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ROMA – Tutti uomini, innanzitutto. Per Nordio le donne non esistono. E non le prevede neppure nel futuro vertice dell’ufficio del Garante delle persone private della libertà. Dove sono tuttora, nella misura di due su tre posti, Emilia Rossi e Daniela De Robert. Ma dove scompariranno, nonostante le precise indicazioni dell’Onu che considera tassativa la parità di genere. Ignorando anche la candidatura di Rita Bernardini, che certo di carceri ha ampia esperienza, ma in via Arenula le contestano delle vecchie condanne penali.