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“Sono un ragazzo fortunato” di Jovanotti introduce l’ingresso di Renzi sul palco della Leopolda numero 11. “Nonostante facciano di tutto per attaccarci, se qualcuno avesse pensato di fermarci, stasera ha avuto la risposta più bella che potesse essere immaginata”, ha detto l’ex premier di fronte ad una sala piena di persone. “Dell’inchiesta su Open parliamo domani, nel resto della Leopolda facciamo quello che si è sempre fatto: lanciare idee per il futuro del Paese e non inseguire le polemiche, gli scandali veri o presunti”, aggiunge.
Alla Leopolda di Matteo Renzi la hit dei teenager e la platea con i capelli bianchi
di
Ernesto Ferrara
19 Novembre 2021
“Date Rai Gulp a Conte”. Spiega l’ex premier: “Diamo un segnale di amicizia a Giuseppe Conte. Ho visto quell’uomo ieri in una condizione che mi ha fatto male al cuore, già ha Di Maio che gli fa le scarpe… Conte va capito, era uno abituato a dare la linea al Tg1, era un sistema ben oliato e ora glielo hanno tolto e ci è rimasto male. Quindi vorrei arrivasse una parola di amicizia a Conte dalla Leopolda. Lancio un appello all’ad della Rai: date a Giuseppe Conte almeno Rai Gulp”.
(cge)
Subito dopo Renzi annuncia che il prossimo 12 gennaio nascerà Radio Leopolda, la web radio di Italia Viva. “Lanceremo una vera e propria programmazione costante perché noi vogliamo dare voce a chi non ha voce. La radio diventa il nostro modo di iniziare a raccontarci e raccontare”, spiega.
La nuova web radio, sul sito www.radioleopolda.it, “diventerà l’occasione – dice l’ex premier – in cui i parlamentari potranno avere le dirette, i consiglieri regionali, il popolo dei circoli, un’occasione costante di organizzazione comunicativa, anche perché non abbiamo mai spazio per poter far sentire la nostra voce, quando si va in tv spesso sono guerre nel fango. Questo sarà uno dei grandi elementi che concluderanno la Leopolda, mancano 50 giorni, Poi la settimana dopo c’è il piccolo particolare che bisogna eleggere il Presidente della Repubblica – conclude Renzi, ironicamente – ma queste sono cose… ne parleremo domenica”.
(ansa)
“Una settimana fa ero nello studio di Lilli Gruber, ieri stavo correndo e una signora mi ha detto: non ci vada in quelle trasmissionì” racconta il leader di Italia Viva. Al nome Gruber, dalla platea partono alcuni fischi, che Renzi stoppa: “Buoni, non si fischia, buoni, fermi”. “La politica non si fa nelle trasmissioni ma qua”, aggiunge. “Vorrei mandare dalla Leopolda un abbraccio agli infermieri, ai medici, ai paramedici per quello che hanno fatto e fanno per curare i malati di Covid. A voi il nostro grazie”. E la platea della kermesse applaude.
Poi Renzi affronta il futuro del suo partito: “Salutateci quelli che dicono che noi andiamo con la Meloni, non hanno capito nulla. Noi siamo quelli di Ventotene. La cosa più bella che sta facendo Italia Viva non è semplicemente aver salvato il paese dall’esperienza tragicomica populista, e aver portato Mario Draghi alla guida dell’Italia e dell’Europa, cosa di cui siamo orgogliosi: la cosa più bella che fa Italia Viva, e la fa solo Italia Viva in questa fase, è quella di scommettere su un gruppo di ragazze e di ragazzi”.
Renzi celebra le imprese sportive e accoglie sul patlco il presidente del Coni Giovanni Malagò. “Mi hanno detto: come, vai alla Leopolda? Sì, vado anche alla Leopolda, vado dove mi invitano e dove posso parlare del nostro sport” dice Malagò.”Ogni volta che passo il confine sono orgoglioso di rappresentare l’Italia e la sua meravigliosa storia sportiva. Viva l’Italia, viva lo sport”, ha affermato Malagò. “Il nostro è un mondo che ha una caratteristica. Io sono un funzionario pubblico, l’unica carica del Paese che non è designata, ma chi rappresenta questo mondo viene eletto, partendo da un livello provinciale fino a quello regionale e nazionale. E poi c’è una giunta. E’ una cosa democratica, siamo salvaguardati da un ordinamento nazionale. Nel governo precedente volevano togliere l’autonomia dello sport. Questa battaglia è stata vinta per l’autorità che ha il Cio rispetto ai governi e grazie a qualcuno, a cominciare da Matteo Renzi, che ha voluto riconoscere questa autonomia”. Salutando Malagò, Renzi ha dichiarato: “In Italia ci sono delle cose che funzionano e il Coni è una di queste, funziona grazie anche a Malagò. La politica metta giù le mani dal Coni perché è una delle cose che funziona in Italia”.
(cge)
Dopo il presidente del Coni, Renzi accoglie il presidente della Regione Toscana che ricorda l’impresa di Ambra, atleta paraolimpica di Porto Ercole, e la sua storia: dall’incidente stradale nel quale la ragazza perse una gamba all’impresa atletica. “Dobbiamo avere la forza delle idee e portarle avanti per arricchire la comunità in cui viviamo. Questa è stata la Leopolda, fin dalla prima edizione. Io ringrazio Matteo per la promozione che ha fatto di Firenze e della Toscana in tutta Italia attraveso la Leopoda”, dice Giani. “Matteo ha sempre avuto la capacità di guardare lontano”, ha aggiunto Giani, “anche quella di recuperare un luogo come la vecchia stazione della Leopolda per farne di nuovo una sede di innovazione. Qui il c’è il confronto tra le idee che aiutano il Paese a migliorare, questo è un laboratorio di idee per il futuro. Io ho visto tante fasi della Leopolda e io sono orgoglioso dell’atto di grande amicizia che Matteo ha avuto nei miei confronti con Italia Viva un anno fa alle elezioni regionali”.
Dopo Giani, il finanzierie Davide Serra: numeri e grafici sull’economia e sulle morti dall’inizio della pandemia, per descrivere il “disastro” con Conte premier e la “rinascita” con Draghi. “Grazie a Renzi”, per questo. “Con Renzi e Gentiloni al governo settecento posti di lavoro creati al giorno, poi con il primo governo Conte il disastro, 280 posti di lavoro persi al giorno, per incapacità e arragonza”. Serra critica aspramente le versioni del governo Conte di reddito di cittadinanza e quota 100.