[ Leggi dalla fonte originale]
Una gondola per il Quirinale. Ha un significato in più, quest’anno, il rito dei doni natalizi per Silvio Berlusconi. Che ha deciso di inviare a diversi parlamentari, ministri e leader di partito, ma anche imprenditori e giornalisti, decine di dipinti prelevati dalla sua collezione d’arte, la “Quadreria di Villa San Martino”. Autori diversi ma opere a tema: a tutti i destinatari dei cadeaux è arrivata una raffigurazione di Venezia. Un’iniziativa che il presidente di Forza Italia ha anticipato agli ospiti del vertice di centrodestra tenuto a Villa Grande, sull’Appia antica, mercoledì scorso.
Quirinale, Berlusconi agli alleati “Per il Colle ci sono io. Pesco altri 150 voti”
di Emanuele Lauria 23 Dicembre 2021
Un “pensiero” non nuovo, avuto anche in passato, che coincide però ora con due avvenimenti. Il primo, politicamente meno rilevante, è il cinquantesimo anniversario della pinacoteca del Cavaliere, che comprende centinaia di pezzi, anche di grande pregio, come un Tiziano del valore di cinque milioni di euro. Il secondo è l’approssimarsi del’ultima, grande, scommessa del Cavaliere, l’elezione del capo dello Stato. Obiettivo per raggiungere il quale, da tempo, Berlusconi cerca consensi trasversali, in una campagna ecumenica che passa dall’opuscolo con una raccolta di articoli che lo riguardano (“Io sono Forza Italia”), inviato a tutti i parlamentari alla vigilia del suo compleanno, alle sorprendenti parole d’apprezzamento per i 5Stelle, un tempo trattati alla stregua di pericolosi pauperisti.
Natale sui social, centrodestra scatenato: Berlusconi con il nuovo cane, Meloni sotto l’albero, Salvini con la hit dei vincitori italiani
La corposa selezione di quadri inviati in occasione delle feste serve (anche) a irrobustire rapporti politici esistenti o in fase di consolidamento: oltre che ai leader del centrodestra presenti a Villa Grande (Salvini, Meloni, Tajani, Lupi, Cesa, Toti), il Cavaliere ha infatti omaggiato esponenti di altri partiti fra cui il ministro, ed ex capo politico dei 5Stelle, Luigi Di Maio. I dipinti in dono, alcuni già inviati e altri in partenza oggi, rientrano in una strategia d’immagine che ha visto moltiplicare le presenze di Berlusconi sui social. Le ultime apparizioni, fra Natale e Santo Stefano, in versione casalinga e rassicurante: prima un video con la cagnolina Gilda in braccio, di razza Shih Tzu, new entry ad Arcore. Poi una foto al fianco della giovane compagna, la deputata Marta Fascina, davanti a un gigantesco albero bianco, un po’ in stile Casa Reale.
Intervista
Quirinale, Urbani: “Berlusconi è un candidato divisivo. Anche nel centrodestra”
di Emanuele Lauria 26 Dicembre 2021
Il fatto è che Berlusconi ci crede davvero, alla missione Quirinale, come hanno ben capito i commensali del pranzo dell’antivigilia di Natale. E l’ex premier è convinto di poter pescare ben oltre il bacino del centrodestra, di poter attrarre 150 grandi elettori di altre forze politiche rappresentate in Parlamento. Al punto che a Palazzo Chigi il fondatore di Mediaset viene visto come ostacolo piùà serio alla eventuale candidatura di Mario Draghi, che si è messo a disposizione come “nonno” della Repubblica.
Il centrodestra, in ogni caso, non ha formalizzato alcuna proposta e si è aggiornato al 10 gennaio, qualche giorno prima della riunione dei gruppi parlamentari e della direzione del Pd. Salvini, che ha promosso un tavolo fra tutti i leader, è diviso fra la volontà di appoggiare Berlusconi e quella di trovare una soluzione il più possibile condivisa. Ieri ha avuto uno scambio di messaggi con Mario Draghi e ha detto di continuare a lavorare anche nel periodo festivo: “Verrà eletto un presidente della Repubblica spero presto e bene. In questi giorni, in queste ore, sto contattando tutti i miei colleghi segretari, perché con tanti problemi che hanno gli italiani conto che la politica dimostri concretezza e rapidità nelle scelte”. Negoziati che continuano sottotraccia, in vista della convocazione del Parlamento in seduta congiunta che il presidente della Camera farà il 4 gennaio. E in attesa che si delineino i contorni dello strano duello – solo ufficialmente mai decollato – fra Draghi e Berlusconi.