Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

VIES Newsletter

Gratuito / Prova ora

Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

Renzi: “Nardella litiga con me perché vuole fare il segretario del Pd”

[ Leggi dalla fonte originale]

Erano grandi amici. Matteo Renzi lanciò Dario Nardella, già suo vice quando era alla guida di Firenze, addiruttra come suo erede alla guida di Palazzo Vecchio, come sindaco di Firenze nel 2014. Foto sorridenti e abbraciati insieme. Un legame stretto, nato da molto lontano, che ora, almeno a livello politico, si è sgretolato come un vaso di terracotta in questi ultimi giorni di polemiche tra i due, soprattutto da parte di Renzi. L’ultima sull’escalation di multe che c’è stata a Firenze in questi tre mesi.

Io non litigo con lui – attacca Renzi – se Nardella vuol litigare che litighi, se gli serve per far carriera litigare con me, io non litigherei mai con un amico per far carriera. Me lo ha detto chiaramente l’altro giorno quando è venuto a casa mia a parlare con me. Ha bisogno di litigare con me per un motivo molto semplice, perché se uno litiga con Renzi come minimo nel Pd lo fanno segretario nazionale. Enrico Letta ha fatto carriera solo perché ha litigato con me”.

Renzi al Pd su Firenze: “Non vogliamo assessori, offriamo contributi”

di Ernesto Ferrara

03 Ottobre 2022


Lo sfogo dell’ex premier prosegue, mettendo nel mirino la prossima corsa alla segreteria del Partito Democratico. Ma ormai è scontro: “Siccome c’è il congresso, Nardella deve far vedere che litiga con me, Dario non sarà né il primo, né l’ultimo di quelle persone che hanno lavorato una vita con me che in qualche modo hanno avuto riconoscimenti anche grazie a me. Dario non ha il monopolio, c’è una lunga lista. Se deve litigare può farlo da solo. Io non ho bisogno di litigare con lui perché non litigo con gli amici e perché non ho alcun obiettivo politico che mi porti ad avere voglia di litigare con lui”.

Anche se nei giorni scorsi i rumors parlavano di una richiesta da parte di Renzi di un secondo assessorato in Palazzo Vecchio (al momento di Italia Viva in giunta a Firenze c’è solo Titta Meucci), forte del 15% ottenuto in città insieme ad Azione nelle ultime elezioni. “Ma a me della giunta comunale non interessa nulla – ribadisce Renzi – delle poltrone mi interessa sempre il giusto. Conoscendo la mia proverbiale umiltà, ho fatto il premier, ho fatto il sindaco, secondo voi mi metto a discutere di un assessore al Comune di Firenze? Perché devo togliere o levare un assessore? Se vuole lo faccia Nardella”.

Strappo o ultimatum, Renzi su Palazzo Vecchio è alla resa dei conti

di Ernesto Ferrara

15 Ottobre 2022


Il rapporto tra Renzi e Nardella risale a metà anni ’90, quando entrambi hanno iniziato a frequentarsi ai Comitati per l’Ulivo, l’ex premier a Rignano sull’Arno, sua città natale, il sindaco di Firenze a Pontassieve, due Comuni molto vicini tra loro. Entrambi sono dunque figli dell’Ulivo. Dopo un periodo in cui si sono persi di vista, si sono ritrovati quando Renzi era segretario dei Popolari a Firenze e Nardella il responsabile cultura dei Ds. Da quel momentonon si sono più separati fino al giorno in cui Renzi ha scelto di lasciare i dem. “Per fare il sindaco di Firenze bisogna avere uno molto forte che ti spinge come è successo a Nardella – rivanga Renzi – a lui è successo quando ho deciso di mandare la Saccardi in Regione, Giani in Regione e Nardella vicesindaco. Era un momento in cui me lo potevo permettere perché avevo il 40% nel Paese e il 60% a Firenze e facevo il sindaco”. 

Gelo di Nardella davanti alla sfida di Italia Viva su Palazzo Vecchio

di Ernesto Ferrara

28 Settembre 2022


In tutto questo ieriNardella si è trincerato dietro il silenzio.Nessuna parola, nessuna considerazione. A rispondere ci ha pensato il Partito Democratico cittadino: “Bizzarro che il leader nazionale di Italia Viva, Matteo Renzi, abbia deciso di esporre le sue critiche da un locale davanti a Palazzo Vecchio, i problemi si risolvono dentro il Comune non al bar di fronte. E altrettanto bizzarro ci pare il fatto che lanci unapetizione popolare, dato che non è all’opposizione, ma è al governo della città con un suo assessore. Il sindaco e la giunta hanno modo di confrontarsi costantemente nel loro lavoro quotidiano. Ci risulta che finora – nelle tante occasioni in cui la giunta ha discusso il tema della sicurezza stradale – l’assessora Meucci non abbia mai manifestato una posizione diversa da quella dell’amministrazione”.

Il Portale Web dell’informazione libera

VIES TV

L’articolo che hai letto è stato di tuo interesse?

Scopri gli articoli correlati e lascia un commento!

Contattaci per info e collaborazioni.

Tags

Condividi questo post:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vuoi restare aggiornato sulle ultime news e le nuove uscite della nostra Web TV?
Iscriviti alla nostra Newsletter, ti invieremo solo informazioni utili e di valore.

Iscriviti alla nostra Newsletter mensile

Ricevi notifiche e riepiloghi delle notizie del mese

Non ti invieremo mai nessuno spam,
solo contenuti utili e di valore.

Il portale web dell’informazione libera.