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Un corto circuito. Tra adolescenza, narcisismo, perdita di autorevolezza della scuola, giovanissimi che non riescono ad accettare le frustrazioni e famiglie troppo “assolutorie” verso i propri figli. C’è tutto questo, suggerisce Massimo Ammaniti, uno dei più famosi psichiatri italiani, insieme al malessere di una generazione uscita con le ossa rotte dalla pandemia, dietro all’aggressione dello studente di Abbiategrasso che ha ferito con un coltello la sua prof di Italiano.