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Il display di Pixel 6a, l’ultimo smartphone presentato da Google, non supporta la frequenza di aggiornamento a 90 Hz. Questa mancanza da più parti è stata evidenziata, soprattutto perché si tratta di un dispositivo che costa 459 euro. Ora, però, sono emerse delle notizie che introducono nuovi ed interessanti elementi a questa vicenda. Sembrerebbe, infatti, che tramite un hack sia possibile attivare il refresh rate di 90 Hz su alcune unità di Pixel 6a. Anzi, l’utente @TheLunarixus avrebbe scoperto che il pannello del suo dispositivo supporterebbe addirittura i 120 Hz.
Nel dettaglio, secondo Mishaal Rahman di Esper.io è possibile eseguire il flashing di un driver video modificato che, inserito nella partizione “vender_boot”, abilita la possibilità di attivare la frequenza di aggiornamento a 90 Hz. Tuttavia, Rahman non è riuscito ad abilitare tale funzione sulla sua unità, anzi lo schermo si sarebbe oscurato. Insomma, potrebbe darsi che questa “opportunità” non sia disponibile per tutte le unità di Pixel 6a. Tra l’altro, l’hack in questione procurerebbe altre criticità, come la scarsa calibrazione del display. E poi, giusto per concludere, la procedura da seguire per portare a termine le necessarie operazioni non è proprio alla portata di tutti gli utenti.
La vicenda, comunque, si sta aggiornando giorno dopo giorno. Dunque, non è escluso che prossimamente emerga qualche dettaglio in più sui Pixel 6a e la possibilità – non ufficiale – di supportare una frequenza di aggiornamento a 90 Hz o addirittura a 120 Hz. Nel frattempo, il dispositivo sta riscuotendo diversi apprezzamenti, in particolare modo in relazione alla qualità fotografica e all’efficienza del software Google, due punti di forza che da sempre hanno spinto il successo dei vari Pixel fin dai primi modelli.