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Dopo la messa in mare don Mattia torna in chiesa (e con la tonaca). I parrocchiani si dividono: “E’ un bravo prete”, “No, fa il protagonista”

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Don Mattia Bernasconi arriva nella sua parrocchia, la San Luigi Gonzaga di Milano, poco prima delle 18. Pantaloni sotto il ginocchio, polo scura, sandali, sorriso.  “Sono tornato sì, una settimana fa. Ho già detto tutto… non parlo più. Se proprio insiste, le dico che le voglio bene….”. Un parrocchiano che passa di lì coglie l’argomento della conversazione e si sofferma per un commento di sostegno. “Tieni duro, don. Non hai fatto niente di male”. In quanto vice parroco, con don Guido che é parroco in ferie, è don Mattia a celebrare la messa serale. E infatti una mezz’ora dopo si presenta all’altare. Questa volta sia il luogo che l’abito – tonaca bianca e stola rossa – rispecchiano i “parametri” liturgici.

Messa in mare, parroco indagato da procura di Crotone: “Offesa a una confessione religiosa”. Don Mattia: “Chiedo scusa”

di
Alessia Candito

Manuela Messina

27 Luglio 2022

Non come nel video girato a Crotone, diventato virale, con la messa celebrata in acqua, un materassino per altare, il prete in costume da bagno. E i cellulari dei fedeli a riprendere la scena, rimbalzata sui social e finita con la procura di Crotone, guidata da Giuseppe Capoccia, che ha “iscritto un fascicolo ed avviato indagini per ‘offesa a una confessione religiosa’ in ordine all’episodio di una presunta celebrazione religiosa svolta nel mare antistante la spiaggia cittadina e le cui immagini sono state diffuse sui mass-media. Gli accertamenti sono stati delegati alla Digos di Crotone”.

Don Mattia si è scusato con una lunga lettera sul sito della parrocchia e sotto il suo post su Facebook sono decine i commenti di sostegno. Così come lo difendono i parrocchiani che arrivano alla spicciolata, nella chiesa di quartiere di via Don Bosco, nel quartiere Corvetto. “Lo hanno criticato lo so, ma è ancora così giovane, lo ha fatto per coinvolgere i ragazzi… lo capisco, se la mettono giù troppo seria, alla messa non ci va nessuno”, dice Maria Luisa. “Io sono anziana – continua – so come vanno queste cose. Mi raccomando parli bene, che è un bravo ragazzo”. Così anche Rachele: “Io non lo conosco molto bene, ma vengo qui a messa il pomeriggio, è un prete bravo. Tutta questa attenzione sicuramente non se la aspettava…è stata sicuramente una leggerezza”.

Di fronte al sagrato a giocare al pallone ci sono anche Gioacchino e Cristian, di 14 e 13 anni. “Sì la messa in mare, la abbiamo vista su Instagram.. Don Mattia? E’ bravo, ci chiede sempre come stiamo, da noi è molto amato, aperto, disponibile. Lo vedevamo all’oratorio, prima che chiudesse per le vacanze, ai laboratori di bricolage e di cucina”. “E’ stato contento di farsi filmare – lo criticano invece tre ragazzi ventenni – è un tipo protagonista, noi lo conosciamo bene, a volte abbiamo avuto con lui discussioni. Vestito sempre alla moda, la moto, l’Iphone, la montagna”. Un altro ragazzo sospende il giudizio. “Anche io sono stato battezzato in un fiume, dai frati. Non è il luogo che conta, che sia mare, fiume o montagna, ma il pensiero che c’è dietro”.

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