Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

VIES Newsletter

Gratuito / Prova ora

Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli n. 3830/21

Giustizia e caso Maresca, Bruti Liberati: “Magistrati meno credibili? Vero, ma far fuori chi si candida sarebbe incostituzionale”

[ Leggi dalla fonte originale]

ROMA – Tutti contro Catello Maresca? “Lacrime di coccodrillo della politica”. Fuori chi si candida? “Ha ragione Marta Cartabia, sarebbe incostituzionale”. Esiste la legge contro la “correntopoli”? “Il Csm non è il Parlamento, non ci devono essere né maggioranze stabili, né blocchi contrapposti”. Luca Palamara boccia Cartabia? “Pensare che lui possa salire in cattedra e dare lezioni alla scolaretta Cartabia indica la confusione dei tempi in cui viviamo”. Parole dell’ex procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati.

È il caso della settimana. Maresca consigliere comunale a Napoli e giudice a Campobasso lei come lo vede?

“La politica, e nel tempo nessun partito si è sottratto, dapprima induce in tentazione i magistrati offrendo candidature e poi piange lacrime di coccodrillo. E allora si propongono lacci e lacciuoli così stretti da rasentare l’incostituzionalità”.

Con Repubblica lui si lagna, “così hanno fatto tutti” dice, e la legge lo consente…

Così fan tutte non mi sembra un buon criterio. La magistratura chiede da anni limiti stringenti. Ricordo un’audizione alla commissione Giustizia della Camera nel 2001, giusto venti anni fa, quale presidente all’epoca dell’Anm…”.

Hanno tutti ragione | Da Mani pulite a Maresca, quelle porte troppo aperte tra magistratura e politica

di

Stefano Cappellini

10 Dicembre 2021

Eh già, la politica ha preso tempo…La soluzione Cartabia – aspettativa ma poi rientro – la convince?

“Dico sì a limiti in ingresso e in uscita per gli incarichi di sindaco e anche di consigliere comunale e assessore. Le proposte della commissione Luciani sono rigorose ed equilibrate. Candidatura solo in luogo diverso e lontano da quello in cui si sono svolte le funzioni negli ultimi anni. Aspettativa obbligatoria per l’intero mandato onde evitare di essere contemporaneamente amministratore e magistrato”.

Detta così non si candida più nessuna toga…

“Dico di più, chi lascia la politica deve rientrare in ruolo in un luogo diverso e lontano da quello in cui uno era stato magistrato prima dell’incarico”.

Bonafede non ci sta, se la toga si candida se ne deve andare altrove.

“Già questi paletti ridurrebbero di molto il fenomeno, perché fuori del luogo dove sono conosciuto come magistrato ho poche chances di essere eletto e il rientro in luogo distante è duro perché lo stivale è lungo anche senza arrivare al caso limite di Aosta per il siciliano Ingroia”.

Giustizia e porte girevoli, Maresca: “Così fan tutti , ecco i nomi di magistrati sindaci e consiglieri”

di

Conchita Sannino

09 Dicembre 2021

Quindi lei sta con Cartabia che considera il blocco incostituzionale?

“Il problema principale sono gli incarichi locali e non il mandato parlamentare, per il quale si possono dettare regole più stringenti, ma il rientro non può essere escluso, pena l’incostituzionalità”.

Dica un po’, ma strategicamente non sarebbe meglio se un giudice non si candidasse proprio? Perché, guardi, che il farlo appanna pure le sue decisioni passate.

“In questi anni di democrazia sono stati eletti in Parlamento, in diversi schieramenti, magistrati noti per il loro impegno professionale e non per i singoli casi trattati. Oggi con un Parlamento di nominati grazie a questo sistema elettorale il rapporto con la dirigenza del partito è troppo stretto, ma in passato magistrati parlamentari meno legati a filo doppio con le segreterie di partito hanno dato importanti contributi alla legislazione”.

La vostra credibilità complessiva è in nettissimo calo.

“Vi sono buone ragioni per questo calo di credibilità. Oggi la sfida è garantire insieme il recupero di una solida deontologia e un impegno straordinario per far funzionare le riforme, approvate o in corso di approvazione, per assicurare un servizio giustizia più celere ed efficace”.

Davvero può bastare una nuova legge elettorale a salvarvi la faccia?

“Il sistema elettorale non risolve i problemi del Csm e della magistratura, ma un cattivo sistema produce il peggio. Le sgradevoli vicende che hanno investito questo Csm sono figlie del pessimo sistema elettorale che nel proposito di distruggere le correnti ha prodotto consiglieri che hanno giocato in proprio e nei modi che sappiamo insieme ad esponenti politici”.

Giustizia, Cartabia: “Mai più casi Maresca, Csm riforma imminente”. E da destra a sinistra è no al “doppio lavoro”

di

Liana Milella

08 Dicembre 2021

Maggioritario con collegi binominali, a turno unico, con un’unica preferenza, e garanzia della parità di genere.

“Nelle elezioni politiche ai sistemi maggioritari si attribuiscono i seguenti pregi: un netto distacco tra maggioranza e opposizione, una maggioranza stabile che assicuri la governabilità. Questo è esattamente ciò che per il Csm si deve cercare di evitare: non vi deve essere una maggioranza stabile, né due blocchi contrapposti, come rischierebbe di produrre un binominale, ma una rappresentanza che rispecchi il pluralismo di opinioni che esiste nella magistratura”.

Cartabia ha studiato a lungo, ma Palamara la boccia subito e dice che le correnti restano…

“Pensare che Palamara possa salire in cattedra e dare lezioni alla scolaretta Cartabia indica la confusione dei tempi in cui viviamo. Conosciamo le degenerazioni del sistema correntizio e tutti i magistrati devono recuperare l’orgoglio del confronto ideale. Ma in una qualunque elezione, foss’anche per il direttivo di una bocciofila, vi sono diverse opinioni che si aggregano”.

Non esiste una legge anti-correnti?

“Alle ultime elezioni dell’Anm a Palermo il gruppo anti-corrente si è presentato alle elezioni costituendo una non-corrente, ma è sempre un’aggregazione del consenso. Si possono chiamare correnti o scegliere qualunque altro nome, ma ignorarne l’esistenza porta solo a soluzioni peggiori”.

Perché?

“Il sistema maggioritario uninominale e comunque anche quello binominale inducono alla concentrazione dei voti sul candidato che si ritiene abbia maggiori chances. A creare di fatto liste bloccate sono da un lato i capi corrente, dall’altro il voto utile del singolo elettore. Il sistema, invece, deve restituire a chi vota la possibilità di scegliere”.

Bonafede, Bongiorno e tutto il centrodestra vogliono il sorteggio.

“Il sorteggio per il Csm è irrazionale, umiliante per i sorteggiandi e i sorteggiati e, in qualunque declinazione, incostituzionale. Evocarlo serve solo a fare confusione e francamente mi sorprende che qualcuno si adoperi per cercare di aggirare il dettato costituzionale”.

E sorteggiare pure le commissioni del Csm?

“Nella proposta Bonafede sembrava quasi che vi fosse stata la scelta di gettare random nell’articolato la parola magica sorteggio. Le donne e gli uomini, togati e laici, provengono da esperienze professionali diverse nell’avvocatura, nell’università e nella magistratura, hanno idee diverse sui problemi della giustizia. In un’equilibrata composizione delle commissioni è necessario tenere conto delle diverse sensibilità e delle diverse professionalità e non limitarsi a gettare i dati.

E le incompatibilità tra disciplinare e altre commissioni?

“Ragionevoli quelle con le commissioni che esprimono valutazioni sui magistrati, eccessiva con quella che attribuisce gli incarichi direttivi. Per rendere praticabili queste incompatibilità occorre aumentare il numero dei componenti del Csm”.

Come se lo immagina il futuro Csm? Le nuove regole eviteranno un’altra correntopoli?

“I magistrati hanno consapevolezza della necessità di voltare pagina. Una rappresentanza pluralistica, l’inesistenza di maggioranze bloccate e di logiche localistiche insieme alla valorizzazione del ruolo dei laici, avvocati e professori, sono la premessa per ridare prestigio e autorevolezza al futuro Csm. Ministero e Csm in collaborazione tra loro hanno di fronte grandi sfide per l’attuazione delle riforme in cantiere”.

Il Portale Web dell’informazione libera

VIES TV

L’articolo che hai letto è stato di tuo interesse?

Scopri gli articoli correlati e lascia un commento!

Contattaci per info e collaborazioni.

Tags

Condividi questo post:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vuoi restare aggiornato sulle ultime news e le nuove uscite della nostra Web TV?
Iscriviti alla nostra Newsletter, ti invieremo solo informazioni utili e di valore.

Iscriviti alla nostra Newsletter mensile

Ricevi notifiche e riepiloghi delle notizie del mese

Non ti invieremo mai nessuno spam,
solo contenuti utili e di valore.

Il portale web dell’informazione libera.