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È stata la quarta e ultima Superluna del 2022, apparsa in cielo nella notte appena trascorsa tra giovedì 11 e venerdì 12 agosto, per maggiore esattezza alle 3.36 ora italiana.
Questa è stata la volta della Superluna dello Storione, un nuovo spettacolo dopo le Superlune dei fiori (16 maggio), delle fragole (14 giugno) e del cervo (13 luglio).
Perché si chiama Superluna
La luna, unico satellite naturale della Terra, è transitata di nuovo nel tratto della sua orbita più vicino a noi, giungendo quindi al 90% del suo massimo perigeo possibile, e per questo è apparsa più grande e più luminosa. Da qui il nome di Superluna, una definizione mai diventata ufficiale per l’International Astronomic Union, ma coniata dall’astrologo americano Richard Nolle nel 1979 per definire il momento in cui la distanza tra la Luna e la Terra è di non più di 361.885 chilometri. E, di fatti, la Superluna dello Storione si è avvicinata al nostro pianeta fino a distare “appena” 361.409 chilometri. Dunque, secondo la definizione di Nolle, si è trattato di una Superluna, anche se per pochissimo.
L’abbinamento con lo storione
Ma perché la Superluna si chiama “dello storione”? Bisogna chiedere, come per gli altri pleniluni, ai nativi americani che associavano questo evento astronomico all’abbondanza di pesce nei Grandi Laghi tipica di questo periodo. Talvolta viene chiamata anche Superluna del grano perché agosto è tradizionalmente anche il mese della raccolta.