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La campagna vaccinale per le terze dosi sembra aver ingranato la marcia giusta. Ieri il record con più di 140.000 dosi in 24 ore. Ad annunciarlo il commissario per l’emergenza Covid Figliuolo al convegno organizzato dalla Fnomceo, la Federazione dell’ordine dei medici, alla Scuola di polizia di Roma per dire grazie ai medici della sanità militare.
“L’87 per cento degli italiani ha avuto almeno una dose di vaccino ma non siamo ancora al finale, la campagna vaccinale sta proseguendo con la terza dose e ieri abbiamo superato le 140.000 somministrazioni. L’Italia non è ancora uscita dallo spettro della pandemia, il virus è un nemico infido che bussa alla porta e dobbiamo sudare ancora di più per chiudere gli spifferi”. L’obiettivo della campagna resta sempre quello del 90 per cento di immunizzati. “C’è da fare ancora con gli esitanti,
Facciamo circa 18mila prime dosi al giorno”, aggiunge il generale.
” “Le prime dosi sono fondamentali. Continuiamo a farne circa 19.000 Al giorno: sembra un numero residuale e invece è importante, perché ogni singola dose di vaccino in più significa rendere più forte il nostro scudo contro il covid-19. Dobbiamo insistere”, l’indicazione del ministro della Salute Roberto Speranza intervenuto insieme ai ministri dell’Interno Luciana Lamorgese e della Difesa Lorenzo Guerini.
“Faremo in modo che le libertà di ciascuno non vadano a inficiare l’interesse collettivo. Se vi sono comportamenti irresponsabili vanno sanzionati, c’è in gioco l’interesse collettivo e la salute della comunità”. Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ribadisce l’impegno del governo a usare il pugno di ferro nei confronti di chi, in piena quarta ondata, viola norme e divieti per contrastare il nuovo rialzo dei contagi che preoccupa non poco anche il ministro della Salute Roberto Speranza. “Siamo ancora dentro una sfida non risolta – l’analisi di Speranza – sarebbe un grave errore abbassare la guardia”.
Anche la ministra dell’Interno Lamorgese punta l’indice sul pericolo delle manifestazioni No Vax: “Ci sono stati problemi con le manifestazioni, la direttiva per regolarle era doverosa: serve un bilanciamento tra il diritto a manifestare e la salute pubblica. Era necessaria dopo tanti sabati di fila in cui manifestazioni hanno limitato il diritto alla mobilità, al lavoro, alla salute”.
Intanto la Cei condanna le manifestazioni N Vax e No Green Pass. A fronte di tanta gente che si è dedicata al bene degli altri, spiega “non sono mancate, tuttavia, manifestazioni di egoismo, indifferenza e irresponsabilità, caratterizzate spesso da una malintesa affermazione di libertà e da una distorta concezione dei diritti”. In molti casi “tali comportamenti e discorsi hanno espresso una visione della persona umana e dei rapporti sociali assai lontana dal Vangelo e dallo spirito della Costituzione”, affermano i vescovi nel Messaggio per la Giornata della Vita.