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Recensione Google Pixel 7 Pro: il premium phone dell’anno

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Confezione

Nella sottile confezione di questo smartphone troviamo un cavo USB-C/USB-C e un adattatore USB-A/USB-C. Non sono inclusi invece né alimentatore e né cover, entrambe da comprare separatamente.

Costruzione ed Ergonomia

Pixel 7 Pro è a tutti gli effetti uguale al suo predecessore. Almeno si parliamo di linguaggio di design. Chi non segue il mondo della tecnologia potrebbe semplicemente pensare ad una nuova colorazione. Ci sono alcuni dettagli però che lo differenziano come la barra della fotocamera in metallo, che va a fondersi perfettamente con la cornice laterale. Le fotocamere sono invece inserite in delle “pillole” nere all’interno di questa barra. Sebbene il design sia molto particolare e potrebbe non piacere a tutti, dobbiamo però riconoscere che l’unicità di questa soluzione lo renda unico e indubbiamente le nuove colorazioni hanno migliorato la piacevolezza all’occhio. Lo smartphone è poi protetto da un vetro Gorilla Glass Victus ed è garantito contro acqua e polvere secondo lo standard IP68.

L’hardware di Pixel 7 Pro è quello di un top di gamma premium a tutti gli effetti. Abbiamo la seconda generazione di Google Tensor (G2), processore di casa Google octa core a 4 nanometri e con GPU Mali G710 MC10. Questo smartphone arriva sul mercato con 12 GB di RAM e 128 o 256 GB di memoria interna UFS 3.1. La memoria non è espandibile. È possibile usare lo smartphone in modalità dual SIM grazie al supporto delle eSIM. Molto buona anche il resto della connettività: 5G, Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.2 e uscita USB-C 3.2. Non manca infine il supporto all’ultrawideband, che però su Android non ha ancora trovato la sua strada. Buono l’audio stereo e molto buono il sistema di feedback aptico per la vibrazione.

Le prestazioni della CPU di casa Google sono molto buone, anche se abbiamo notato una certa tendenza all’aumento delle temprature dopo un utilizzo prolungato intenso e al “crollo” delle prestazioni fra il 50 e il 65% dopo circa cinque minuti.

Sono informazioni che si rilevano spesso solo con i benchmark, visto che nell’utilizzo quotidiano non si notano tangibili cali di prestazioni.

Fotocamera

Google Pixel 7 Pro è dotato di un set di tre fotocamere principali e una frontale. Abbiamo una principale da 50 megapixel ƒ/1.9 con stabilizzazione ottica, una 48 megapixel ƒ/3.5 zoom 5x e una 12 megapixel grandangolare ƒ/2.2 con un sensore più grande dell’anno precedente e autofocus per le macro. Si tratta di un set fotografico molto flessibile perché è possibile anche fare foto con uno zoom 2x ritagliando la parte centrale del sensore principale e replicare lo stesso concetto con lo zoom 10x dal sensore da 48 megapixel, quando la luce ambientale lo permette. È possibile poi fare foto in modalià ritratto con due livelli di zoom e come detto scattare foto macro ad alta risoluzione. È una funzione simpatica, ma in molti casi preferirete scattare con il sensore principale per la minore profondità di campo.

Le foto sono da Pixel. Tradotto: ottime. La messa a fuoco è fulminea, precisissima e può tracciare gli oggetti in movimento. I colori sono perfettamente bilanciati e anche il punto di bianco è sempre corretto. Dove sembra entrare in gioco un po’ troppa nitidezza è in alcune foto in modalità ritratto o zoom “ibrido” 2x. Buoni anche gli scatti grandangolari, anche se si nota la differenza in termini di qualità nelle foto notturne, dove la fotocamera principale “stacca” le altre di alcune misure. La “magia” dell’esposizione prolungata virtuale del Pixel vi permette di realizzare scatti molto luminosi e ricchi di dettagli anche con pochissima luce. Avrete anche il controllo su quanto a lungo scattare, superando quindi l’automatismo. La differenza con le foto dove la modalità notturna è disattivata è impietoso. Tra le altre cose è stata anche velocizzata la modalità astrofotografia (che però al momento non abbiamo potuto provare).

Tra le altre trovate di Google troviamo ancora le foto in modalità movimento, l’effetto panning, la luce ritratto e la gomma magica. La novità di questo smartphone è la funzionalità di unblur che permette di far diventare a fuoco scatti che non lo erano. Può fare una vera magia solo in pochi casi, ma in tanti può comunque sensibilmente aumentare la qualità della foto. Molto bene anche la fotocamera frontale da 10,8 megapixel ƒ/2.2. Peccato però non sia aumentata la risoluzione, non all’altezza dei concorrenti.

Ottimi i video. I filmati in 4K a 60fps sono fra i migliori in assoluto nel panorama smartphone. Quello che stupisce, oltre alla stabilizzazione è anche la morbidezza con cui si può passare fra i vari livelli di zoom. Anche dalla fotocamera frontale poi si possono fare buoni video alla stessa risoluzione. Fra le novità la possibilità di fare video in HDR e la nuova modalità cinema che permette di realizzare video con effetto bokeh in Full HD.

Peccato per la bassa risoluzione, ma soprattutto per vari problemi di messa a fuoco che abbiamo riscontrato. Quando funziona l’effetto è convincente, ma spesso dura poco. Essendo un sistema quasi totalmente software un aggiornamento potrebbe migliorarlo sensibilmente.

Display

Google Pixel 7 Pro ha ancora un display da 6,7 pollici di diagonale con risoluzione 1220 x 3120 pixel, abbassabile al FullHD+ via software per risparmiare un po’ di batteria. Lo schermo è di tipo LTPO AMOLED e supporta il refresh rate adattivo 120 Hz. Abbiamo il pieno supporto all’HDR10+ e una luminosità massima di picco di 1.500 nits, migliorata rispetto allo scorso anno. Un ottimo display, leggermente meno curvo sui bordi rispetto al modello precedente. Supporta l’always-on display ed è protetto da un vetro Gorilla Glass Victus.

Software

Impossibile parlare di Pixel senza parlare di software. Questo smartphone arriva ovviamente sul mercato con Android 13 (aggiornato con le patch di ottobre 2022). Il tutto è personalizzato con l’esperienza Pixel, ma nel complesso è difficile distinguere a prima vista il sistema stock dalla personalizzazione di Google.

Tra le funzioni più interessanti troviamo i temi di Android, la possibilità di trascrivere in tempo reale messaggi e chiamate (e anche rispondere tramite testo in questo caso), oltre che aggiungere sottotitoli già tradotti ai video in riproduzione. Non è ancora invece disponibile la trascrizione del testo all’interno del registratore vocale. Tra le altre funzionalità segnaliamo la presenza del sistema now playing che riconosce i brani in ascolto nell’ambiente a telefono bloccato e l’ottimizzatore dei giochi (che però funziona solo in automatico e non su tutti i titoli).

Il sistema nel complesso scorre fluidissimo ed è impossibile non dare un peso al fatto che i Pixel siano fra gli smartphone che si aggiornano più rapidamente e più a lungo.

Autonomia

Google Pixel è dotato di una batteria da 5.000 mAh. Questo smartphone offre nel complesso una buona autonomia, anche se non la migliore nel suo panorama.

È difficile comunque esaurire la carica prima della fine della giornata, soprattutto se si imposta lo schermo in FullHD e non si fanno operazioni prolungate per un lungo periodo di tempo. La ricarica è rapida a 30W, sufficientemente veloce ma anche qui decisamente sotto gli standard attuali. La ricarica wireless a 23W invece è tutto sommato abbastanza veloce.

Prezzo

Google Pixel 7 Pro ha un prezzo di 899€ nel taglio da 128GB, mentre ci vogliono 100€ in più per quella con il doppio della memoria interna. Sono prezzi che oggi associamo agli smartphone top di gamma, mentre Pixel 7 Pro è a tutti gli effetti uno smartphone premium, assieme a dispositivi che nella quasi totalità dei casi superano ampiamente i 1000€. In un mondo in cui i prezzi vanno alle stelle Pixel 7 Pro costa come l’anno precedente. Sorprendente. Si può acquistare anche su Amazon.

Foto

Google Pixel 7 Pro è un ottimo prodotto. Come altri smartphone in questo 2022 gli avanzamenti tecnologici, seppur presenti, non sono di fatto sorprendenti. Ma siamo comunque partiti da un ottimo smartphone e sono state apportate varie migliorie comunque interessanti, come il nuovo processore e alcune nuove novità nelle fotocamere. Ma quello che lo fa “brillare” e diventare probabilmente il miglior smartphone premium da comprare oggi è il suo prezzo. Svariate centinaia di euro in meno rispetto ai concorrenti della stessa fascia.

Sommario

Confezione 5.5

Costruzione ed Ergonomia 8.5

Hardware 8.5

Fotocamera 8.5

Display 9

Software 8.5

Autonomia 7.5

Prezzo 8

Voto finale

Google Pixel 7 Pro

Pro

Prezzo inferiore ai concorrenti
Ottime fotocamere
Software fluidissimo
Bel display

Contro

Autonomia solo nella media
Lettore di impronte ancora solo nella media
La modalità video cinema è da migliorare
Tende un po’ a scaldare

Google Pixel 7 Pro

Display
6,7″ QHD+ / 1440 x 3120 PX

Fotocamera
50 MPX ƒ/1.9

Frontale
10,7 MPX ƒ/2.2

CPU
octa 2.85 GHz

RAM
12 GB

Memoria Interna
128 / 256 / 512 GB Espandibile

Batteria
5000 mAh

Android
13

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