Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

VIES Newsletter

Gratuito / Prova ora

Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

“Le donne sono più fragili in gravidanza. Il Covid non perdona, immunizzatevi subito”

[ Leggi dalla fonte originale]

Quando si aspetta un bambino, per istinto i timori si moltiplicano per due. Di fronte al vaccino, invece, quello è il momento in cui si dovrebbe essere più convinte, spiega Luigi Orfeo, presidente della Società italiana di neonatologia, direttore del reparto di neonatologia e terapia intensiva neonatale all’ospedale Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina, a Roma.

Perché occorre vaccinarsi?
«Perché in gravidanza si è più fragili e il Covid con maggiore frequenza si trasforma in malattia grave. Guardiamo ai dati delle donne: il rischio di morte durante la gestazione in questi mesi è stato 22 volte superiore in una gestante contagiata rispetto a una gestante senza virus. Una donna in gravidanza con il Covid, poi, ha una probabilità doppia di finire in rianimazione e intubata rispetto a una donna positiva non in gravidanza».

Dal punto di vista dei bambini?
«Prima del Covid i nati prematuri, prima della 37esima settimana, erano il 6-7% del totale. Ora sono l’11,2%».

Perché?
«La gravidanza è un fattore di rischio per questa infezione. Anche mamme in salute possono ammalarsi in modo grave. Il sistema immunitario infatti subisce cambiamenti importanti. Il feto è qualcosa di diverso da sé e le nostre difese devono imparare a tollerarlo, rendendo le gestanti più fragili dal punto di vista immunitario».

E perché le nascite premature?
«Se la mamma si ammala, anche il bambino è a rischio. Con il Covid aumentano le patologie della gravidanza come eclampsia e preeclampsia, gestosi, minacce di aborto. Se la gestante è molto grave, può rendersi necessario accelerare il parto per curarla».

Dall’altro lato c’è il timore legato al vaccino. All’inizio le indicazioni erano vaghe. Si consigliava alle gestanti di consultarsi con il ginecologo prima dell’iniezione.
«All’inizio avevamo poche informazioni. Attorno a maggio sono usciti dati tranquillizzanti sulla sicurezza e sull’efficacia dei vaccini in gravidanza. Sono stati condotti anche studi che hanno escluso un aumento di rischio di parti prematuri a causa del vaccini. Da allora, le indicazioni sono diventate chiare: in gravidanza è utile vaccinarsi. Tutte le società legate al mondo della ginecologia, dell’ostetricia e della neonatologia oggi lo raccomandano, almeno dal secondo trimestre».

Perché, il primo trimestre?
«Nel primo trimestre le linee guida raccomandano di confrontarsi con il medico prima di decidere. È solo una misura precauzionale, non vediamo pericoli nemmeno lì, ma nella fase embrionale si cerca sempre di adottare qualche cautela in più».

Qual è la percezione del rischio da parte delle mamme che incontra?
«Prima di maggio i ginecologi erano cauti nel raccomandare il vaccino, da maggio hanno cominciato a consigliarlo in modo più convinto. Alcune mamme sono rimaste un po’ disorientate da questo cambiamento, ma è normale. Oggi abbiamo così tante informazioni in più. Sappiamo che gli anticorpi si trasmettono ai figli, sia nell’utero che con il latte materno. Il bimbo di una mamma vaccinata nasce già protetto».

Il Portale Web dell’informazione libera

VIES TV

L’articolo che hai letto è stato di tuo interesse?

Scopri gli articoli correlati e lascia un commento!

Contattaci per info e collaborazioni.

Tags

Condividi questo post:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vuoi restare aggiornato sulle ultime news e le nuove uscite della nostra Web TV?
Iscriviti alla nostra Newsletter, ti invieremo solo informazioni utili e di valore.

Iscriviti alla nostra Newsletter mensile

Ricevi notifiche e riepiloghi delle notizie del mese

Non ti invieremo mai nessuno spam,
solo contenuti utili e di valore.

Il portale web dell’informazione libera.