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Naufragio, omicidio colposo e lesioni. Sarebbero questi i reati rispetto ai quali si stanno muovendo le indagini sullo scontro tra imbarcazioni avvenuto ieri pomeriggio all’Argentario, nel canale tra Monte Argentario (Grosseto) e l’Isola del Giglio, costato la vita un uomo, mentre sono ancora in corso le ricerche di una donna dispersa, Anna Claudia Cartoni, 60 anni.
La vittima è invece Andrea Giorgio Coen, 59 anni. L’uomo, originario di Biella ma residente a Roma, si trovava a bordo del mezzo a vela. Tra le persone rimaste coinvolte nell’incidente anche Fernando Manzo, 61 anni, marito della donna dispersa, che secondo una prima ricostruzione si trovava al timone della barca al momento dell’impatto. I due sono residenti a Roma: la donna, Anna Claudia Cartoni, insegnate di ginnastica, è da anni impegnata nell’assistenza ai bambini disabili.
Secondo le ipotesi lo yacht con a bordo 4 danesi, forse navigando con il pilota automatico inserito, sarebbe finito a forte velocità contro la barca a vela sulla quale c’erano sei persone originarie di Roma.
Le ricerche non si sono mai fermate. I soccorritori hanno lavorato tutta la notte e continuano anche oggi, senza sosta. La collisione, tra un motoscafo e una barca a vela, è avvenuta nelle acque davanti a Porto Ercole. Sulle dinamiche, sono in corso le indagini della Guardia costiera.
Da una prima ricostruzione dei fatti, emerge che a bordo del motoscafo c’erano quattro cittadini di nazionalità danese, mentre sulla barca a vela c’erano sei italiani.
Nell’impatto un uomo, rimasto incastrato sotto una delle imbarcazioni, ha perso la vita. Quattro i feriti (due uomini e due donne), uno dei quali è stato trasportato con l’elicottero in ospedale a Grosseto, dove è ricoverato in prognosi riservata. Gli altri tre feriti più lievi sarebbero due donne di 59 e 61 anni e un uomo di 60 anni, portati all’ospedale di Orbetello. Due sono stati dimessi nelle stessa serata di sabato. un altro resta in osservazione in pronto soccorso.
Scontro tra barche nel mare dell’Argentario, morto un uomo e dispersa una donna
di
Michele Bocci
Alle ricerche, gestite dall’Ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano sotto il coordinamento della Centrale operativa della Direzione marittima di Livorno, partecipano diversi mezzi navali della Guardia costiera, mezzi aereonavali della guardia di Finanza e mezzi e uomini dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri.Sulle dinamiche dell’incidente sono in corso le indagini della Guardia costiera.