Pozzuoli. C’è ancora un tesoro sommerso in fondo al mare. Un tesoro che attrae e non poco a giudicare dai numeri snocciolati dal Centro Sub Campi Flegrei, in partnership con Campi Flegrei Active in occasione della VII edizione di ArcheoCamp, settimana dell’archeologia subacquea nei Campi Flegrei.
Nel convegno organizzato tra giovedì e venerdì presso il Palazzo Migliaresi del Rione Terra di Pozzuoli si è fatto il bilancio sugli ultimi progetti e sull’anno che sta per chiudersi. La vitalità archeologica dei Campi Flegrei è certificata dalle nuove ricerche e dai progetti che si stanno seguendo per riportare alla luce i tesori subacquei. Un patrimonio sommerso e immenso nello stesso tempo che attrae un numero sempre più elevato di visitatori: negli ultimi dodici mesi è stato registrato un incremento del 35%. Durante il convegno sono state presentate le nuove scoperte di archeologia subacquea e le ricerche in corso nel Golfo di Pozzuoli; i nuovi itinerari subacquei e costieri di Puglia e Campania; i progetti di monitoraggio ambientale e le nuove tecnologie applicate al patrimonio culturale sommerso. Si è discusso anche di un progetto di gemellaggio tra il parco archeologico di Caesarea Marittima e l’area sommersa di Pozzuoli, legate da un patrimonio comune.
Grande la soddisfazione degli organizzatori che hanno registrato la presenza di rappresentati dei Comuni flegrei, e di Enti e organizzazioni quali la Regione Campania, la Regione Puglia, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, la Soprintendenza Nazionale del Patrimonio Culturale Subacqueo, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, la Soprintendenza ABAP per il Comune di Napoli, il Parco Sommerso di Gaiola, l’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”, l’Ente Parco Regionale Campi Flegrei, la Scuola Superiore Meridionale, l’Università della Campania Luigi Vanvitelli, l’Università Parthenope di Napoli, l’Università di Salerno, l’Università del Salento, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, Legambiente Città Flegrea, Club per l’ Unesco Napoli, Federalberghi Campi Flegrei, Campi Flegrei Active, Naumacos Underwater Archaeology and Technology e Centro Sub Campi Flegrei.