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Vaccino Covid in Lombardia, la quarta dose non sfonda: solo 80mila vaccinati su 1,8 milioni di over 60

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Non sono le 80-100 mila vaccinazioni anti Covid al giorno dell’autunno-inverno scorso, ma la lunga marcia delle quarte dosi continua, al ritmo ridotto di circa 10-12 mila somministrazioni quotidiane a persone con più di 60 anni. Il calendario degli appuntamenti nei centri vaccinali è quasi pieno fino alla fine del mese, ma restano ancora abbastanza libere le agende per agosto. Il consiglio dei medici è quello di fare la quarta dose sopra i 60 anni e in presenza di fragilità. Molti lombardi che sono in queste categorie, prima di partire per le vacanze danno retta al consiglio. Vero che la platea dei vaccinabili è di 1,8 milioni di cittadini lombardi: ma una parte di queste persone ha avuto il Covid negli ultimi mesi e quindi non può ricevere il secondo booster, perché devono essere trascorsi 120 giorni dal contagio, come previsto dalle regole.

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Contando anche le quarte dosi per gli immunocompromessi e le terze dosi per chi ancora non l’aveva fatta, si arriva quotidianamente a circa 14 mila dosi in tutta la regione. Così la Lombardia raggiunge da sola il 20 per cento di tutte le vaccinazioni fatte in Italia ed è la prima regione per numero di dosi fatte ogni giorno.

Dal 12 luglio, quando il ministero della Salute, Aifa ed Ema hanno dato il via libera alle quarte dosi per i sessanta e settantenni, sono state in totale oltre 80 mila le somministrazioni a questa fascia d’età, comprese le 14 mila eseguite ieri. Oggi ce ne saranno altre 15 mila, poco meno nella giornata di venerdì e di sabato, quindi ci si avvicina per il fine settimana alle centomila.

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A guardare le statistiche della Direzione Welfare regionale si vede che il trend delle prenotazioni online e delle somministrazioni procede in modo regolare, anche se ovviamente nei primi giorni dell’apertura del portale per fissare l’appuntamento, c’era stato un boom di click con 40 mila richieste in 24 ore. Poi, pian piano c’è stato un assestamento: in questa settimana la media di prenotazioni online al giorno è di 13-15 mila per terze e soprattutto quarte dosi. Ma il flusso non si ferma. Fino alla fine del mese ci sono ancora oltre 28 mila slot liberi distribuiti in tutte le Ats e altri 30 mila ce ne sono per la prima metà di agosto.

Ora, chi vuole vaccinarsi, prenota facilmente una data, da qui a fine agosto. Lavorano tanto gli hub vaccinali, ma lavorano molto bene anche le farmacie, che eseguono circa il 20 per cento delle iniezioni. “Di fronte alla nuova ondata pandemica e all’accelerata della campagna vaccinale, con l’allargamento della quarta dose alla fascia degli over 60, le farmacie lombarde stanno dando un contributo concreto all’immunizzazione della popolazione, con picchi di oltre 2.700 somministrazioni giornaliere (in più della metà dei casi per il secondo booster). Numeri che attestano la fiducia dei cittadini nel ricevere la vaccinazione in farmacia”, spiega la presidente di Federfarma Annarosa Racca.

“Rispetto solo a tre quattro settimane fa, stiamo vaccinando tanto e con regolarità. Da 7 linee vaccinali siamo passati a 35 – dice Dario Laquintana, medico dell’ospedale Policlinico e responsabile del centro vaccinale al Palazzo delle Scintille, il più grande di Lombardia e anche d’Italia – . La gente continua a venire, riusciamo a fare 700 dosi ogni due ore, circa 2.300-2.400 dosi al giorno, di cui l’80-90 per cento sono quarte dosi a over 60. E ogni giorno aumentiamo un po’ il numero degli slot disponibili a seconda dell’andamento delle prenotazioni. Abbiamo 3 mila posti liberi per la prossima settimana e Ats Milano ci ha chiesto di aggiungere altri 200 posti al giorno. A questi ritmi riusciamo a reggere, staremo a vedere se la richiesta crescerà ancora, perché in quel caso dovremmo chiedere rinforzi di infermieri”. 

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