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ROMA – La “grana” sarebbe scoppiata prima o poi. Sul pacifismo e le armi a Kiev, il “ricongiungimento familiare” tra i bersaniani e il Pd s’imbatte nel primo vero scoglio, dopo avere superato quello del Manifesto dei valori, che accontenta tutti. Per ora.
E’ vero che si sono sfilati solo in due nel voto di ieri alla Camera sul decreto Ucraina: Arturo Scotto, il coordinatore di Articolo Uno, e Nico Stumpo non votano la proroga delle forniture militari.