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Dicono: “Molto si gioca a Brindisi”. Insistono: “Per capire come è andata, il prossimo lunedì, guardiamo Brindisi”. Aggiungono: “Conte e Schlein? Forse un comizio insieme riusciamo a farglielo fare. A Brindisi”. Nelle città italiane che si apprestano a scegliere il loro sindaco al ballottaggio c’è questo pezzo di Puglia anomala – Pil poco brillante, dati sulla disoccupazione al 15,8 per cento, alberghi ancora liberi per agosto, turisti che riempiono l’aeroporto per poi però scappare verso Gallipoli, Otranto, Ostuni, Carovigno – che torna spesso, troppo spesso nelle parole dei dirigenti politici nazionali per non rendersi conto che qui, 82mila abitanti affacciati su uno dei porti più eleganti d’Italia, si gioca una partita assai importante.