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CITTA’ DEL VATICANO – “Grazie della testimonianza. Grazie, il meglio della testimonianza”. Sono le parole con cui papa Francesco ha salutato oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
In serata, al Quirinale, dinanzi al corpo diplomatico, il Capo dello Stato ha detto: “È con grande piacere che torno ad accogliervi al Quirinale per il saluto di fine anno. Oggi, per me, è anche l’occasione di un commiato”.
Quirinale, Mattarella agli ambasciatori: “Oggi per me è un commiato”
“Ci si può salvare solamente agendo tutti insieme”, ha detto Mattarella. “È una considerazione, quest’ultima, più volte ricordata nei nostri incontri, ben prima dell’avvento della pandemia. La realtà dei nostri giorni ci lascia intendere come in ogni ambito delle relazioni internazionali approcci esclusivamente nazionali non abbiano speranza di successo”. Una frase, fanno sapere dal Colle, che non è in alcun modo una critica alle restrizioni ai viaggi imposte dal premier Draghi, e sui cui la Ue ha espresso delle riserve.
È durata in tutto quarantacinque minuti la visita di congedo di questa mattina del Capo dello Stato Sergio Mattarella con Papa Francesco in Vaticano. È stato un colloquio con momenti di grande familiarità, tanto che alla fine il Papa si è intrattenuto a scherzare con i famigliari del presidente. Si è trattato di una visita ufficiale sulla quale tuttavia la Santa Sede non ha fatto particolari annunci: la volontà papale, infatti, è di non caricare di significati politici un congedo sul quale non spetta alla Chiesa dire la sua. Ed anche sul futuro, su chi andrà a sostituire Mattarella, c’è massima prudenza. Oltretevere si vuole rispettare fino in fondo la laicità dello Stato e gli iter istituzionali.
Mattarella è arrivato in Vaticano dopo le nove. Il corteo presidenziale proveniente dal Quirinale, ha percorso Via della Conciliazione ed è entrato nella Mura Leonine attraverso Piazza San Pietro e l’Arco delle Campane. Si è poi diretto al Cortile di San Damaso, da dove il capo dello Stato è salito alla Terza Loggia del Palazzo apostolico. L’incontro è stato strettamente privato. Nessuno dello staff del Quirinale e del Vaticano è stato presente. Francesco ha donato a Mattarella una pittura su ceramica raffigurante la Basilica di San Pietro vista dai Giardini Vaticani e diversi documenti papali fra cui il libro sulla Via Crucis del 27 marzo 2020 celebrata in piena pandemia “senza popolo” in piazza San Pietro. Mattarella ha donato al Papa una stampa con veduta di Roma dal Quirinale e un volume sulla Madonna del cucito al Quirinale.
In questi anni fra Francesco e Mattarella c’è stata piena sintonia pur nel totale rispetto dei ruoli di ognuno. Fra i due, dicono Oltretevere, c’è una profonda cordialità. Il primo incontro avvenne il 18 aprile 2015, in Vaticano. Poi ce ne sono stati molti altri, inclusa la visita del maggio 2017 del Papa al Quirinale. Mattarella ha partecipato a diversi appuntamenti pubblici presieduti dal Papa, in Vaticano ma anche a Roma come l’incontro internazionale di preghiera per la pace tra le grandi religioni mondiali, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio nella piazza del Campidoglio il 20 ottobre 2020. Il capo dello Stato aveva presenziato anche a Bari all’evento della Cei “Mediterraneo frontiera di pace”, nel febbraio 2020.
Il settennato di Mattarella volge al termine. Il suo mandato scade il 3 febbraio. Il presidente ha sempre dichiarato la sua indisponibilità a un secondo mandato. Le votazioni per eleggere il nuovo inquilino del Quirinale dovrebbero iniziare nella seconda metà di gennaio, dopo il 20. La data d’inizio si conoscerà il 4 gennaio. Resta molto grande l’incertezza tra i partiti sui cui potrà essere il successore di Sergio Mattarella.
