[ Leggi dalla fonte originale]
“Nessun mafioso ammette reati al telefono”. Nel difendere davanti al Senato la volontà di limitare le intercettazioni, il ministro della Giustizia Carlo Nordio è arrivato ad affermazioni paradossali e fuori dal tempo. Non si ricordano casi in cui qualcuno abbia ammesso reati al telefono, mafioso o meno: anche l’ultimo indagato per furto conosce la realtà della sorveglianza telefonica, centrale in dozzine di fiction tv.