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di Laura Zoccoli
In Italia sono sempre più numerosi i gatti che vivono in appartamento e che utilizzano la lettiera. La scelta del materiale è importante: non deve trattenere cattivi odori, non deve attaccarsi alle zampe né produrre polvere. Altri aspetti da considerare sono il peso del sacchetto, il costo, l’impatto ambientale, le modalità di smaltimento. Ricorda però che l’ultima parola spetta a micio: se la lettiera non gli piace, non la userà… con le conseguenze che è facile immaginare.
Ecco i principali prodotti in commercio.
Agglomeranti
Queste lettiere hanno la capacità di agglomerare i liquidi formando delle zolle compatte che potrai rimuovere ogni giorno con una paletta, eliminando così insieme escrementi e urina. Poi, aggiungendo di volta in volta la sabbietta mancante, potrai aspettare 2/4 settimane prima di cambiare completamente ca b a e co p eta e te la lettiera.
Di solito, le sabbiette sono a base di bentonite, minerale argilloso che trattiene bene anche gli odori. Abbastanza economiche ma piuttosto pesanti, sono sconsigliate ai cuccioli: se i granuli vengono ingeriti, potrebbero formare mini-agglomerati nello stomaco che causano costipazione o, addirittura, blocchi intestinali.
Non agglomeranti
Funzionano come spugne: assorbono i liquidi e intrappolano anche gli odori. Potrai togliere gli escrementi ogni giorno mentre l’urina verrà assorbita dalla sabbietta che andrà sostituita dopo 10/14 giorni. Sono spesso a base di sepiolite, anche questo un minerale argilloso, o di silicio, dal grande potere assorbente e molto efficace contro i cattivi odori.
Attenta, però: quando si presenta in granuli grossi può irritare le zampine.
Vegetali
Tutolo di mais, fibre vegetali, legno, carta… queste lettiere sono fatte con materie prime naturali, a volte ricavate da scarti di lavorazioni. Leggere e biodegradabili, possono essere gettate nel wc o, se il Comune lo consente, nell’umido o nella compostiera in giardino. In vendita ce ne sono sia agglomeranti che non.
3 cose da sapere prima di comprare
● No a materiali troppo profumati: potrebbero piacere a te ma dar fastidio al gatto.
● Leggi bene le indicazioni sulle confezioni: in genere, indicano quanta lettiera mettere nella cassetta, quando cambiarla, come smaltirla. La maggior parte delle sabbiette si buttano nell’indifferenziata, altre nell’organico. Informati però sulle norme del tuo Comune perché smaltire le feci degli animali nei rifiuti organici o nel compost può essere vietato. Per quel che riguarda le lettiere che possono essere gettate nel wc, valuta comunque con attenzione quantità e tipo di materiale per non rischiare di intasare i tubi.
● Non continuare a cambiare prodotto: quando trovi una lettiera che piace a te (e soprattutto al tuo quattro zampe), non sostituirla. I gatti non amano le novità.
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