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Elezione presidente della Repubblica, la terza votazione: nuova fumata nera. Slitta a domani il vertice di centrodestra. Letta: “Tutto per aria, non per colpa nostra”

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Giorno tre dell’elezione del presidente della Repubblica: nuova fumata nera. Oggi le urne alla Camera si sono aperte alle 11, lo spoglio è terminato dopo le 14: le schede bianche sono state 412 e 125 i voti per Sergio Mattarella seguito da Guido Crosetto, che ha preso 114 preferenze, quasi il doppio rispetto ai Grandi elettori Fdi (63 in tutto). Il nome del co-fondatore di Fratelli d’Italia era stato proposto, a scrutinio iniziato, dalla leader Giorgia Meloni “per smuovere le acque” mentre Lega e Forza Italia hanno annunciato scheda bianca anche alla terza votazione. E la stessa indicazione è arrivata dal centrosinistra (Pd, M5S e Leu). Il terzo più votato, con 61 voti, è stato Paolo Maddalena, quarto Pierferdinando Casini (52 voti), poi Giancarlo Giorgetti (20 voti) e Marta Cartabia (8 voti). Domani l’Aula è stata convocata alle 11 per la quarta votazione.

Le trattative tra i partiti proseguono. Enrico Letta è in costante contatto con tutti i leader delle principali forze politiche, Matteo Salvini compreso. Il Pd è al lavoro per cercare di convincere il leader leghista a non procedere domani al voto su un candidato di centrodestra perché così potrebbe saltare la maggioranza. D’accordo con il segretario dem, Matteo Renzi: bisogna evitare nomi che mettano a rischio la coalizione che sostiene il governo. Stesso ragionamento espresso dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante un colloquio avuto in Transatlantico alla Camera con un gruppo di parlamentari del M5S: se il centrodestra mette sul tavolo per il Quirinale, un nome divisivo, rischia seriamente di spaccarsi la maggioranza. E fuori da Montecitorio ha parlato anche Giuseppe Conte, rimarcando la linea del M5S, ossia sì a Draghi ma a capo del governo: “Oggi che la nave è ancora in tempesta, il M5S dice sì a Draghi. Anzi lo rafforza perché le emergenze ci sono ancora adesso. Diciamo sì alla visione di cui lo abbiamo investito, il m5s è disponibile a rilanciare e supportare l’azione di governo per un patto coi cittadini”. E Beppe Grillo condivide.

La rosa dei nomi del centrodestra, composta da Letizia Moratti, Carlo Nordio e Marcello Peraè subito sfiorita. Elisabetta Casellati, “seconda carica dello Stato”, è stata tenuta fuori perché “non ha bisogno di essere candidata” e “non ha bisogno che la sponsorizzi io, se uno la chiama penso sia a disposizione”, risponde Salvini ospite ad Agorà su RaiTre. Ma il nome della presidente del Senato ha fatto alzare la tensione tra gli schieramenti politici: il Pd non la considera votabile e il segretario del Carroccio non molla l’idea provando l’elezione di Casellati già alla quarta votazione, con il sostegno di parte dei 5Stelle o Matteo Renzi. Che però commentando le voci secondo cui Italia viva potrebbe sostenerla al Quirinale in cambio della presidenza del Senato, replica: “È un’ipotesi che non esiste. Draghi e Casini restano le scelte migliori”. Intanto, alcune mosse di Conte, dal no a Draghi al Colle alle trattative poco trasparenti portate avanti con Salvini, hanno fatto insospettire Enrico Letta.

Intanto, è ancora prevista una sola votazione ma in molti, da Matteo Renzi a Maurizio Lupi, invocano di raddoppiare la seduta in giornata, sottolineando la necessità di dover chiudere al più presto, entro la settimana. Oggi è stato l’ultimo scrutinio nel quale è richiesto il quorum dei due terzi dell’Assemblea, pari a 673 voti, da domani (giovedì 27 gennaio) invece servirà la maggioranza assoluta, il 50 per cento più uno dei 1009 elettori (ovvero 505 voti).

LA GIORNATA IN DIRETTA

Letta: “Trattativa difficile. Dal centrodestra no a Draghi, Casini e Mattarella”

Ore 22.03 “È una trattativa difficile perché dal Centrodestra sono arrivati  tutti no. Ma lo schema di lavoro è stato diverso: i nostri no erano pubblici, i loro una lunga sfilza di no privati. Spero che almeno uno dei loro no si trasformi in sì. Per ora il centrodestra nella sua interezza ha detto di no a tutte le nostre ipotesi di personalità terze: Mattarella, Draghi, Amato, Casini, Cartabia, Riccardi“. Così il segretario del Pd Enrico Letta parlando all’assemblea dei grandi elettori pd.

Letta: “Con alleati evitati esiti pericolosi”. Conte: “Io centravanti ma se non arrivano palle buone è complicato”

Ore 21.57 “Grazie al rispetto reciproco con gli alleati siamo stati in grado di impedire esiti altrimenti pericolosi. È stato molto difficile ma utile. Con gli alleati c’è sempre stata massima trasparenza e reciprocità”. Così Enrico Letta alla riunione dei grandi elettori del Pd. Secondo il segretario dem “la conferma della nostra alleanza è un punto importante, non banale. In questo passaggio, fino ad ora, c’è stato un lavoro positivo ed efficace di tutta la coalizione del centrosinistra allargato. Un lavoro positivo con Italia viva, ad esempio, che ha consentito di stoppare l’operazione Casellati. E coi 5 stelle che ci ha consentito di essere uniti e arginare i tentativi del centrodestra di sfondare”. Da parte sua, Giuseppe Conte ha riunito i grandi elettori grillini. E a loro ha spiegato che vanno “superati i candidati di bandiera” e che, allo stesso tempo, va “assicurata la massima stabilità al governo”. Poi, con una battuta, ha aggiunto: “Io sono un centravanti ma se non arrivano palle buone è complicato”.

Slitta a domattina il vertice del centrodestra. Letta: “Tutto per aria e non per colpa nostra”

Ore 21.26 È slittato a domattina alle 8.30 il vertice del centrodestra previsto per la tarda serata di oggi. Sembra ci sia stato nuovamente un rallentamento delle trattative, con Enrico Letta che nella riunione dei grandi elettori del Pd annuncia che “se non ci saranno novità entro domattina confermero la scheda bianca”. Aggiungendo: “È tutto completamente per aria e non per colpa nostra”

In tarda serata vertice di centrodestra: sul tavolo anche il nome di Casini

Ore 20.16 Nuova riunione programmata dal centrodestra in tarda serata. Sul tavolo, in prima battuta, ci sarebbe l’opzione politica di Pier Ferdinando Casini. Molto più in salita la strada che porta a Mario Draghi al momento sarebbe in salita. Sull’ex presidente della Camera allo stato ci sarebbe la convergenza dei gruppi centristi, naturalmente, ma anche di Fi. Manca l’ok della Lega. Fdi ha fatto sapere di aver dato mandato a Salvini per condurre le trattative.

Salvini: “Vedrò gli alleati di governo”

19.58 Grandi manovre di Matteo Salvini: parlando ai parlamentari della Lega ha annunciato che stasera stessa vedrà gli alleati di governo. E prima, entrando alla riunione, ha specificato che di “nomi di alto profilo” ne avrebbe fatti altri. “Sarà una notte di lavoro”, ha aggiunto

La Lega: “Nessun incontro tra Salvini e Cassese”

Ore 19.04 “Nessun incontro tra il senatore Matteo Salvini e il giurista Sabino Cassese”. La Lega è dovuta intervenire smentendo notizie di stampa che avevano raccontato di una visita del leader del Carroccio nella casa dei Parioli del giurista e giudice emerito della Corte Costituzionale. L’incontro, invece, non ci sarebbe mai stato.

Fdi punge Salvini: “Individui un nome dalla rosa del centrodestra”

Ore 18.03 “Il risultato della candidatura di bandiera di Guido Crosetto – che raccoglie in aula il doppio dei voti di Fratelli d’Italia che lo proponeva – dimostra la potenziale attrattività che avrebbe un candidato unitario del centrodestra nell’attuale Parlamento. Ragione per la quale ancora una volta, pienamente soddisfatti dell’unità con cui il centrodestra si sta muovendo in questa fase, FdI continua a ritenere imprescindibile una votazione compatta del centrodestra su un candidato della coalizione, come concordemente valutato nell’ultimo vertice”. Così, in una nota Fratelli d’Italia, che si rivolge poi direttamente al leader della Lega: “A Matteo Salvini il mandato di individuare, attraverso le sue molteplici interlocuzioni, il candidato più attrattivo tra quelli presentati ieri”.

Telefonata Salvini-Berlusconi: “Fatto il punto sul Quirinale”

Ore 17.42: Nel pomeriggio c’è stata anche una telefonata tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi (ricoverato per controlli al San Raffaele) che le note ufficiali definiscono “lunga e cordiale”. I due leader di Lega e Forza Italia hanno fatto il punto sulla situazione del Quirinale oltre ad affrontare i principali dossier politici di questi giorni.

Sms Grillo a Mentana: “È vero che condivido la linea M5S”

Ore 17.11 Enrico Mentana, nella sua Maratona su La7, torna sullo scambio in diretta con Beppe Grillo, leggendo un nuovo messaggio inviatogli dal garante del M5S, in cui Grillo scrive “è vero” allegando il comunicato in cui fonti del M5S in mattinata riportavano la chiamata tra il fondatore del Movimento e Giuseppe Conte, in cui si parlava di “piena sintonia” tra i due sulla trattativa portata avanti dall’ex premier sul Colle, dunque permanenza di Mario Draghi a Palazzo Chigi e ricerca di un candidato autorevole e super partes.

La Russa: “Domani si punta a nome unico di centrodestra”

Ore 16.47. “Se dovessi decidere io domani il centrodestra deve mettere in campo uno dei nomi della rosa. Ci aspettavamo che entrassero nel merito nel dire chi ritenevano più adatto. Se non entrano nel merito credo che spetti al centrodestra uscire dal pantano e fare un nome e votarlo – dice ai microfoni del La7 il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa – Faremo di tutto perché domani ci sia un nome unico del centrodestra. Fino a stamattina si discuteva tranquillamente sulla possibilità di votare Nordio, si è ritenuto di no e abbiamo optato per Crosetto”.

Salvini: “La soluzione può essere vicina”. Convocati alle 17.30 governatori, poi i capigruppo

Ore 16.45. “Lavoro con fiducia, serietà e ottimismo. La soluzione può essere vicina”, dice il leader della Lega Matteo Salvini. Che ha convocato una riunione con i governatori alle 17,30 e con i vertici del partito alle 18. Successivamente vedrà i gruppi parlamentari.

Fonti Italia viva, Renzi-Letta: non dividere la maggioranza

Ore 15.59. No a candidature che dividono la maggioranza. Matteo Renzi – spiegano fonti di Iv – concorda con Enrico Letta sulla necessità di evitare nomi che mettano a rischio la coalizione che sostiene il governo.

Terza votazione: 412 schede bianche

Ore 15.43. Salgono di due unità i Grandi elettori votanti, passando dai 976 del primo e secondo scrutinio ai 978 del terzo. Scendono i voti dispersi, ieri erano 125 oggi si attestano a 84, così come sono in discesa le schede nulle: al secondo scrutinio 38, al terzo sono 22. Aumentano i voti a Sergio Mattarella, che è il più votato: ieri i voti a suo favore erano 39, oggi salgono a 125. A seguire Crosetto, che ottiene 114 voti, ben 51 voti in più rispetto al numero dei grandi elettori di FdI, pari a 63. Poi c’è il candidato di Alternativa Paolo Maddalena che ottiene 61 voti, Pier Ferdinando Casini 52, Giancarlo Giorgetti 20.

Per Crosetto 114 voti, quasi il doppio dei Grandi elettori Fdi

Ore 15.25. Sono 114 voti raccolti da Guido Crosetto, indicato da Fratelli d’Italia come candidato di bandiera, nella terza votazione per il capo dello Stato, in base ai dati provvisori dello spoglio, quasi il doppio rispetto ai 63 grandi elettori del partito di Giorgia Meloni.

Per Mattarella 125 voti

Ore 15.22. Aumentano i voti per Sergio Mattarella. Oggi a spoglio del terzo scrutinio concluso, Mattarella prende 125 voti (ieri era stato votato da 39 grandi elettori). Ben di più, dunque, dei 73 senatori M5S, che prima del voto hanno espresso l’orientamento a scrivere il nome del capo dello Stato già dal terzo scrutinio.

Oltre cento voti per Mattarella superati i due terzi scrutinio

Ore 15.08. Superati i due terzi del terzo scrutinio per l’elezione del presidente della repubblica, il capo dello stato ‘uscente’, sergio mattarella, fa registrare oltre cento voti, seguito dal candidato indicato per oggi da fdi, guido crosetto con oltre 90. Si profila, dunque, una nuova fumata nera.

Voti a Crosetto superano numeri di FdI

Ore 15.04. Fratelli d’Italia può contare su 63 voti: 21 senatori, 37 deputati e 5 delegati regionali, per un totale di 63 voti. Ma a spoglio del terzo scrutinio ancora in corso, i voti per Guido Crosetto superano di molto i numeri di FdI, attestandosi a oltre 100 voti, quindi un ‘sorpasso’ per ora di almeno una quarantina di voti.

Crosetto: “Un onore essere candidato bandiera”

Ore 15.02. “Mi chiami pure presidente, tanto a Roma sono tutti dottori e presidenti…”. Guido Crosetto sta al gioco e sorride quando gli viene chiesto come ci si sente, per un giorno, nei panni di candidato alla presidenza della Repubblica. “È una cosa che mi fa piacere esser stato scelto come nome di bandiera dal partito che ho contribuito a fondare pure essendo fuori dalla politica da anni… Mi ha chiamato Meloni per chiedermi se mi dispiaceva o meno essere indicato nella scheda. Per carità!, le ho risposto, perchè per chi ha rispetto delle istituzioni è sempre un onore, visto che è sempre una testimonianza”, conclude il co-fondatore di Fratelli d’Italia.

Spoglio: tra new entry Mastella, Castagnetti e Almirante

Ore 14.47. Ci sono Clemente Mastella, Pier Luigi Castegnetti e Giorgio Almirante tra le new entry del terzo spoglio, in corso alla Camera. Tra i votati spunta il nome di Rino Formica, ma anche dell’attore Mario Girotti, più noto con il nome d’arte Terence Hill. Un voto anche per l’ex candidato a sindaco di Roma del centrodestra, Enrico Michetti, uno al cantautore romano Claudio Baglioni. Un voto se lo aggiudica anche l’attrice comica Gegia, pseudonimo di Francesca Carmela Antonaci.

Incontro Renzi-Letta. No candidatura di parte 

Ore 14.46. Si è svolto nel gruppo di Iv alla Camera un lungo incontro tra Enrico Letta e Matteo Renzi. Il colloquio è servito a concordare i prossimi passi. Il segretario dem ha confermato che il Pd è contrario ad una candidatura di parte che spacchi la maggioranza. E che farà il possibile per bloccarla.

Un voto a Terence Hill

Ore 14.45. Nello spoglio della terza votazione per il presidente della Repubblica un voto va a Mario Girotti, il vero nome dell’attore Terence Hill.

Casellati torna in Aula per lo spoglio

Ore 14.42. La presidente del Senato, Elisabetta Casellati, è tornata nuovamente in Aula, seduta accanto al presidente della Camera, Roberto Fico, mentre è in corso lo spoglio della terza votazione per il Presidente della Repubblica.

Conte: “Casellati? Sarebbe un errore per il centrodestra”

Ore 14.29. “Casellati non è un candidato qualsiasi, è una carica istituzionale e mettere in gioco una carica istituzionale per una contrapposizione senza una soluzione condivisa sarebbe un grande errore del centrodestra e un grande sgarbo per la carica della presidenza del Senato. Invitiamo il centrodestra a trovare un metodo e lavorare in modo condiviso senza un’iniziativa che metta un gioco le istituzioni”, l’invito del presidente del M5S, Giuseppe Conte.

Spoglio: già oltre 30 voti a Mattarella, segue Crosetto

Ore  14.27. A spoglio in corso sono già oltre 30 i voti per Sergio Mattarella (ieri le preferenze sono arrivate a 39). Segue Guido Crosetto, votato oggi dai grandi elettori di FdI. Segue subito dietro il candidato di Alternativa, Paolo Maddalena. Altre preferenze sono state assegnate a Giancarlo Giorgetti, Umberto Bossi, e all’ex generale Antonio Pappalardo. Alcuni voti anche a Marta Cartabia e Pierluigi Bersani. Qualche preferenza anche a Pier Ferdinando Casini.

Iniziato lo spoglio, non c’è Casellati

Ore 14.06. Inizia lo spoglio della terza votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica, ma accanto al presidente della Camera Roberto Fico non siede quello del Senato, Elisabetta Casellati.

Conte: “Da M5S sì a Draghi per il rilancio del governo”

Ore 14.11. “Vi prego di riportare correttamente la posizione del Movimento: nessuno dice no a Draghi. Il Movimento dice sì a Draghi. Lo ha detto quasi un anno fa quando il paese era in ginocchio, consapevole del costo politico che avrebbe comportato. Abbiamo perso anche 40 parlamentari”. Lo ha detto Giuseppe Conte entrando a Montecitorio. “Oggi che la nave è ancora in tempesta il movimento dice sì a Draghi, anzi rafforza il suo sì perchè le emergenze ci sono ancora adesso, noi diciamo sì a Draghi e alla visione di cui l’abbiamo investito e il Movimento è disponibile a rilanciare e supportare l’azione di governo per un patto con i cittadini”, ha aggiunto.

L’appello di Boccia alla coalizione: “Serve unità e compatezza”

Ore 14.56. “Faccio un appello alla nostra coalizione, ora serve unità e compatezza”, dice il dem Francesco Boccia a Radio Immagina.

Finita la chiama dei deputati, ora i delegati regionali

ore 13.51. Terminata anche la chiama dei deputati per l’elezione del Presidente della Repubblica, ora è la volta dei delegati regionali.

Terminata prima chiama dei deputati, al via seconda

Ore 13.44. E’ terminata la prima chiama dei deputati, è ora in corso la seconda.

Meloni: “Centrodestra unito, mossa Fdi per sbloccare la situazione”

Ore 13.16. “Assolutamente no”, risponde Giorgia Meloni alla domanda se la scelta di FdI di non votare scheda bianca, come il resto della coalizione, ma di scrivere sulla scheda il nome di Guido Crosetto al terzo scrutinio per il Quirinale, sia stata dettata da spaccature nella linea del centrodestra. “Lo abbiamo specificato, il centrodestra rimane compatto e sono contenta di come compattamente sta gestendo questa partita. Il nostro è solo un segnale nei confronti del Paese per questa situazione che magari da fuori non si comprende e bisogna sbloccare”, aggiunge la leader di FdI.

Di Maio: “Se centrodestra porta nome divisivo si spacca la maggioranza”

Ore 13.15. Se il centrodestra mette sul tavolo, per il Quirinale, un nome divisivo, rischia seriamente di spaccarsi la maggioranza. Questo il ragionamento espresso dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel corso di un colloquio avuto in Transatlantico alla Camera con un gruppo di parlamentari del M5S, mentre è in corso la terza votazione per eleggere il Capo dello Stato.

Contatti Pd-Salvini: “Fermati o salta la maggioranza”

Ore 13.06. Contatti sono in corso tra i vertici del Pd e il leader della Lega Matteo Salvini. Il tentativo dei dem, che lavorano per un vertice della maggioranza di governo, è di convincere il leader leghista a non procedere domani al voto su un candidato di centrodestra perchè così salta la maggioranza. Si creerebbe un muro contro muro e una situazione di caos con il rischio di precipitare il paese in una situazione di forte instabilità ma il Pd, assicurano fonti del Nazareno, lavora per evitarlo.

Cunial: “Presentata querela contro Fico ed ignoti”

Ore 13.05. “Ciò che sta avvenendo è gravissimo. In questi giorni, si sta impedendo a un parlamentare democraticamente eletto dal popolo italiano, di esprimere legittimamente il proprio mandato e di adempiere al proprio incarico, anzi al suo più alto incarico in relazione all’elezione del Presidente della Repubblica. Per questo, tramite l’avvocato Edoardo Polacco, ho sporto denuncia, contro il presidente Fico e contro ignoti”. Ad affermarlo è la deputata Sara Cunial a margine dell’esclusione al voto per eleggere il Presidente della Repubblica.

FdI: “Noi non partecipiamo a nessun conclave”

Ore 13.01. “Noi non partecipiamo a nessun conclave”, annuncia il capogruppo di FdI al Senato, Luca Ciriani.

Renzi: “Capigruppo Iv ha formalizzato la richiesta di due chiame”

Ore 12.52. Due chiame al giorno per l’elezione del presidente della Repubblica? “Sì, spero. Boschi e Faraone (capigruppo alla Camera e al Senato di Italia viva, ndr) hanno formalizzato la richiesta delle due chiame”, annucnia il leader di Italia viva, Matteo Renzi, parlando con i cronisti davanti a Montecitorio.

Renzi: “Presidente del Senato in cambio di voti a Casellati? Non esiste”

Ore 12.16. “La presidenza del Senato in cambio dei voti di Italia viva per Elisabetta Casellati al Quirinale? “È un’ipotesi che non esiste”. Matteo Renzi, in collegamento con la maratona Mentana su La7, risponde così alle voci di queste ore. “Penso di essere il più antipatico d’Italia, ma anche quelli che mi odiano sanno che io non faccio mai una battaglia per avere un posto, l’ho dimostrato con la vicenda di Conte, quando per sostenere un Conte 3 erano disposti a offrirmi di tutto, ma io ho detto no perché volevo Draghi”, continua il leader di Iv. “Nessuno me l’ha offerto, ma vi sembro il tipo che dà i propri voti sulla base di uno scambio? Ma io queste cose non le faccio, è un’ipotesi che non esiste”, scandisce Renzi.

Renzi: “Le scelte migliori restano Draghi e Casini”

Ore 12.14. “Casellati? Casini? mica è un quiz”, risponde Matteo Renzi. Poco dopo incrocia Gianclaudio Bressa, a lui confida che “le scelte migliori restano Draghi e Casini”.

Al via prima chiama deputati

Ore 12.06. È ripresa la seduta con la prima chiama dei deputati per l’elezione del presidente della Repubblica.

I senatori Fdi rispondono alla seconda chiama

Ore 12.01. Cambia la tattica di Fratelli d’Italia nel terzo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica. I senatori infatti hanno risposto alla seconda chiama, anche se la decisione è quella di non votare scheda bianca come deciso dal centrodestra. Il nome indicato potrebbe essere quello di Guido Crosetto.

Fdi vota Crosetto alla terza votazione. No scheda bianca

Ore 11.51. Fratelli d’Italia nel corso della terza votazione voterà Guido Crosetto. Niente scheda bianca, come Lega e Fi. Questa le decisione emersa dentro il partito di Giorgia Meloni dopo una valutazione interna. “Ferma restando l’assoluta compattezza del centrodestra, che non è minimante in discussione”, avrebbero convenuto in Fdi, “l’immagine che il Parlamento sta dando agli italiani è incomprensibile. Dobbiamo dare all’assemblea un segnale: non si può continuare a rimanere per giorni in una situazione di stallo”.

Renzi: “Casellati? Nel pomeriggio la posizione di Iv. Draghi non è bruciato”

Ore 11.41. Elisabetta Casellati presidente della Repubblica? “Penso che nel pomeriggio faremo una dichiarazione ufficiale come Italia Viva. Vediamo cosa succede questa mattina, la partita è complicata – fa sapere il leader di Iv Matteo Renzi in Transatlantico – E la candidatura di Mario Draghi non è bruciata”.

Lunga telefonata tra Conte e Grillo

Ore 11.22. C’è stata una lunga telefonata di aggiornamento tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo sulla ‘partità Quirinale. “Piena sintonia tra i due sulla linea della trattativa che Conte sta conducendo per il Colle – riportano fonti 5S – mirata ad assicurare stabilità all’attuale esecutivo e a trovare un candidato autorevole e super partes”.

Senatori Fdi non stanno votando

Ore 11.12. I senatori di Fdi non stanno votando nell’Aula di Montecitorio, dove è in corso la terza votazione per eleggere il Capo dello Stato. Tre senatori del partito di Giorgia Meloni, pur chiamati, non hanno risposto alla prima chiama.

Bernini (FI): “Elezione non sia squid game”

Ore 11.12. “Credo che la scheda bianca sia propedeutica ad una grande risposta che daremo domani per fare la nostra parte”. Così sarebbe intervenuta la capogruppo di FI al Senato Anna Maria Bernini nel corso dell’assemblea dei grandi elettori azzurri. “Stiamo lavorando a una elezione che non deve essere un squid game quirinalizio che appena qualcuno si muove la bambola assassina lo fulmina. Tutti noi dobbiamo lavorare per evitare di pregiudicare le opportunità, tante, che ha lo spirito forzista”, ha aggiunto.

Bonino: “Casellati? La rosa è un paravento. Io voto Cartabia”

Ore 11.07.  “Casellati per il Colle? Sono d’accordo con chi dice che questa rosa di tre è un paravento, quindi…”. È il parere della senatrice di +Europa Emma Bonino, che con ironia ha previsto per la terza votazione “una vittoria della cugina di bianca scheda”. “Sento parlare di conclavi a pane acqua e cicoria… È il metodo che è tutto sbagliato, non ci sono candidature pubbliche, manco ci si dovesse candidare a un ruolo infamante, non c’è un dibattito pubblico. La metodologia è carbonara, questo porta a degenerazioni insopportabili – ha aggiunto Bonino arrivando alla Camera- È l’ora di una donna? Dopo tanti elogi improvvisamente non ce n’è. Io voto Cartabia, può piacere o non piacere ma è una persona competente, soprattutto sui temi che mi stanno più a cuore, la costituzione, la malagiustizia, queste bazzecole”.

Al via la chiama dei senatori a vita

Ore 11.05. È iniziata la chiama dei senatori a vita e dei grandi elettori che votano in anticipo per motivi di salute. Come sin dall’avvio della seduta comune del Parlamento il primo a votare è Umberto Bossi, seguito poi da Liliana Segre, Mario Monti, Elena Cattaneo, Renzo Piano. Non risultano presenti Carlo Rubbia e Giorgio Napolitano.

Al via la terza votazione

Ore 11. Al via il terzo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica, l’ultimo nel quale è richiesto il quorum dei due terzi dell’Assemblea, pari a 673 voti. Primo a votare come sempre Umberto Bossi.

Tajani: “Ho sentito Berlusconi, vuole un presidente di centrodestra”

Ore 10.47. “Ieri ho sentito Berlusconi, ha continuato a insistere sulla posizione chiare di avere un presidente di centrodestra, una coalizione unita e credo che noi siamo determinante con i nostri numeri per vincere questa elezione del presidente della Repubblica”. È quanto avrebbe detto il coordinatore di FI Antonio Tajani nel corso dell’assemblea dei grandi elettori azzurri.

Iniziato il vertice Lega alla Camera

Ore 10.26. È in corso alla Camera un incontro tra Matteo Salvini e i dirigenti del partito tra cui i capigruppo.

Borghi (Pd): “Per Salvini Mattarella è guardia rossa”

Ore 10.13. “Salvini dice che deve interrompere 30 anni di egemonia di sinistra al Quirinale. Scopro oggi che, dunque, le categorie del democristiano doroteo, di quello scelbiano, del tecnico laico azionista e del democristiano moroteo sono assimilabili alle guardie rosse della Rivoluzione”. Lo scrive su Twitter Enrico Borghi, membro della segreteria nazionale del Pd e responsbaile sicurezza del partito.

Salvini: “Se fosse eletto Draghi, l’Italia sarebbe senza guida per settimane”

Ore 9.54. “Qualora Draghi lasciasse il governo e quindi si dovesse ricercare un nuovo presidente del Consiglio, nuovi ministri, nuove maggioranze sarebbe un problema lasciare l’Italia per settimane al buio con la crisi sanitaria, la crisi energetica, la crisi economica, la crisi dell’Ucraina. Non è che il nuovo premier vai qui in campo dei Fiori e lo trovi”, ha affermato Matteo Salvini, a “Agorà” su Rai Tre.

Incontro Salvini-Meloni-Tajani-Lupi alla Camera

Ore 9.5o. Incontro questa mattina negli uffici della Camera della Lega fra Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani. All’incontro, presente anche il leader di Noi con l’Italia, Maurizio Lupi che, assieme agli altri esponenti di centrodestra, ha preso un caffè negli uffici della Lega.

Pd-M5S-Leu verso scheda bianca alla terza votazione

Ore 9.33. L’indicazione del Partito democratico ai grandi elettori dovrebbe essere per la scheda bianca anche per oggi, in occasione della terza votazione, l’ultima in cui è richiesta la maggioranza assoluta per l’elezione del Presidente della repubblica. Stessa indicazione sarebbe arrivata anche per Leu e M5S. Lo confermano fonti parlamentari.

Centrodestra punta su scheda bianca a terza votazione

Ore 9.11. Scheda bianca anche alla terza votazione. È quanto riferiscono fonti parlamentari della coalizione.

Salvini: “Oggi incontrerò tutti”

Ore 8.42. “Oggi incontrerò tutti, è il mio lavoro”, ha affermato Matteo Salvini, arrivando agli uffici del gruppo della Lega a Montecitorio, dove alle 11 inizia la terza seduta per l’elezione del presidente della Repubblica.

Salvini: “Casellati? Non ha bisogno di essere candidata”

Ore 8.31. “Casellati? È la seconda carica dello Stato, non ha bisogno di essere candidata… Pera, Moratti e Nordio sono nomi all’altezza”. Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini, prima di andare nei suoi uffici a Montecitorio, a proposito della corsa al Quirinale.

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