusura dei lavori a giovedì: votiamo le due leggi prima dell’estate”. Sulla cannabis i numeri sono più incerti, ma su ius scholae la maggioranza c’è. Forza Italia infatti è divisa, con Renata Polverini e un gruppo di deputati forzisti a favore. Antonio Tajani, il coordinatore di FI, insiste per allungare da 5 a 8 anni di scuola il requisito per diventare nuovi cittadini italiani. Assicura che se così fosse, FI voterebbe compattamente a favore.