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Il Pd insiste: “Il governo riferisca in Aula sull’uso dei fondi del Pnrr per l’Emilia-Romagna”

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All’indomani della visita di Giorgia Meloni nell’Emilia-Romagna devastata dall’alluvione, il Pd chiede a gran voce che il governo utilizzi i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per affrontare l’emergenza. Richiesta che era già stata avanzata nei giorni scorsi proprio dalla segretaria dem Elly Schlein nell’intervista a Repubblica. “Il governo la smetta di fare pasticci sul Pnrr – attaccano i capigruppo dem di Camera e Senato, Chiara Braga e Francesco BocciaDopo le parole di Fitto è necessario un passaggio parlamentare che dia certezze: il Pd propone che si voti alla Camera e al Senato un atto di indirizzo che faccia chiarezza sulle scelte che il governo intende fare”.

Gli esponenti del Pd si riferiscono a quanto sostenuto nei giorni scorsi dal ministro Raffaele Fitto, secondo cui nel Pnrr sebbene siano presenti 9 miliardi e mezzo da destinare al dissesto idrogelogico, in realtà non sarebbero utilizzabili per l’emergenza Emilia-Romagna in quanto sarebbero pronti per progetti specifici. “C’è una regione sommersa dall’acqua e un paese attonito di fronte a distruzione e sofferenza. Non c’è tempo da perdere – ribadiscono Braga e Boccia – la messa in sicurezza del territorio è una priorità assoluta, vanno utilizzate tutte le risorse disponibili. Il tempo è scaduto: venga in Parlamento a dirci cosa vuole fare pensando per una volta al bene del Paese e non alla propaganda”.

Salvini: “Non rinunciamo a nessun progetto del Pnrr”

Senza rispondere alla questione dei fondi da usare per l’Emilia, il vicepremier Matteo Salvini dall’Adriatic Sea Summer sottolinea intanto che “l’obiettivo per quel che riguarda me e il governo è spendere bene e spendere tutti i fondi, soprattutto quelli per le infrastrutture perché abbiamo un gap con altri Paesi europei che dobbiamo colmare”. Quindi, ribadisce, “non è assolutamente in agenda né la restituzione di fondi né la mancata spesa di fondi; al massimo si possono rimodulare alcune voci ad altre”.

L’Ue: “Ancora in corso l’esame sulla terza rata”

Intanto, dall’Unione europea arrivano le parole del portavoce della Commissione. “Il lavoro sulla nostra valutazione per il via libera alla terza rata del Pnrr italiano è ancora in corso e vi sono scambi costruttivi con le autorità italiane”, fa sapere Veerle Nuyts. E aggiunge: “Non ci sono grandi novità”, ma ha precisato che il dialogo con Roma va avanti e, “ove necessario”, le autorità italiane forniscono a Bruxelles “ulteriori informazioni”. La comunicazione sull’esito finale della valutazione sarà diffuso “alla conclusione del processo”.

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