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“La nostra posizione in merito ai diritti dei genitori, che include i casi transfrontalieri che coinvolgono diversi Stati membri, è che se un genitore è riconosciuto come tale in uno Stato membro gli altri Stati membri devono riconoscere tale paternità e la decisione deve essere rispettata”. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea Christian Wigand rispondendo a una domanda sul caso delle famiglie arcobaleno a Padova. “Non sono personalmente a conoscenza” delle decisioni della Procura di Padova sulla trascrizione degli atti di nascita di 33 bambini figli di coppie omogenitoriali, ha detto il portavoce, ma “controllerò se c’è bisogno di dire qualcosa”.