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Covid, Draghi: “Niente restrizioni ai vaccinati in zona rossa, così riapriremo l’Italia” . La Lega non vota le norme sulla scuola

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“I dati sulle vaccinazioni sono molto incoraggianti. Vogliamo un’Italia sempre più aperta, soprattutto per i nostri ragazzi”. Così il premier Mario Draghi, aprendo il Consiglio dei ministri, ha brevemente annunciato le nuove misure del decreto che si appresta a firmare, dall’estensione illimitata del Green Pass per chi ha fatto la terza dose alla semplificazione delle norme per la quarantena nelle scuole, dall’abolizione delle restrizioni per i vaccinati anche in zona rossa fino alle nuove regole per favorire i turisti stranieri che potranno venire in Italia e accedere a tutte le attività anche solo con il tampone. Il premier ha annunciato anche un calendario di allentamento delle restrizioni.

I ministri della Lega, secondo quanto si apprende, in Consiglio dei ministri non hanno partecipato al voto delle nuove norme Covid su Dad e quarantene a scuola, inserite nel decreto approvate in Cdm. I leghisti hanno spiegato, a quanto si apprende, di aver deciso di non votare perché quelle norme “discriminano i bambini non vaccinati”.

“Oggi ci occupiamo della scuola in presenza, che è da sempre la priorità di questo governo. Veniamo incontro alle esigenze delle famiglie, che trovano il regime attuale delle quarantene troppo complicato e restrittivo – ha detto Draghi – Vogliamo limitare di molto l’uso della didattica a distanza, per permettere a un numero sempre maggiore dei nostri bambini e ragazzi di andare in classe” aggiunge il premier.

Parole di ottimismo anche dal ministro della Salute Roberto Speranza. Il Consiglio dei ministri “appena concluso apre una fase nuova di gestione della pandemia, consentita dal forte numero di vaccinazioni”, ha spiegato il ministro nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi provvedimenti su frequenza scolastica e Green Pass approvati dal Cdm. “Se una regione finisce in zona rossa, le limitazioni connesse non riguarderanno le persone vaccinate – ha detto Speranza – La scuola è il cuore del nostro Paese e vogliamo lavorare per ridurre il più possibile la didattica a distanza. questa è un fase diversa quindi abbiamo deciso che i vaccinati non andranno più in Dad e nei pochi casi di Dad questa durerà 5 giorni rispetto ai 10 attuali”.

I cambiamenti riguardano tutti i gradi scuola: nella scuola dell’infanzia si va in Didattica a distanza con 5 casi; nella primaria si va in Dad con 5 casi ma ci vanno solo i non vaccinati; nella secondaria dopo 2 casi vanno in Dad solo i non vaccinati.

Gli studenti che hanno un compagno positivo ma sono vaccinati non devono più fare la Dad. È quello che pensa il Cts, che si è riunito in tarda mattinata, prima della Cabina di regia del Governo e della riunione del Cdm. E’ così arrivato il via libera al quesito presentato dall’esecutivo e in più il comitato tecnico scientifico ha auspicato un cambiamento anche fuori dalla scuola. Gli esperti ritengono che i non vaccinati possano restare in quarantena 5 giorni dopo un contatto a rischio e non più dieci.

Ecco nello specifico cosa ha detto il Cts. Si parla appunto di alunni che hanno avuto contatti in classe con un positivo. I vaccinati con tre dosi o con due da meno di 120 giorni e i guariti non dovranno più fare la Dad (che ora dura 10 giorni). I non vaccinati invece faranno la didattica a distanza ma dimezzata rispetto ad ora, cioè di 5 giorni. Ovviamente per rientrare avranno bisogno di un tampone negativo. Per tutti il test va comunque fatto in caso di sintomi.

Cosa succederà nelle scuole

La Cabina di regia ha stabilito cosa accadrà a partire da lunedì a seconda del ciclo di studi. Intanto alla materna i bambini (da 0 a 5 anni) andranno in Dad al quinto caso. Come indicato dal Cts la didattica a distanza durerà 5 giorni. Alla scuola primaria, cioè le elementari (6-11 anni), a partire dal quinto caso scatterà la Dad solo per chi non ha la seconda dose da meno di 120 giorni o non ha avuto l’infezione. Alla secondaria, medie e superiori (12-19 anni) dal secondo caso in poi scatterà la Dad (di 5 giorni) sempre i non vaccinati. E a proposito di scuole Speranza ha poi spiegato che “il nuovo modello può prevedere anche il tampone fai da te. Lavoriamo ad un investimento su questa patologia perche i tamponi in autotesting possono essere uno strumento utile “.
 

Green Pass, con terza dose illimitato

La Cabina di regia inoltre ha dato il via libera alla durata del Green Pass illimitata per chi ha fatto la terza dose. Stessa cosa vale per chi dopo due dosi ha avuto l’infezione.

Zona rossa solo per i non vaccinati

Le restrizioni previste nelle zone rosse, dovranno essere rispettate soltanto dalle persone non vaccinate.

Porte aperte ai turisti con il Green Pass base

 Gli stranieri che vengono in Italia da paesi con regole vaccinali diverse da quelle del nostro paese, e dunque senza il super Pass, potranno accedere alle strutture ricettive e a tutte quelle attività in cui è richiesto il Pass rafforzato. E’ la misura che, secondo quanto si apprende, sarebbe stata discussa nella cabina di regia e che il governo avrebbe illustrato a regioni, province e comuni.
 

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