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Delitto di Incisa, il fidanzato di Floris confessa: “L’ho uccisa io”

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“L’ho uccisa io, ho avuto un raptus”. Così Paolo Riccone, il 57enne ricercatore ad Alessandria, ha confessato l’omicidio della compagna Floriana Floris, una ex agente di commercio di Milano, 49 anni, trovata morta venerdì scorso nell’appartamento in piazza XX Settembre a Incisa Scapaccino, il piccolo comune in provincia di Asti, in Piemonte.

Riccone ha trascorso sei giorni in coma farmacologico nel reparto di Terapia intersiva dell’ospedale di Asti: dopo aver ucciso la compagna con 30 coltellate, alla gola e sul resto del corpo aveva tentato il suicidio tagliandosi i polsi e ingerendo un mix di candeggina e psicofarmaci.

Asti, uccide la compagna e tenta il suicidio

09 Giugno 2023

Ha provato a uccidersi in ogni modo. I carabinieri, allertati dalla figlia della vittima, venerdì l’hanno trovato sdraiato sul letto, semi incosciente, con i vestiti intrisi dfi sangue. Aveva ucciso la compagna  almeno due giorni prima.

Mercoledì è stato ascoltato finalmente dai carabinieri e ha ammesso il delitto. “L’ho uccisa io – ha detto, ancora piuttosto confuso – ho avuto un raptus”. Riccone non sarebbe riuscito a chiarire il movente del delitto, ancora in stato di schock. Ha dato in escandescenze con le infermiere, inducendo la pm Eleonora Guerra a sospendere l’interrogatorio, che verrà ripreso nei prossimi giorni, non appena l’indagato sarà in condizioni di riferire con precisione i contorni del femminicidio. L’avvocato difensore di Riccone Federica Falco chiederà una perizia psichiatrica per cercare di dimostrare l’incapacità di intenedere e di volere del suo assistito. 

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di Luca Monaco, Carlotta Rocci

10 Giugno 2023

Riccone era caduto in depressione circa 10 anni fa, quando era rimasto vedovo. Da Roma, dove collaborava come consulente per il ministero del Lavoro, si era trasferito a Milano per convivere con Floris. Il 57enne era seguito da uno spichiatra che gli prescriveva degli psicofarmaci. 

Due anni fa si era trasferito a Incisa per accudire il padre malato di tumore. Il padre, Gino, è scomparso il 2 maggio. Riccone non ha retto il colpo. 

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