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Proseguono le indagini dei Carabinieri sulla rapina in villa ai danni di Saturnino De Cecco e della sua famiglia, avvenuta lunedì sera, in un’abitazione della zona collinare di Montesilvano. Dopo aver raccolto le testimonianze delle vittime, gli investigatori stanno visionando le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza presenti nella villa e nella zona, con l’obiettivo di individuare dettagli utili alle indagini.
Una donna nel commando
Tutto porta a pensare ad un colpo ben pianificato, con gli spostamenti e le abitudini della famiglia studiati da tempo. In azione quattro persone, tra cui una donna, mentre una quinta, probabilmente, attendeva all’esterno. I malviventi hanno agito poco dopo le 21, raggiungendo alle spalle la moglie e la figlia di De Cecco che stavano rientrando in casa, quando l’imprenditore era già nell’abitazione. I rapinatori, armati di coltello e con il volto travisato, si sono poi divisi: una parte ha bloccato le due donne in cucina, mentre gli altri hanno costretto De Cecco, sotto la minaccia delle armi, a consegnare i preziosi custoditi in casa. L’imprenditore è stato più volte colpito al volto, fortunatamente senza gravi conseguenze.
Bottino da milioni di euro
Presi gioielli e orologi di pregio – il bottino ammonterebbe a centinaia di migliaia di euro – i malviventi si sono dati alla fuga su un’automobile di grossa cilindrata, probabilmente rubata poco prima. Delle indagini si stanno occupando i Carabinieri del Norm della Compagnia di Montesilvano e quelli del Nucleo Investigativo di Pescara.
Saturnino De Cecco si era dimesso dall’azienda all’inizio del 2020 nella qualità di vicepresidente pur rimanendo tra gli azionisti di riferimento della De Cecco, terza azienda al mondo produttrice di pasta con un fatturato 2021 di oltre 500 milioni di euro. In passato era stato anche AD con gli altri cugini della famiglia. Attualmente a lui fa capo la OverFly, una azienda di elicotteri executive attiva da oltre dieci anni.