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Approfittare della Festa della mamma per sferrare un nuovo attacco sull’utero in affitto. È quanto ha fatto la ministra della Famiglia e delle Pari opportunità Eugenia Roccella, che con un post su Facebook ha celebrato la data odierna scagliandosi contro la maternità surrogata e i figli delle coppie gay. “Oggi è la giornata della mamma. Una giornata che riguarda ognuno di noi, senza differenze: siamo tutti nati da un uomo e da una donna, ed è questo che ci rende uguali nella diversità. Siamo tutti figli, cresciuti nel grembo protettivo di una madre, che ci ha permesso di venire al mondo”, scrive l’esponente di Fratelli d’Italia.
E poi parla dell’utero in affitto. “Oggi la maternità è minacciata in molti modi – scrive Roccella – da una cultura che ne ha dimenticato il valore sociale, da un’organizzazione del lavoro che spesso la penalizza, da tempi e spazi urbani che non la facilitano, e infine da un mercato globale in cui gli ovociti si possono vendere e l’utero si può affittare, come se il corpo femminile fosse un semplice bene di consumo. Noi – conclude – vogliamo invece tornare a dare valore alla maternità, e a riconoscere il prezioso lavoro che le donne regalano all’intera comunità quando mettono al mondo un bambino e lo fanno crescere”.
Ma dal governo arrivano altri attacchi. A puntare il dito contro la maternità surrogata è anche Matteo Salvini. La Lega ha infatti lanciato una campagna di raccolte firme per rendere l’utero in affitto reato universale: “Si mercificano il corpo della donna e dei bambini”.