[ Leggi dalla fonte originale]
“Sai perché gli ebrei hanno un naso grande? Perché l’aria è gratis. Direi che questo accomuna ancora di più questa città a questa comunità”.
Così l’assessora ai Servizi Sociali del Comune di Genova, Lorenza Rosso, della lista civica “Vince Genova” che fa capo al sindaco Marco Bucci, ha portato questa mattina il saluto del Sindaco stesso e della Giunta comunale alla Giornata Europea della Cultura Ebraica, nella Sinagoga di Genova: accolta dal gelido silenzio dei presenti, tra cui autorità civili, militari e religiose.
La storiella, ha detto, le sarebbe stata raccontata da un amico ebreo. E l’assessore ci ha aggiunto anche un richiamo alla ‘tirchieria’ dei genovesi, uno dei luoghi comuni sui liguri. “Sono stupita – dice Raffaella Petraroli, presidente della Comunità Ebraica di Genova – Non era questo il modo di intervenire”.
Durissima la reazione delle opposizioni: in una nota comune Partito Democratico, Genova Civica, Lista Rosso Verde e Movimento 5 Stelle chiedono le dimissioni dell’assessora.
“Non è accettabile – dicono – che una rappresentante del governo della città usi toni irrisori (anche se ha premesso di aver ascoltato le parole poi riferite da un “amico ebreo”, quasi a volersi coprire le spalle dalle accuse di antisemitismo) nei confronti di una comunità civile e religiosa, utilizzando stereotipi che fanno ripensare alla più bieca propaganda antisemita. Né è accettabile che si parli di ciò che accomuna la città alla comunità ebraica: tutte le realtà genovesi sono la città, nel suo complesso. E ne costituiscono la ricchezza, al di là dell’ignorante propaganda del localismo ad ogni costo e dell’identità autocostruita a suon di folklore.Esprimiamo la nostra solidarietà alla comunità ebraica tutta. Nel contempo _ chiudono _ chiediamo all’Assessora Lorenza Rosso di rassegnare le dimissioni. Non è evidentemente all’altezza di rappresentare le genovesi e i genovesi”.
E la presidente della Comunità ebraica Raffaella Petraroli scriverà domani al sindaco Marco Bucci dopo che stasera l’assessora Rosso, portando il saluto dell’amministrazione comunale, ha recitato una barzelletta che richiama la propaganda antisemita.”Ho giudicato quell’uscita infelice e inadeguata. Ma non voglio dire di piu”. E la lettera al sindaco, ha aggiunto “non verrà resa pubblica”.