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Elezioni politiche 2022, ultime notizie del 29 luglio 2022. Letta: “Con noi Art.1 e Psi”. M5S: due mandati, nessuna deroga. Tajani, “Carfagna e Gelmini hanno tradito elettori”

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Nessuna deroga al tetto dei due mandati. Il M5S ha deciso: è passata la linea del co-fondatore e garante Beppe Grillo. Saltano, dunque, nomi storici del Movimento, come Roberto Fico, Paola Taverna, Vito Crimi, Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede, artefice dell’approdo di Conte tra i 5S. L’alleanza con il Pd? “Per il futuro non escludo un dialogo, non un’alleanza. Per queste elezioni non se ne parla di avere rapporti con i dem. Che rapporto può avere il Movimento con una forza politica che sta chiudendo accordi da Calenda a Di Maio a Renzi a Brunetta a Carfagna? Questa è un’ammucchiata”, ha commentato Giuseppe Conte. Mariastella Gelmini, che insieme a Mara Carfagna, è stata presentate durante una conferenza stampa da Carlo Calenda: “Saranno in segreteria”, ha dichiarato il leader di Azione. Le due ex di Forza Italia sono state di nuovo attaccate dal forzista Antonio Tajani: “Hanno tradito il partito”. Nel Pd, il segretario Enrico Letta è al lavoro per definire l’ampiezza della coalizione. E annuncia che Art.1 e Psi vi hanno aderito. Con Matteo Renzi la strada è in salita e lo stesso leader di Italia viva ha ammesso: “Con Letta non ci sentiamo da tempo”. Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, presentando il programma elettorale del sua lista italia al centro, ha precisato: “Con il centrodestra abbiamo avuto diversità di vedute, continueremo a chiedere di confrontarci”. Intanto, l’arma dei migranti piomba sul voto: dai porti libici controllati dalla brigata filorussa Wagner sta partendo un numero anomalo di profughi verso le nostre coste. Giorgia Meloni ha assicurato sostegno all’Ucraina ma emergono intense relazioni di Silvio Berlusconi e Matteo Salvini con l’ambasciata di Mosca. 

21:23

Tajani, “Nessun italiano comprerebbe un’auto usata da Calenda”

“Nessun italiano acquisterebbe un’auto usata da Carlo Calenda. Io ho servito la Nato vestendo l’uniforme, lui blatera seduto su un divano ai Parioli mentre fa l’assenteista a Bruxelles”. Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia.

20:57

Meloni, “Certo che temo la sfida ma abbiamo le ricette per vincere”

“Certo che temiamo la sfida (elettorale, ndr). Credo che nessuno che sia responsabile e che abbia a cuore il destino della nazione non tremi e non mi pare che la situazione italiana sia così facile. Ma pensiamo di avere le ricette giuste e cioè mettere chi vuole lavorare e creare ricchezza nelle condizioni di poterlo fare, abbassando le tasse sul lavoro. La povertà si combatte solo così”. Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni intervistata dal Tg1.

20:34

Cirinnà (Pd), da Marsilio su Carfagna e Gelmini sessismo disgustoso

“Marsilio è l’emblema del sessismo disgustoso di certa destra. La stessa che ha chiesto il voto segreto sul linguaggio di genere in Senato. Solidarietà a Gelmini e Carfagna per le offese ricevute”. Lo scrive in tweet la senatrice Monica Cirinnà, responsabile Diritti del Pd.

19:53

Marsilio: Gelmini-Carfagna dai festini a statiste? E Pd insorge

“Auguri a Mara Carfagna e Mariastella Gelmini, due persone che fino a ieri erano considerate delle poco di buono, frequentatrici dei salotti e dei festini di Arcore, e oggi sono delle nobildonne e due grandi statiste“. Parole pronunciate da Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo ed esponente di Fratelli d’Italia, che hanno innescato l’immediata sollevazione del Partito Democratico.

18:28

FI, Tajani “Calenda cambia continuamente idea e il Pd lo ha già tradito”

“Mentre noi ci preoccupiamo dei problemi degli italiani, sono arrivate delle strane dichiarazioni di Calenda che attaccava – non si capisce per quale motivo- incapace di crearsi un suo partito dopo averne cambiati parecchi…. Ha tradito i suoi elettori, lasciando il Pd, cambia continuamente idee. Se la prende con tutti, insulta tutti, ma i contenuti sono pochi…”. Lo ha detto Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Fi, parlando fuori Montecitorio.

18:17

Elezioni: Tajani “No a tirare per la giacca Draghi, non il capo di un partitino”

“E’ inutile tirare per la giacchetta Mario Draghi che non è capo di un partitino”, è “un ottimo presidente del Consiglio che è stato pugnalato alle spalle dal M5s con la complicità del Pd che voleva usarlo per dar vita ad un governo di centrosinistra con la sua copertura. Si poteva fare un Draghi bis, è il Pd che non lo ha voluto. I responsabili della caduta del governo sono Conte e Letta”. Così il coordinatore di FI, Antonio Tajani, nel corso di un punto stampa.

17:45

Elezioni: Tajani, “Carfagna e Gelmini hanno tradito gli elettori”

“Ambiguità sulla Russia? Quali ambiguità? C’è una notizia falsa, strumentalizzata per giustificare un tradimento dell’elettorato….mi spiace per queste persone a livello umano. Un parlamentare che non è più convinto rinuncia al proprio incarico”. Lo ha detto il coordinatore di FI Antonio Tajani commentando, in un punto stampa, le dichiarazioni delle ministre ex forziste Mara Carfagna e Mariastella Gelmini passate con Azione.

16:59

Silvestri nuovo capogruppo M5S alla Camera 

Francesco Silvestri è il nuovo capogruppo del Movimento cinque stelle alla Camera dei deputati. È questo l’esito del voto con il quale i parlamentari pentastellati a Montecitorio hanno scelto il nuovo Comitato direttivo. Del Comitato fanno parte anche la vice capogruppo Carmela Grippa, il tesoriere Luca Carabetta e i delegati d’Aula Stefania Ascari, Carmen Di Lauro e Riccardo Olgiati. I deputati si aggiungono ai membri tuttora in carica: Filippo Scerra, Luigi Gallo, Valentina Barzotti, Luca Sut e Valentina D’Orso. Lo si legge in una nota.

16:49

Elezion, Letta “Articolo 1 e Psi aderiscono al nostro mandato”

“Articolo 1 e Psi aderiscono al nostro mandato”, annuncia Enrico Letta il segretario del Partito Democratico. 

16:38

Elezioni, Taverna (M5S) “L’eco delle mie urla contro il sistema continuerà a sentirsi in Senato”

“Ho avuto e dato tanto, c’ero e ci sarò sempre” scrive Paola Taverna senatrice del M5S commentando la notizia che lei e altri politici del Movimento che hanno già ricoperto per due volte incarichi istituzionali non potranno ricandidarsi in virtù della regola dei due mandati. Non ci saranno deroghe infatti. “Il Movimento 5 Stelle è figlio di una visione, un sogno che ha saputo farsi realtà portando nei palazzi la voce di chi non veniva ascoltato. Ringrazio tutti voi per avermi dato la possibilità di essere parte di quella voce in questi 10 anni. Sorrido pensando che forse l’eco delle mie urla contro il sistema e le sue storture continuerà a sentirsi ancora per qualche tempo a Palazzo Madama! Un’esperienza meravigliosa, che ho cercato di interpretare nel migliore dei modi, al servizio esclusivo del Paese, delle Istituzioni e dei nostri valori fondanti”. Lo scrive su Facebook Paola Taverna, vicepresidente vicaria del M5S. “Dal Movimento ho avuto tanto. Al Movimento ho dato tanto, come è giusto che sia quando si crede in qualcosa e si è spinti da ideali alti. È il momento di guardare avanti e di farlo tutti insieme! Con l’entusiasmo delle origini e la voglia di cambiare che ci ha consentito di vincere tante battaglie. Io c’ero, ci sono e ci sarò sempre! Viva il Movimento 5 Stelle!”, conclude la senatrice pentastellata.

16:31

Governo, Messina “Io ministro? Un’ipotesi che non vedrà mai la luce”

“L’ipotesi di diventare ministro dell’Economia non vedrà mai la luce”. Lo ha detto il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, rispondendo a un analista finanziario circa ricostruzioni di stampa secondo cui potrebbe diventare ministro dell’economia del Governo che nascerà dopo le elezioni. “Sono un manager – ha aggiunto – mi trovo ad operare con migliaia di persone. E’ improbabile che mi trasformi in un politico o un ministro, anche se tecnico. Continuerò a gestire Intesa Sanpaolo, con il benestare di azionisti e fino a che le persone della banca saranno orgogliose di avermi come ceo.Sono felice del lavoro che stiamo portando avanti”.

16:23

Elezioni, Gelmini “Oggi la scelta è tra Draghi e Meloni”

 “Io penso che oggi la scelta sia tra Draghi e Meloni. E Draghi è la persona più adatta per il Paese”. Lo ha detto Maria Stella Gelmini parlando a una conferenza stampa con Carlo Calenda.

16:18

Carfagna, certa che qui in Azione nessuno trama con Russia

“Ho la certezza di trovarmi in un partito in cui nessuno si sognerà di tramare con la Russia o con la Cina ai danni del governo in carica”. Lo ha detto la ministra per il Sud Mara Carfagna in conferenza stampa nella sede della stampa estera, assieme al leader di Azione Carlo Calenda.

16:03

Carfagna: “Costretti a compiere scelta enorme. Di serietà e verità”

“Fino al 20 luglio eravamo in un partito che aveva contribuito a far nascere un governo, quello Draghi”, che ha lavorato per famiglie e imprese, “ha tagliato le tasse per i cittadini e le aziende”. Il 20 luglio con una decisione di far cadere il governo guidato dall’ex presidente di Bce “siamo stati costretti” a lasciare Fi. Si è trattato di una “scelta enorme. La scelta di oggi è stata una scelta di serietà e soprattutto di verità”. Lo ha detto Mara Carfagna nella conferenza stampa con Carlo Calenda. “Da oggi inizia una nuova battaglia al fianco di Carlo Calenda e Mariastella Gelmini in Azione”, ha aggiunto Carfagna.

15:56

Gelmini, addio a Fi scelta sofferta che mi vede oggi straconvinta 

 “È stata una scelta sofferta e ponderata ma di cui sono straconvinta”. Lo ha detto la ministra per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini, parlando dell’abbandono di FI e dell’adesione ad Azione in conferenza stampa.

15:55

Calenda: “Su alleanze decideremo nei prossimi giorni. Italia mai stata così in pericolo”

“Qualunque decisione sulle alleanze la prenderemo insieme nei prossimi giorni. Azione ha fatto i Congressi, ha degli organi. Decideremo insieme e qualunque decisione sarà una decisione che deve mettere l’interesse nazionale davanti a ogni altra considerazione”. Lo ha detto Carlo Calenda presentando l’ingresso di Mariastella Gelmini e Mara Carfagna in Azione. “Noi dobbiamo mettere l’Italia in sicurezza. Non c’è mai stata una situazione di pericolo così grande per l’Italia. Una vittoria di questa destra sovranista e filo-Putin porterebbe l’Italia fuori dalle grandi nazioni europee”, ha aggiunto Calenda.

15:29

Calenda: “Gelmini e Carfagna entreranno in segreteria di Azione”

“Mariastella Gelmini e Mara Carfagna entreranno nella segreteria di Azione”. Così Carlo Calenda in conferenza stampa con il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie e il ministro per il Sud. Confluisce in Azione “la parte migliore, più attenta e illuminata di Forza Italia”, e “sono grato a Maria Stella e a Mara di essere venute perché non è facile cambiare partito”, e perché “i gesti di dignità e coraggio In Italia oggi si contano sulla punta delle dita”, le parole di Calenda.

14:47

Serracchiani (Pd): “Salvini chiarisca l’ambiguità con la Russia”

“Il rischio di condizionamento dell’attività politica e delle prossime elezioni è un fatto concreto. Salvini che è solito liquidare come sciocchezze queste notizie farebbe bene ad ascoltare l’allarme lanciato dal presidente del Copasir che parla precisamente di Stati che esercitano “una sistematica attività di ingerenza nei processi democratici” e, ancor più, a fare chiarezza sugli ambigui legami suoi e dei suoi collaboratori con la Russia. Tanto più che proprio la Lega è finita nel mirino del Parlamento europeo per gli accordi di cooperazione con il partito putiniano di Russia Unita in una risoluzione votata nel marzo scorso da una larghissima maggioranza, tra cui anche Forza Italia e FdI, di condanna delle formazioni sovraniste che veicolano forme di ingerenza e disinformazione di Mosca e Pechino nelle democrazie europee. Non ci possono essere zone grigie quando è in questione la sovranità e la sicurezza nazionale né alcun tentennamento sulla collocazione internazionale italiana – ha dichiarato Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera – Cavarsela, come fa Salvini, con un’alzata di spalle è irricevibile come l’imbarazzata presa di distanza della leader dello schieramento Meloni”.

14:38

Tajani: “Calenda mesi fa diceva che Carfagna era incompatibile con i suoi progetti”

“Qualche mese fa Calenda diceva che la Carfagna era incompatibile coi suoi progetti e che il centro della Carfagna era diverso dal suo. Evidentemente la coerenza non fa parte di questo ‘centrino’ che sta nascendo. Lezioni di coerenza da chi ha cambiato cinque partiti non possiamo accettarne”. Lo ha detto il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, nel corso di un punto stampa.

14:33

M5S: anche Invidia lascia il gruppo alla Camera

Il deputato del M5S, Niccolò Invidia, ha lasciato il gruppo del Movimento alla Camera. È quanto si apprende da fonti parlamentari pentastellate

14:11

Lombardi (M5S): “Vinceremo con il centrosinistra, non vi libererete di me”

“Io sono ineleggibile perché sono al secondo mandato ma non vi libererete di me perché io ho intenzione di vincere con la coalizione di centrosinistra.Voglio tornare a chiudere le cose che devo ancora chiudere. Non vi libererete di me”., ha avvisato Roberta Lombardi, assessora M5S alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio ai microfoni di Radio New Sound Level 90 Fm, a margine della trasmissione ‘Gli Insostenibili’. L’assessora, contiana di ferro, avendo superato i due mandati, per la regola interna al Movimento non sarà ricandidabile ma ribadisce la sua posizione rispetto al campo largo portato avanti con Nicola Zingaretti. 

14:00

Tajani: “Soldi per aumento pensioni recuperati dal Reddito di cittadinanza”

“Stipendi e pensioni non permettono a tante famiglie di arrivare a fine del mese. Recuperando soldi dal Reddito di cittadinanza, che all’inizio era basato su un principio giusto ma che è stato applicato malissimo, si possono trovare fondi per aumentare le pensioni minime e quelle dei disabili, per tagliare il cuneo fiscale, cioè le tasse alle imprese, e permettere agli imprenditori di mettere più soldi nelle buste paga”. Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti fuori dalla Camera. “Queste sono le cose che interessano agli italiani, queste saranno parte integrante del nostro programma – ha aggiunto -, oltre alle battaglie per ambiente, per una politica estera che guardi all’Europa, a una difesa comune europea, per eliminare il principio unanimità in consiglio europeo che blocca l’Europa”

13:32

M5S: da Fico a Taverna, chi non può ricandidarsi per il tetto ai due mandati

Il presidente della Camera Roberto Fico, l’ex ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, la vicepresidente vicaria del M5S Paola Taverna e l’ex capo politico Vito Crimi. Sono solo alcuni dei circa cinquanta parlamentari del Movimento che non potranno ricandidarsi alle elezioni, dal momento che è stata confermato il limite ai due mandati, uno dei principi fondanti, difeso dal garante Beppe Grillo mentre in queste settimane montava il pressing per ottenere almeno qualche deroga. Fra i parlamentari che hanno già alle spalle due legislature ci sono anche il ministro delle Politiche giovanili Fabiana Dadone, e quello per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, l’ex ministro Danilo Toninelli, che in questi giorni ha difeso la regola del limite ai mandati, Riccardo Fraccaro, il presidente della commissione Affari costituzionali Giuseppe Brescia, Nunzia Catalfo, ex ministro del Lavoro e prima firmataria del disegno di legge sul salario minimo, il tesoriere del M5s Claudio Cominardi, Gianni Pietro Girotto e l’ex ministro della Salute Giulia Grillo.

M5S, stop deroghe ai due mandati. Fico, Taverna, Crimi e Bonafede: i big esclusi dalla corsa elettorale

di
Valeria Forgnone

29 Luglio 2022

13:29

M5S: veterani esclusi dalla corsa elettorale e salta anche la rotazione, no candidature in Ue e alle Regioni

Esclusi dalla corsa elettorale. Non solo alla Camera e al Senato. Per i ‘veterani’ del M5S salta anche la possibilità di candidarsi nelle Regioni o in Europa e viceversa. Per chi ha due mandati alle spalle non esiste piano B.

13:25

Urso a presidenti delle Camere, rischio hackeraggio parlamentari

Con l’avvicinarsi delle elezioni politiche le forme di ingerenza di “alcuni attori statuali” nei “processi democratici dei Paesi occidentali “diventano “ancora più intense ed accentuate”. Lo scrive il presidente del Copasir Adolfo Urso in una lettera  – che l’Ansa ha potuto visionare – inviata ai presidenti di Camera e Senato prima della crisi di Governo. Urso ha segnalato in particolare il rischio di hackeraggio della posta dei parlamentari, come avvenuto in passato nel Bundestag tedesco. Di qui l’invito a Fico e Casellati a valutare “misure di carattere tecnico e organizzativo volte a contrastare il possibile verificarsi di tali circostanze anche nel caso del Parlamento italiano”.

13:09

Zingaretti: “Paghiamo picconate al Pd ma combatteremo”

“Paghiamo scelte che non condivido dei 5 Stelle ma paghiamo anche anni di maldestre picconate contro le scelte politiche e la cultura unitaria che il Pd ha promosso. Questo deve essere molto chiaro. Come deve essere chiaro che la democrazia e lo sviluppo sono minacciate dall’enormità delle disuguaglianze sociali. Il populismo e il nazionalismo si nutrono di questo – ha detto il presidente della regione Lazio ed esponente del Pd Nicola Zingaretti, oggi a margine di un incontro in Campidoglio in ricordo di Gianni Borgna – In questo occorre una svolta nelle nostre scelte politiche di governo perché le persone si attendono da noi risposte credibili e il pd che si presenta alle elezioni deve incarnare questa svolta. Non ci sono più scuse”, ha concluso Zingaretti.

12:39

Letta domenica sera in Emilia, Salvini in Romagna

Enrico Letta alla Festa regionale dell’Unità a Villalunga (Reggio Emilia), Matteo Salvini alla festa della Lega Romagna di Cervia-Milano Marittima (Ravenna), a pochi passi dal Papeete Beach. Domenica sera di appuntamenti elettorali in Emilia-Romagna, con un confronto a distanza tra i due leader politici. La presenza di Letta era stata annunciata dagli organizzatori della Festa emiliana, ma ancora non era stata fissata la data. Ora è stato confermato che il segretario nazionale del Pd interverrà alle 21 nella piazza della Festa. Salvini invece ha l’appuntamento alle 20.30 in piazzale dei Salinari, dialogando con rappresentanti delle categorie economiche (Cia, Confagricoltura, Coldiretti, Copagri, Consulenti del lavoro, Cna, Confesercenti, Confcooperative, Confartigianato, Confcommercio).

12:29

Toti: “Non ho capito cosa vuole fare Calenda”

“Vedo che Calenda sta aggregando amici e personalità importanti della storia recente di questo Paese. Ma non ho capito francamente come si strutturerà quell’offerta politica – ha dettod il leader di Italia al centro Giovanni Toti, a margine di una conferenza stampa alla Camera, parlando di Azione, in cui sono entrate Mara Carfagna e Mariastella Gelmini – Non mi è chiaro cosa farà Carlo, cosa faranno gli amici di Italia viva, se si alleeranno con il Pd, all’interno del Pd quali forze della sinistra troveranno spazio”. “Con Calenda si condividono molti punti del programma – spiega Toti – ma con alcune forze che il segretario del Pd Letta sta mettendo insieme, abbiamo visioni molto distanti. Se solo penso alla mia regione, le divergenze sulle grandi opere, sugli impianti di depurazione, sulla sanità, sono profonde. Non so come farà Letta a conciliare un programma liberal liberista come quello di Calenda, con quelli di Speranze o della Boldrini che hanno legittimamente una visione molto diversa”.

12:05

Malpezzi (Pd): “Salvini dica parole chiare sui rapporti con la Russia”

“Le rassicurazioni di Giorgia Meloni rispetto al posizionamento atlantico e occidentale non bastano. Matteo Salvini, invece di smentire e chiarire, non trova di meglio da fare che attaccare media e giornali rei, a suo parere, di dire sciocchezze. Noi insistiamo, perchè ne va degli interessi del nostro Paese: Salvini dica parole chiare sui suoi rapporti con la Russia e la Meloni le pretenda come noi. Salvini non è un passante ma il capo di una forza politica importante della coalizione della destra. L’Italia deve sapere se c’è qualcuno che lavora per inquinare la nostra campagna elettorale. Non ci possono essere ambiguità sulla collocazione internazionale del nostro Paese da parte di chi si candida a governarlo”. Lo afferma la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi. 

11:13

M5S: nessuna deroga al tetto dei due mandati

A quanto apprende l’Adnkronos da autorevoli fonti, non ci sarà nessuna deroga alla regola del tetto dei due mandati. La decisione è stata già comunicata dal leader del movimento Giuseppe Conte ai ‘veterani’ del M5S. Saltano, dunque, nomi storici del Movimento. Tra questi, Roberto Fico, Paola Taverna, Vito Crimi, Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede, artefice dell’approdo di Conte nel M5S. La notizia verrà ufficializzata con una nota che sarà diramata nelle prossime ore. Questa mattina, intervenendo ai microfoni di Rtl 102.5, Conte aveva annunciato la decisione in giornata.

11:04

Toti: “Sono di centrodestra, disponibili a riprendere il dialogo”

“Io nasco nel mondo di centrodestra e governo una regione di centrodestra. Vorrei un paese che si governa come la mia regione in cui si facciano le cose e si aprano i cantieri e non ci siano discussioni sulla necessaria realizzazione di rigassificatori e impianti di smaltimenti rifiuti”. Lo ha detto il governatore della liguria, Giovanni Toti, presentando il programma elettorale del sua lista italia al centro. “Villa grande e vertici di centrodestra? Li ringrazio che non mi hanno invitato a pranzo visto che sono a dieta. Con il centrodestra abbiamo avuto diversità di vedute, continueremo a chiedere di confrontarci con i programmi e siamo disponibili a farlo con gli amici di centrodestra. Mi pare che le coalizioni siano ancora in una situazione nebulosa. Io non ho ancora iniziato a parlarne con nessuno”, ha concluso.

11:01

Toti: “No clima da guerra fredda e paura cosacchi”

“Riportarci a un clima di guerra fredda credo che non sia consono al Paese, come non penso che nessuna forza politica abbia mai pensato che il nostro fronte fosse quello di Putin. Non credo che chiunque vada a palazzo Chigi possa mai governare rinunciando alla Nato, all’Unione europea, alla moneta unica. Una paura dei cosacchi che abbeverano i cavalli alle fontana di San Pietro non è cosa di questa campagna elettorale”. Così il leader di Italia al centro, Giovanni Toti, in conferenza stampa alla Camera.

10:59

Toti: “Rosatellum impone apparentamenti. Prossima settimana decidiamo alleanze”

“La prossima settimana riuniremo gli organi di partito per fare delle ovvie scelte, perché questa legge elettorale impone degli apparentamenti e alleanze. Parteciperemo agli incontri di chi ci chiamerà al confronto. Poi decideremo, stiamo preparando le nostre liste”, ha continuato il leader di Italia al centro, Giovanni Toti, in conferenza stampa alla Camera. “È chiaro che noi avvieremo il confronto con tutte le forze politiche a partire da questo programma”, ha detto il governatore ligure. “Partiremo a confrontarci da questo programma e dai problemi reali di questo Paese”.

10:58

Toti: “Confronto con i partiti sul nostro programma”

“È chiaro che partiremo con il confronto con tutte le forze politiche su questo programma che proporremo”. Così il leader di Italia al centro, Giovanni Toti, in conferenza stampa alla Camera. Il programma del movimento, su cui ha lavorato il senatore Gaetano Quagliariello, conta 12 argomenti, ha come primo punto il posizionamento dell’Italia nell’occidente Euro-Atlantico “senza se e senza ma”. A seguire: l’autonomia energetica e infrastrutture; no all’aumento del debito pubblico; pace fiscale; sto alle distorsioni dei superbonus e del reddito di cittainanza; dignità salariale; flessibilità del mercato del lavoro; transizione ecologica; coesione territoriale e inclusione sociale; liberalizzazione e concorrenza; riforme strutturali come autonomia differenziata e presidenzialismo.

10:45

Urbani: “Forza Italia è il passato. Meloni premier? Sarebbe debolissima”

Il 25 settembre non andrà a votare perchè “prova rancore” per l’attuale centrodestra: ‘Non mi convince’. Così in un’intervista a Repubblica Giuliano Urbani, fondatore di Forza Italia con Berlusconi, ex ministro. ‘Giorgia Meloni premier – afferma – sarebbe debole, debolissima. Ma tra tutti gli attori in campo mi sembra quella con il programma più chiaro: ne apprezzo la franchezza’.

10:18

Renzi: “Salvini e Conte devono chiarire sulla Russia”

“Giusto che Salvini faccia chiarezza sui suoi rapporti con la Russia, l’ho più volte chiesto io in Parlamento. Oggi però, chi chiede a Salvini di buttare via tutte le ombre, ha riflettuto su quello che ha fatto il governo Conte quando ha fatto venire in Italia i soldati russi?”. Lo ha detto il leader di Italia viva Matteo Renzi a Sky Start su Skytg24, parlando dei rapporti tra la Lega e la Russia. Il riferimento è all’arrivo in Italia, durante la pandemia di due anni fa, di una delegazione russa composta più da militari che da medici, oggetto di interrogazioni parlamentari e audizioni al Copasir. Parlando poi delle scritte che appaiono durante l’intervista sullo schermo della tv, Renzi precisa: “leggo ‘Salvini deve chiarire’, forse è più giusto ‘Salvini e Conte devono chiarire'”. “Sulla Russia – aggiunge Renzi – bisogna essere intellettualmente onesti, e dire che Giorgia Meloni non ha avuto incertezze su questi temi”.

10:11

Carfagna: “Azione è l’unico partito che dice apertamente di volere ancora Draghi premier”

Carfagna ribadisce la sua stima per l’attuale presidente del consiglio: “Da cittadina vorrei avere Mario Draghi premier anche nella prossima legislatura, e i sondaggi ci dicono che oltre metà degli italiani, compresi tanti elettori del centrodestra, la pensa allo stesso modo. Mi candido con Azione anche perché è il solo partito a dire apertamente che Draghi sarebbe ancora il premier ideale”.

10:09

Carfagna: “Berlusconi?La stima reciproca rimane intatta ma non potevo restare in Forza Italia”

Quanto al presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, “ho avuto una lunga conversazione con luu, che ha speso bellissime parole di apprezzamento per il mio lavoro – rivela la ministra – La stima reciproca rimane intatta. Ma non potevo restare in un partito che, davanti a una scelta di crisi, tra salvare il Paese ed esporlo a un’ennesima avventura, prende la seconda strada senza neanche chiedere: quali sono i rischi per le categorie, per le imprese? Che succede al Piano di Ripresa se revochiamo la fiducia?”.

09:54

Renzi: “Chi ha mandato via Draghi ha commesso un errore clamoroso”

La situazione economica del Paese e dell’Europa “è molto seria, l’America va in recessione, l’Europa soffre, avrei preferito avere al volante dell’auto Italia Mario Draghi e non chiunque altro. Chi ha mandato a casa il governo Draghi, ha commesso un errore clamoroso, che pagheranno le famiglie normali”, ha detto Matteo Renzi a Radio24. Per poi aggiungere a Skytg24: “Chi ha mandato a casa Draghi deve sapere che pagherà una responsabilità storica”. 

09:33

Conte: “Draghi voleva andar via, atteggiamento sprezzante”

“Noi non abbiamo voluto la crisi ma posto dei temi concreti sui bisogni più urgenti dei cittadini. La crisi economica è drammatica e chiedevamo interventi incisivi, non abbiamo avuto risposte e siamo rimasti anche sorpresi e increduli dall’atteggiamento del premier – ha detto il leader del M5S Giuseppe Conte, ai microfoni di Rtl 102.5 – Draghi ha dimostrato la volontà di andar via, rassegnando dimissioni irrevocabili”. Una decisione che “ci ha amareggiato, con un atteggiamento sprezzante” nell’intervento al Senato del presidente del Consiglio, parole “di certo di chi non voleva continuare”. Per Cont il Movimento non ha avuto responsabilità nella caduta del governo, “in 18 mesi abbiamo dovuto difenderci da tutti gli attacchi, anche da parte della stessa maggioranza, persino Draghi sul superbonus ci ha attaccato molto duramente. Noi 18 mesi al governo li abbiamo impiegati per difendere gli impegni assunti con i cittadini, noi siamo stati e siamo responsabili”, ha concluso il presidente del Movimento.

09:29

Conte: “Sul doppio mandato valuterete il nostro grado di coerenza”

“A fine giornata valuteremo il grado di coerenza del Movimento 5 stelle”. Lo ha detto in diretta su Rtl il presidente di M5s, Giuseppe Conte, anticipando che nel corso della giornata verrà ufficialmente sciolto il nodo sulla questione del doppio mandato.

09:12

Conte: “Di Maio ha abiurato ai principi e valori del Movimento”

“La coerenza ha un costo alto, noi stiamo pagando anche il prezzo di questa scissione” capitanata da Luigi Di Maio. “Loro hanno abiurato ai principi ai valori del Movimento, ci sta”. Così il leader del M5S Giuseppe Conte, ai microfoni di Rtl 102.5, rispondendo a una domanda sull’addio del ministro e dei cosiddetti ‘dimaiani’

09:11

Conte: “Il mio nome nel simbolo? Lasciateci lavorare”

Il nome di Giuseppe Conte nel simbolo del M5S? Nel contrassegno “ci sarà una stemma bellissimo con scritto M5S 2050, lasciateci lavorare…”. Così il leader del Movimento ai microfoni di Rtl 102.5.

09:05

Conte: “No accordi con il Pd. Vuole un’ammucchiata”

Un’alleanza con il Pd? “Io non apro o chiudo. Non escludo un dialogo” nel futuro ma “ho parlato in termini generici”, non di alleanza. Così il presidente M5s Giuseppe Conte a Rtl 102.5. “Non ci sono possibilità di rapporti con il Pd. Che rapporti si possono avere con una forza politica che sta chiudendo accordi con Brunetta, Gelmini, Renzi e Calenda? Questa è un’ammucchiata”, taglia corto l’ex premier.

09:04

Conte: “Oggi arriva decisione sulla regola del doppio mandato”

“Oggi arriverà la decisione sulla regola del doppio mandato”, e su questo “dimostreremo la coerenza del M5S”. Lo annuncia il leader del M5S Giuseppe Conte, ai microfoni di Rtl 102.5.

(ansa)

08:51

Oggi conferenza stampa Calenda-Gelmini-Carfagna

Il segretario di Azione, Carlo Calenda, Il ministro per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini e il ministro per il Sud, Mara Carfagna, terranno oggi alle ore 15,30 una conferenza stampa presso la stampa estera. Lo rende noto Azione.

08:43

Renzi: “Con Letta non ci sentiamo da tempo”

“Con Letta non ci sentiamo da tempo, ha fatto sapere ai giornali che riteneva non utile una alleanza con noi, poi invece ha fatto dichiarazioni diverse. Con Calenda invece ci siamo visti”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi ospite a ‘Radio 24’. “Sia con Letta che con Calenda per me l’elemento chiave non è mai quello di una sistemazione personale. Sono passato da rottamatore a uno che è fin troppo politico e politicizzato. La situazione economica è seria e bisogna decidere cosa fare e cosa proporre ai cittadini”, ha concluso.

(ansa)

08:34

Calenda: “Benvenuta Mara Carfagna entrerà nella segreteria di Azione”

“Benvenuta Mara Carfagna. Mara è un ottimo ministro per il Mezzogiorno e una persona seria e coraggiosa. Entrerà nella segreteria di Azione e ci aiuterà a costruire un grande partito liberale, riformista e popolare per dar voce all’Italia seria. Avanti!”. Lo ha scritto su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda.

08:32

Carfagna lascia FI e si candida con Azione di Calenda

Mara Carfagna lascia Forza Italai e si unisce ad Azione di Calo calenda. La ministra per il Sud lo ha annunciato in un’intervista al Corriere della Sera. “La scelta più difficile, anche umanamente per la riconoscenza che devo a Silvio Berlusconi, è stata quella di lasciare FI – ha detto Carfagna – . Il passo successivo è stato più semplice. Oggi formalizzerò la mia candidatura con Azione di Carlo Calenda, che rappresenta a mio giudizio l’unica proposta politica capace di salvare il Paese da una nuova stagione di estremismi”. Carfagna ha scelto Azione “perché ha una proposta europeista, liberale, garantista, fedele al patto europeo e occidentale, capace di dire la verità agli elettori, di prendere impegni seri e poi dirispettarli fino in fondo, e quindi in sintonia con tutto ciò in cui credo da sempre”.

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