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ROMA – La stretta alla protezione internazionale no. E neanche l’esclusione dei richiedenti asilo da corsi di italiano, formazione, progetti di lavoro. Meno che mai gli ulteriori paletti ai ricongiungimenti familiari. Sono giorni ormai che, sfogliando la margherita delle nuove norme su cui gli uffici legislativi del Viminale stanno lavorando per mettere a punto un provvedimento che reintroduca alcuni dei capisaldi dei vecchi decreti sicurezza, si procede per esclusione.