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Mentre attende il voto dell’aula, Lorenzo Fontana raggiunge Matteo Salvini in cortile. ”Possiamo chiamarla presidente? No, non ancora. Ma è il primo presidente di Russia Unita? Mai stato in Russia. E comunque la maglietta contro le sanzioni è di otto anni fa. Le sanzioni contro Vladimir Putin? Due giorni prima della guerra ho detto che sono a favore”.
“No a un presidente omofobo pro Putin”. È quanto recitava uno striscione, esposto in aula alla Camera durante la quarta votazione per l’elezione del presidente, da alcuni deputati del Pd tra cui Alessandro Zan. Lo striscione è stato prontamente rimosso su richiesta del presidente provvisorio Ettore Rosato.