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Omicidio Gualzetti, il killer di Chiara condannato a 16 anni e 4 mesi

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BOLOGNA – La procura dei minori di Bologna aveva chiesto una condanna a 16 anni e sei mesi per il ragazzo reo confesso dell’omicidio di Chiara Gualzetti, la 15enne uccisa nel parco dell’abbazia di Monteveglio, in provincia di Bologna, a due passi da casa. La sentenza è arrivata nel tardo pomeriggio: il Gup lo ha condannato a 16 anni e 4 mesi.

“Una sentenza esemplare per quello che poteva essere” le parole del padre di Chiara, Vincenzo Gualzetti, dopo la lettura della sentenza. “Ormai siamo arrivati ad un punto fermo della situazione e in base a quello che è l’ordinamento ci dobbiamo ritenere soddisfatti di questa sentenza. E’ chiaro comunque che Chiara non c’è più, fondamentalmente avremmo voluto di più, però, ripeto, forse può essere una sentenza esemplare. Giustizia è altro, ma possiamo dire è stata fatta giustizia”.

Con lui, fuori dal Tribunale dei minori di via del Pratello, un gruppo di sette-otto amici. Uno di loro, Marco, indossa la maglietta dell’associazione “L’arco di Chiara”. Quando è uscita la madre del ragazzo condannato sono scattati applausi provocatori degli amici della famiglia di Chiara e le urla: “Brava, brava”. La donna, col volto coperto e un cappello in testa è uscita in fretta dall’aula a porte chiuse e ha lasciato il palazzo di giustizia.

L’accusa è stata rappresentata dal pm Simone Purgato. “Il Pm ha chiesto il massimo della pena possibile”, dice Giovanni Annunziata, legale della famiglia Gualzetti. “L’ho ringraziato per la precisione e la responsabilità con cui ha svolto il suo ruolo in questa vicenda”.

Omicidio di Chiara, il papà: “Bene l’inchiesta sui selfie del killer. Dal processo mi aspetto una sentenza esemplare”

“Vorrei una sentenza esemplare che sia da monito e da esempio per tutti quei ragazzini che commettono reati e credono che, in quanto minorenni, di non essere punibili. Purtroppo c’è una delinquenza minorile che sta dilagando sempre di più. Dopo un anno oggi è un giorno importante e speriamo di avere giustizia”, aveva detto all’inizio del processo Vincenzo Gualzetti.

Oggi era in discussione la perizia psichiatrica che ha ritenuto l’imputato capace di intendere e di volere e dunque processabile. Chiara Gualzetti venne uccisa il 27 giugno 2021 e il suo corpo ritrovato ai margini di un bosco vicino all’Abbazia di Monteveglio. È stata accoltellata e picchiata dall’amico, che le aveva dato appuntamento per fare una passeggiata. Il killer confessò il delitto dicendo anche agli inquirenti di essere stato guidato da un “demone”.

Omicidio Gualzetti, la procura apre un’inchiesta dopo il caso dei selfie del killer di Chiara

di
Rosario Di Raimondo

26 Luglio 2022

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