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VENTIMIGLIA (IMPERIA) – I droni dopo i gendarmi, le camionette, «il potenziamento dei confini» annunciato e realizzato in queste ore dal governo francese. Dopo la stretta sul campo, tra terra e mare di questo angolo estremo di Paese, lungo la frontiera ritrovata di Ventimiglia arriverà anche quella dal cielo. Questo, almeno, lascia intendere l’ultima delibera della Prefecture des Alpes−Maritimes, a Nizza, che dalla prossima settimana autorizzerà l’utilizzo di droni dotati di telecamere per il controllo di particolari aree di confine, tra Francia e Italia: Mentone, i due varchi doganali Ponte San Luigi e Ponte San Ludovico, ma anche i cassoni di tir e caravan in movimento su strade e autostrade.