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Due ore di colloquio. Sul tavolo: legislazione ordinaria e decretazione d’urgenza. Il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ha ricevuto oggi a Palazzo Montecitorio la premier, Giorgia Meloni.
Per accelerare l’azione di governo senza ricorrere ai dl – tra le riflessioni oggi oggetto del confronto – una delle strade da percorrere mira al ricorso a procedimenti abbreviati (previsti dai regolamenti di Camera e Senato) per i disegni di legge per i quali è dichiarata l’urgenza, come i due approvati ieri dal Cdm. Il che si traduce in tempi d’esame più ‘stretti’ nelle commissioni competenti. Sempre che il Parlamento faccia la sua parte, e nessuno si metta di traverso per allungare i tempi e rallentare il lavoro del governo. Su questo Meloni avrebbe registrato la “piena sintonia” di Fontana, assicurano fonti di Montecitorio.
Sul ddl Autonomia “martedì ci sarà la riunione per trovare dal punto di vista tecnico accordi per trasferire il disegno di legge, quindi si va nella giusta direzione, penso in uno dei prossimi consigli dei ministri – ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani a margine della presentazione della lista dei candidati Fi di Roma e provincia alle prossime elezioni regionali del 12 e 13 febbraio – Grazie al lavoro di Forza Italia abbiamo trovato una soluzione di grande equilibrio che garantisce Nord, Centro e Sud e che verrà tradotto in un ddl”.
Intanto, continuano le “consultazioni” della ministra delle Riforme, Elisabetta Casellati. Dopo aver incontrato la maggioranza, ora sono iniziati gli incontri con le opposizioni iniziando ieri con il Terzo polo. Lunedì vedrà il M5S.