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Elezioni in Spagna, le reazioni in Italia: il silenzio della destra, FI esulta. Mussolini: “Vox non ha vinto, segno di civiltà”. Renzi: “Messaggio chiaro a Meloni, le Europee si vincono al centro”

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Il risultato delle elezioni spagnole produce reazioni differenti anche all’interno degli stessi poli di maggioranza e opposizione.

Se la destra non commenta il flop di Vox, i moderati della maggioranza e il Terzo polo esultano per l’affermazione dei popolari, la tenuta di Pedro Sanchez fa sperare i dem. Così il vicepremier forzista Antonio Tajani è il più lesto a twittare per congratularsi con Nunez Feijoo, mentre il leader di Italia Viva Matteo Renzi fa sfoggio d’ironia – “Giorgia la senti questa Vox?” – e indica una prospettiva politica: “Alle Europee si vince al centro”. Sorprende anche la presa di posizione dell’eurodeputata FI Alessandra Mussolini che vede nel risultato opaco dei sovranisti iberici “un segno di civiltà”. Una posizione non molto lontano da quella dell’Anpi per cui la sconfitta di Vox è “una buona notizia per gli antifascisti”.

Renzi: “Messaggio chiaro a Meloni, europee si vincono al centro”

“In Spagna non sappiamo chi ha vinto, ma sappiamo chi ha perso: Vox, la destra estremista. È un segno interessante: non si vincono le elezioni contro l’Europa. E le prossime europee si vinceranno al centro. Un messaggio che da Madrid arriva forte e chiaro anche a Roma. Giorgia, la senti questa Vox? Tre mini commenti: 1. Serve l’elezione diretta del capo del governo, in Spagna come in Italia come alla Commissione Europea. Altrimenti ci sarà sempre più lontananza tra elettori e istituzioni. 2. Sanchez è stato spregiudicato e abile nell’usare tutti i meccanismi istituzionali per bloccare il successo della destra. Il contrario di Enrico Letta insomma. 3. I sondaggi non sempre ci azzeccano, anzi”. Lo scrive su Facebook il leader di Italia viva, Matteo Renzi.

Calenda, sono contento per la sconfitta di Vox

“Le elezioni hanno segnato una sconfitta di Vox ed io sono contento, ma il partito popolare e i socialdemocratici non riescono a governare, come in Italia ci sono ancora barriere tra destra e sinistra, ma a mio avviso queste vanno superate perché ci sono cose da fare insieme: dal salario minimo alla scuola che cade a pezzi, invece si continua a parlare di destra e sinistra. In Spagna credo che alla fine sarà incaricato Sanchez, ma non si troverà il modo di fare un nuovo governo. il rischio è che continui ad andare sempre alle elezioni”. Lo afferma il leader di Azione, Carlo Calenda.

“Le elezioni spagnole ci dicono che con propaganda ed estremismi non si va molto lontano. I valori popolari possono essere davvero un argine al populismo e al sovranismo”. Così su Twitter Mariastella Gelmini, senatrice e portavoce di Azione.

Bonaccini: “Applausi a Sanchez, ha sbagliato nulla. Ha perso Vox alleata di Meloni, pure questa è una buona notizia”

“Applausi a Pedro Sanchez. Ha sbagliato praticamente nulla, sovvertito i pronostici e dimostrato che si può contrastare la destra, nonostante un forte vento a lei favorevole che spira in Europa”. Così, sul suo profilo Facebook, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, commenta l’esito delle elezioni politiche in Spagna. “Dunque – argomenta – c’è futuro per una sinistra riformista e radicale allo stesso tempo, con cultura di governo. Ha perso la destra estrema di Vox, alleata di Meloni, e pure questa – conclude Bonaccini – è una buona notizia”.

“L’onda nera si ferma grazie a Pedro Sanchez e Yolanda Diaz! Il Partito socialista e Sumar hanno recuperato abbastanza consenso da impedire al Pp di avere una maggioranza insieme a Vox, l’estrema destra nazionalista vicina a Meloni. Una bella notizia per tutta l’Europa!”. Lo scrive in un tweet Brando Benifei, capodelegazione eurodeputati Pd.

“La Spagna dice no all’accordo tra popolari e conservatori. Sanchez rimonta, flop clamoroso di Vox. A dimostrazione del fatto che la destra in Europa resta ai margini se persiste un centrosinistra capace di unire e governare in modo pragmatico, facendo le riforme necessarie e mettendo in primo piano l’attenzione alle persone e ai lavoratori, unendo crescita economica e diritti. Un ottimo lavoro del primo ministro spagnolo, una lezione utile a frenare il vento di destra alle prossime europee”. Così sui social l’eurodeputata del Pd e presidente della commissione Economica del Parlamento europeo, Irene Tinagli.

“Pedro Sanchez e il Psoe con coraggio e determinazione hanno rovesciato la narrazione di un finale già scritto dove i Popolari e l’estrema destra di Vox sembravano trionfare. Un risultato importante in vista delle elezioni europee del prossimo anno, una lezione di realtà e pragmatismo per tutti i progressisti europei. Fermare le destre si può con riformismo e responsabilità. Adelante Pedro!”. Lo scrive su Twitter l’eurodeputata del Pd e vice presidente del Parlamento europeo, Pina Picierno.

Bonelli: “Il sostegno di Giorgia Meloni non ha portato bene a Vox”

“Il sostegno di Giorgia Meloni non ha portato bene a Vox che perde 19 seggi! La sconfitta dei sovranisti e negazionisti climatici è una buona notizia insieme allo straordinario risultato di Sumar con Yolanda Diaz che ha tenuto insieme la giustizia sociale e quella ambientale.” Così in un tweet il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.

Fratoianni, fermata l’onda nera degli amici di Meloni

“Ha ragione Yolanda Diaz: ‘stanotte la Spagna ha dormito più tranquilla’ perché l’onda nera degli amici di Meloni è stata fermata”. Lo scrive su Twitter il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. “La sconfitta di Vox e l’ottimo risultato di Sumar sono un’ottima notizia. E non solo – conclude Fratoianni – per la Spagna.

Tajani: “Congratulazioni a Feijoo, PP torna primo partito”

Congratulazioni a Nunez Feijoo e agli amici del PP che con oltre 8 milioni di voti tornano ad essere il primo partito in Spagna. Il PPE rappresenta il centro della politica anche in Spagna, una buona notizia per tutta l’Europa”. Così su Twitter il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Il partito Popolare Europeo, di cui fa parte Forza Italia, comprende anche il Partito Popolare Spagnolo, che rappresenta uno dei componenti più importanti. In queste elezioni ha guadagnato molti voti rispetto alle precedenti e quindi se ci sarà un governo spetterà al Partito Popolare indicare il suo leader come guida. Chi ha preso meno voti sono stati quelli del partito di Vox, che dimostra come sia necessaria una forza moderata, come il Ppe, per poter guidare il governo. In Spagna ora saranno gli elettori a decidere chi otterrà la maggioranza, ma noi siamo molto contenti del risultato ottenuto perché il Partito Popolare spagnolo si è rivelato il partito guida”. Lo afferma, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

Il mancato successo alle elezioni politiche in Spagna di Vox è “positivo”, perché il partito di estrema destra fondato da Santiago Abascal ha posizioni retrograde in materia di “diritti”, ragion per cui la bocciatura arrivata dalle urne è un “grande segno di civiltà” della popolazione spagnola. E nei prossimi mesi la Spagna sarà un “laboratorio” politico da tenere d’occhio in vista delle elezioni europee del giugno 2024, vista anche la sua affinità con l’Italia. Intanto, a Bruxelles il dialogo tra Ppe e S&D potrebbe essere favorito dalla prossima uscita di scena di Frans Timmermans, che si candida a premier alle prossime elezioni politiche in Olanda. A dirlo all’Adnkronos è Alessandra Mussolini, vice capodelegazione di Forza Italia (gruppo Ppe) al Parlamento Europeo.

Anpi, sconfitta Vox buona notizia per antifascisti

“Il risultato negativo di Vox alle elezioni politiche in Spagna è una buona notizia per tutti gli antifascisti. Vox è una formazione neofranchista e oscurantista, contrasta i diritti delle donne e importanti diritti civili, persegue una politica economica liberista che aumenta le diseguaglianze, nega il cambiamento climatico, è ultranazionalista, perciò aderisce al partito europeo dei riformisti e conservatori capeggiato da Giorgia Meloni. La sconfitta di Vox conferma che la destra estrema si può vincere: in Spagna come in Italia e in Europa. E si vince restituendo fiducia agli elettori, rappresentando i loro interessi, unendo gli antifascisti”. Così il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, commenta all’ANSA i risultati delle elezioni in Spagna.

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