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Sergio Mattarella ha giurato: inizia ufficialmente il suo mandato bis, nello stesso giorno in cui scade il primo settennato (la prima volta fu eletto il 3 febbraio del 2015). Applausi e standing ovation hanno interrotto 55 volte il secondo discorso del capo dello Stato (rieletto sabato con 759 voti all’ottava votazione), davanti al Parlamento in seduta comune nell’Aula della Camera ornata con 21 bandiere tricolore e drappi rossi. “Non posso sottrarmi alla nuova chiamata, dobbiamo costruire l’Italia del dopo emergenza”, dice il capo dello Stato ai grandi elettori che, prima di iniziare, si sono sottoposti al tampone e una dozzina di loro sono risultati positivi, tra cui Matteo Salvini. Ricostruzione post-emergenza, reprimenda sulla giustizia, lotta alle disuguaglianze, unità del Paese, centralità del Parlamento: questi i temi dell’intervento del capo dello Stato seguito dalla campana di Montecitorio che suona mentre vengono sparate 21 salve dal cannone del Gianicolo.
Un discorso sobrio all’insegna dei diritti
di Francesco Bei 03 Febbraio 2022
Accompagnato da Mario Draghi ha reso infine omaggio all’Altare della Patria con il cielo attraversato dalle Frecce tricolori. E scortato dai Corazzieri a cavallo, a bordo della Lancia Flaminia presidenziale, Mattarella ha fatto rientro al Quirinale per la cerimonia di insediamento. Poi un colloquio di circa 40 minuti tra premier e capo dello Stato: il presidente del Consiglio ha presentato le dimissioni di cortesia al capo dello Stato che da prassi le ha respinte.
Metropolis/20 – “Sanremo tutti con Mattarella”. Con Ascani, Mastella e Sabbadini, Damilano e Sorgi (integrale)
LA GIORNATA IN DIRETTA
Draghi lascia il Quirinale
Ore 18.07. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha lasciato il Quirinale al termine della cerimonia di insediamento di Sergio Mattarella.
Draghi a colloquio con Mattarella al Quirinale: respinte dimissioni del governo
Ore 17.55. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è trattenuto al Quirinale per un colloquio con Sergio Mattarella, subito dopo il suo insediamento per il secondo mandato da Presidente della Repubblica. Draghi, secondo la prassi, ha presentato le dimissioni del Governo. Mattarella lo ha ringraziato e lo ha invitato a ritirarle. Così il premier ha accolto l’invito rivoltogli dal presidente della Repubblica.
Mascotte dei corazzieri Briciola star del picchetto
Ore 17.40. Ancora una volta Briciola, il cane meticcio mascotte dei Corazzieri, diviene per qualche minuto la star della cerimonia con la quale Sergio Mattarella è stato accolto al Quirinale. Il cane, con la sua divisa rossa ha scorrazzato nel cortile d’onore mentre il presidente appena insediato riceveva gli onori militari.
Salvini: “Da applausi soprattutto le parole sulla giustizia”
Ore 17.34. “Applausi convinti e condivisibili da parte di tutto il Parlamento al bellissimo discorso del rieletto presidente Mattarella. Anche io, seppur bloccato in casa, ho applaudito convinto, il discorso in generale ed alcuni passaggi (come quelli sulla necessità di una profonda riforma della giustizia) in particolare – il commento di Matteo Salvini risultato positivo prima del giuramento di Mattarella – Bene, visto che per giorni politici e giornalisti mi hanno criticato e attaccato per il lavoro svolto nella settimana appena trascorsa, oggi posso dire di essere orgoglioso e felice di aver offerto il mio contributo, al pari di altri, per la riconferma del presidente Mattarella”.
Mattarella lascia il Salone dei corazzieri del Quirinale
Ore 17.17. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato il Salone dei corazzieri del Quirinale dopo aver salutato la platea composta da autorità, ministri e politici che hanno ascoltato e applaudito il suo discorso. In particolare, Mattarella si è intrattenuto qualche istante con il governatore del Veneto, Luca Zaia.
Mattarella: “Proficua coralità impegno nostre istituzioni”
Ore 17.14. “La coralità delle nostre istituzioni davvero proficuo è lo spirito che è richiesto ai nostri concittadini e al nostro paese” per “accompagnare insieme le nuove fasi del nostro paese”, ha continuato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella cerimonia al Quirinale.
Mattarella: “Lavorare a nuova normalità dopo pandemia”
Ore 17.10. Dalla pandemia “non siamo usciti, la stiamo controllando malgrado i lutti che ancora ci colpiscono” ma ora “dobbiamo pensare alla fase nuova, quella del dopo-emergenza, del dopo-pandemia, per realizzare su basi nuove una normalità nuova e realizzare una condizione che rassicura i nostri concittadini anche premiandoli per il modo esemplare con cui si cono comportati in questo tempo difficile che gli ultimi due anni ci hanno consegnato”, dice il capo dello Stato Sergio Mattarella durante il discorso di insediamento nel Salone dei Corazzieri al Quirinale.
Al via la cerimonia di insediamento
Ore 17.08. Ha preso da poco il via nella sala dei Corazzieri del Quirinale la cerimonia di insediamento di Sergio Mattarella di fronte alle alte cariche dello Stato.
Casellati: “Ampia maggioranza che ha sostenuto la rielezione testimonia la stima per Mattarella”
Ore 17.05. “Signor Presidente della Repubblica, sono lieta di poterle rivolgere al Palazzo del Quirinale i migliori auguri per l’inizio di questo secondo mandato come Capo dello Stato e rappresentante dell’unità nazionale”. Così l’indirizzo di saluto del presidente Elisabetta Casellati per l’insediamento del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. “L’ampia maggioranza che, nel Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali, ha sostenuto la Sua rielezione testimonia la stima e l’apprezzamento per il modo con cui, nel primo settennato, ha saputo interpretare le gravose responsabilità che Le sono attribuite”.
Mattarella nel Cortile d’onore del Quirinale
Ore 17.03. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto nel Cortile d’onore del Quirinale. Esecuzione dell’Inno nazionale e viene issato lo stendardo presidenziale sul Torrino al fianco della Bandiera italiana. Terminata la rassegna e gli onori da parte di un reparto dei Corazzieri nella Loggia d’onore, il capo dello Stato viene salutato dalla presidente del Senato Elisabetta Casellari che lo accompagna, assieme al premier Draghi e al presidente della Camera Roberto Fico, nel Salone dei Corazzieri. Tra pochi minuti inizia la cerimonia ufficiale di insediamento, con un breve discorso alla presenza dei vertici istituzionali, che dà ufficialmente il via al settennato bis.
Mattarella al Quirinale, onori militari e Inno di Mameli
Ore 16.59. Dopo gli onori militari, l’Inno di Mameli è stato suonato nel cortile d’onore del Quirinale davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Mattarella e Draghi arrivati al Quirinale
Ore 16.56. – La Lancia Flaminia storica con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e il premier Mario Draghi a bordo, è arrivata al Quirinale. Mattarella ha salutato la gente che lo aspettava. L’auto decappottabile è entrata nel Palazzo accolta dagli applausi della gente ai lati della piazza.
Mattarella rientra al Quirinale scortato dai corazzieri
Ore 16.50. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sta rientrando al palazzo del Quirinale a bordo della Lancia Flaminia presidenziale, scortato dai corazzieri a cavallo in uniforme di gran gala. Con lui, in auto, c’è anche il premier Mario Draghi.
Gualtieri: “Roma e Italia sono con Mattarella, sarà sostenuto da unità nazionale”
Ore 16.46. “Roma e l’Italia sono con lei”, ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in occasione del saluto in piazza Venezia per la cerimonia di insediamento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Siamo fiduciosi che la sua funzione di guida e garanzia sarà sostenuta da matura partecipazione di unità nazionale”, ha aggiunto.
Gualtieri a Mattarella: “I romani le vogliono bene”
Ore 16.43. “I romani l’hanno apprezzata in questi sette anni nello svolgimento del suo alto compito, così autorevole e rispettoso della Costituzione. I romani le vogliono bene, Presidente. Come del resto tutte le cittadine e i cittadini italiani”, ha continuato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, salutando al Milite Ignoto il capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Gualtieri a Mattarella: “Grazie per il sacrificio personale e il senso di responsabilità”
Ore 16.40. “Grazie per il sacrificio personale e il senso di responsabilità”, ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri a Sergio Mattarella durante l’omaggio all’Altare della Patria.
Passaggio delle Frecce tricolore sopra il Milite Ignoto
Ore 16.37. Un volo delle Frecce tricolori ha salutato l’omaggio di Sergio Mattarella al Milite ignoto.
Mattarella in piazza Venezia. Picchetto d’onore e inno Mameli
Ore 16.36. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato a Piazza Venezia dove ha ricevuto gli onori dal picchetto formato da Carabinieri, Esercito, Guardia di finanza e Aeronautica. Ad accoglierlo anche le note dell’inno di Mameli. A riceverlo il sindaco di Roma, Roberto Gialtieri. Il capo dello Stato ha quindi deposto una corona al milite ignoto.
Draghi accoglie Mattarella all’Altare della Patria
Ore 16.33. Mario Draghi ha accolto Sergio Mattarella all’Altare della Patria per l’omaggio al Milite ignoto.
Mattarella all’Altare della Patria
Ore 16.30. Sergio Mattarella, dopo il picchetto d’onore davanti a Montecitorio, è salito a bordo della Lancia Flaminia decappottabile presidenziale, diretto verso Piazza Venezia dove all’Altare della Patria ha deposto una corona di alloro sulla tomba del Milite ignoto.
Letta: “Da Mattarella su disuguaglianze frase più forte”
Ore 16.29. “‘Le disuguaglianze non sono il prezzo da pagare alla crescita. Sono il freno alla crescita reale’. La frase più forte del discorso di insediamento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, scrive su Twitter il segretario del Partito democratico, Enrico Letta.
Conte: “Le parole di Mattarella bussola per società più giusta”
Ore 16.28. “Le parole del capo dello Stato sui giovani, sulla lotta alla precarietà e la tutela dell’ambiente rappresentano la bussola per continuare a costruire una società più giusta, più inclusiva e più equa”. Lo dice Giuseppe Conte, il leader M5S, che ha ascoltato con attenzione le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, manifestando “grande apprezzamento per un discorso plasmato da sincero realismo e dalla volontà di rassicurare un Paese che vuole uscire da incertezza e preoccupazione”.
Per Conte, Mattarella “ha nuovamente dato prova della sua alta statura morale, del suo senso dello Stato e della sua incrollabile devozione verso le Istituzioni e il bene comune”. Conte ricorda anche che “non bisogna far cadere nel vuoto l’appello del Capo dello Stato quando ammonisce che ‘non possiamo permetterci ritardi né incertezze, non ci sono consentite distrazioni’. I cittadini attendono risposte immediate su urgenze concrete”, sul fronte della pandemia sanitaria, quella energetica e del carobollette.
In tribuna figlia Laura e i consiglieri di Mattarella
Ore 16.27. Presente nelle tribune dell’aula di Montecitorio la figlia del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Laura. Nella tribuna riservata alla presidenza, oltre alla figlia anche alcuni consiglieri del Capo dello Stato.
Un saluto a Pasquale Laurito in Transatlantico
Ore 16.26. Un gesto della mano, ricambiato, da parte di Sergio Mattarella verso Pasquale Laurito, decano dell’Associazione stampa parlamentare e autore della celebre Velina rossa. È stato l’unico saluto rivolto dal capo dello Stato ai tanti che lo aspettavano in Transatlantico dopo aver lasciato l’aula al termine del suo discorso di insediamento.
Napolitano ha seguito con partecipazione la cerimonia
Ore 16.25. “Il Presidente Emerito Giorgio Napolitano, non potendo essere presente alla cerimonia, ha seguito con partecipazione ed emozione la diretta televisiva del giuramento e del messaggio al Parlamento del Presidente Sergio Mattarella, con il quale aveva già avuto un cordiale colloquio telefonico all’indomani dell’elezione”, si legge nella nota diffusa da Giovanni Matteoli, portavoce del Presidente emerito Sen. Giorgio Napolitano.
Per Mattarella: 38 minuti di discorso e 55 applausi
Ore 16.20. Un applauso di circa quattro minuti ha salutato la fine del discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un discorso durato 38 minuti e interrotto per 55 volte dagli applausi dei grandi elettori.
Mattarella: “Disuguaglianze sono freno a prospettive di crescita”
Ore 16.18. “Le diseguaglianze non sono il prezzo da pagare alla crescita. Sono piuttosto il freno di ogni prospettiva di crescita”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso dopo aver prestato giuramento di fronte al Parlamento riunito in seduta comune.
La moglie di Sassoli: “Commossi per le parole di Mattarella”
Ore 16.17. “Siamo commossi per le parole di affetto sincero pronunciate dal Presidente della Repubblica nei confronti di David, nel Parlamento italiano. Nel discorso del Presidente Mattarella riconosciamo la stessa visione e lo stesso sentimento di David e di tutti i cittadini che con lui hanno creduto e credono nella speranza di un mondo migliore e più giusto. Grazie Presidente”. Questo è il messaggio di ringraziamento della moglie di David Sassoli, Alessandra Vittorini, a nome della famiglia Sassoli, alle parole pronunciate dal presidente della Repubblica in Parlamento.
Aula applaude al ricordo di David Sassoli
Ore 16.15. Il ricordo di David Sassoli da parte del presidente Sergio Mattarella è stato salutato da un lungo e caloroso applauso dei parlamentari presenti in Aula a Montecitorio.
Mattarella ricorda Sassoli, disse: “La speranza siamo noi”
Ore 16.10. “Desidero ricordare in quest’aula il presidente di un’altra Assemblea parlamentare, quella europea, David Sassoli. La sua testimonianza di uomo mite e coraggioso, sempre aperto al dialogo e capace di rappresentare le istituzioni democratiche ai livelli più alti, è entrata nell’animo degli italiani – ha detto, tra gli applausi dell’Aula di Montecitorio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – Auguri alla nostra speranza” sono state le sue ultime parole in pubblico. Aveva appena detto: “La speranza siamo noi”.
Ecco, noi, insieme, responsabili del futuro della nostra Repubblica. Viva la Repubblica, viva l’Italia!”.
Mattarella: “Ascoltare voce degli studenti, sentono difficoltà del loro domani”
Ore 16.05. “È doveroso ascoltare la voce degli studenti, che avvertono tutte le difficoltà del loro domani e cercano di esprimere esigenze, domande volte a superare squilibri e contraddizioni”. Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di insediamento.
Mattarella: “Lavoro cresce ma troppe donne e giovani esclusi”
Ore 16.04. “Nell’ultimo periodo gli indici di occupazione sono saliti – ed è un dato importante – ma ancora tante donne sono escluse dal lavoro, e la marginalità femminile costituisce uno dei fattori di rallentamento del nostro sviluppo, oltre che un segno di ritardo civile, culturale, umano. Tanti, troppi giovani sono sovente costretti in lavori precari e malpagati, quando non confinati in periferie esistenziali”, ha proseguito il presidente Sergio Mattarella
Omaggio Mattarella a Monica Vitti. Standing ovation Aula
Ore 16.03. Standing ovation dell’aula di Montecitorio, al passaggio del discorso in cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato l’attrice Monica Vitti, scomparsa ieri.
Mattarella: “Senza partiti i cittadini soli e indifesi”
Ore 16. “La qualità stessa e il prestigio della rappresentanza dipendono, in misura non marginale, dalla capacità dei partiti di esprimere ciò che emerge nei diversi ambiti della vita economica e sociale, di favorire la partecipazione, di allenare al confronto. I partiti sono chiamati a rispondere alle domande di apertura che provengono dai cittadini e dalle forze sociali. Senza partiti coinvolgenti, così come senza corpi sociali intermedi, il cittadino si scopre solo e più indifeso – ha detto ancora il capo dello Stato davanti al Parlamento – Deve poter far affidamento sulla politica come modalità civile per esprimere le proprie idee e, insieme, la propria appartenenza alla Repubblica. Il Parlamento ha davanti a sè un compito di grande importanza perché, attraverso nuove regole, può favorire una stagione di partecipazione. Anche sul piano etico e culturale, è necessario – proprio nel momento della difficoltà – sollecitare quella passione che in tanti modi si esprime nella nostra comunità. Occorre che tutti, i giovani in primo luogo, sentano su di loro la responsabilità di prendere il futuro sulle loro spalle, portando nella politica e nelle istituzioni novità ed entusiasmo”.
Mattarella: “Grati a Papa Francesco, grande rispetto per l’Italia”
Ore 15.58. “A Papa Francesco, al cui magistero l’Italia guarda con grande rispetto, esprimo i sentimenti di riconoscenza del popolo italiano”, ha continuato il presidente della Repubblica nel discorso in Parlamento.
Ancora standing ovation al passaggio sulla giustizia
Ore 15.57. Doppia standing ovation dei grandi elettori, di tutti i gruppi parlamentari, sulle parole di Sergio Mattarella sulla giustizia. L’applauso è partito a distanza di pochissimi minuti, prima sul passaggio del capo dello Stato sulla riforma della giustizia e poi su quello sul Csm.
Mattarella: “I cittadini devono avere fiducia nella giustizia, no timori”
Ore 15.56. “Indipendenza e autonomia sono principi preziosi e basilari della Costituzione” ma “il loro presidio risiede nella coscienza dei cittadini: questo sentimento è fortemente indebolito e va ritrovato con urgenza – continua Mattarellaparlando di giustizia e Csm nel suo discorso di insediamento – I cittadini devono poter nutrire convintamente fiducia e non diffidenza verso la giustizia e l’Ordine giudiziario. Neppure devono avvertire timore per il rischio di decisioni arbitrarie o imprevedibili che, in contrasto con la doverosa certezza del diritto, incidono sulla vita delle persone. Va sempre avvertita la grande delicatezza della necessaria responsabilità che la Repubblica affida ai magistrati”. “La Magistratura e l’Avvocatura – ha proseguito – sono chiamate ad assicurare che il processo riformatore si realizzi, facendo recuperare appieno prestigio e credibilità alla funzione giustizia, allineandola agli standard europei”.
Mattarella: “Csm superi logiche appartenenza”
Ore 15.55. “È indispensabile che le riforme annunciate” per la giustizia “giungano con immediatezza a compimento affinché il Consiglio superiore della Magistratura possa svolgere appieno la funzione che gli è propria, valorizzando le indiscusse alte professionalità su cui la Magistratura può contare, superando logiche di appartenenza che, per dettato costituzionale, devono rimanere estranee all’Ordine giudiziario. Occorre per questo che venga recuperato un profondo rigore”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Mattarella: “Il processo riformatore deve riguardare il mondo della giustizia”
Ore 15.50. “Rivolgo un saluto rispettoso alla Corte Costituzionale, presidio di garanzia dei principi della nostra Carta. Nell’inviare un saluto alle nostre Magistrature – elemento fondamentale del sistema costituzionale e della vita della nostra società – mi preme sottolineare che un profondo processo riformatore deve interessare anche il versante della giustizia. Per troppo tempo è divenuta un terreno di scontro che ha sovente fatto perdere di vista gli interessi della collettività”, ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Aula applaude al passaggio sul governo Draghi
Ore 15.48. Un applauso si è levato dall’Aula della Camera quando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha citato il governo Draghi ringraziandolo e augurandogli buon lavoro.
Mattarella: “Grazie al governo Draghi per il suo impegno”
Ore 15.47. “Su tutti questi temi – all’interno e nella dimensione internazionale – è intensamente impegnato il Governo guidato dal Presidente Draghi; nato, con ampio sostegno parlamentare, nel pieno dell’emergenza e ora proiettato a superarla, ponendo le basi di una nuova stagione di crescita sostenibile del Paese e dell’Europa. Al Governo esprimo un convinto ringraziamento e gli auguri di buon lavoro”, prosegue il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Parlamento.
Mattarella: “Iniziamo a costruire l’Italia del dopo emergenza’”
Ore 15.44. Dobbiamo disegnare e iniziare a costruire, in questi prossimi anni, l’Italia del dopo emergenza’. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso tenuto alla Camera in occasione del giuramento di fronte al Parlamento riunito in seduta comune. ‘E’ ancora tempo – ha rimarcato Mattarella – di un impegno comune per rendere più forte l’Italia, ben oltre le difficoltà del momento. Un’Italia più giusta, più moderna, intensamente legata ai popoli amici che ci attorniano. Un Paese che cresca in unita’. In cui le disuguaglianze – territoriali e sociali – che attraversano le nostre comunità vengano meno. Un’Italia che offra ai suoi giovani percorsi di vita nello studio e nel lavoro per garantire la coesione del nostro popolo. Un’Italia che sappia superare il declino demografico a cui l’Europa sembra condannata. Un’Italia che tragga vantaggio dalla valorizzazione delle sue bellezze, offrendo il proprio modello di vita a quanti, nel mondo, guardano ad essa con ammirazione. Un’Italia impegnata nella tutela dell’ambiente, della biodiversita’, degli ecosistemi, consapevole della responsabilità nei confronti delle future generazioni. Una Repubblica capace di riannodare il patto costituzionale tra gli italiani e le loro istituzioni libere e democratiche’.
Mattarella: “Costituzione ancora riferimento per la mia azione”
Ore 15.37. “Adempirò al mio dovere secondo i principi e le norme della Costituzione, cui ho appena rinnovato il giuramento di fedeltà, e a cui ho cercato di attenermi in ogni momento nei sette anni trascorsi. La lettera e lo spirito della nostra Carta continueranno a essere il punto di riferimento della mia azione”, continua il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso in Aula.
Mattarella: “Sono stati giorni travagliati anche per me”
Ore 15.36. “Sono stati giorni travagliati per tutti, anche per me”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso in Aula alla Camera davanti al Parlamento in seduta comune, allargata ai delegati delle Regioni, in occasione del giuramento per il secondo mandato.
Mattarella ai grandi elettori: “Grazie per la fiducia”
Ore 15.36. “Vi ringrazio per la fiducia che mi avete manifestato chiamandomi per la seconda volta a rappresentare l’unità della Repubblica”, dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso in Aula alla Camera davanti al Parlamento in seduta comune, allargata ai delegati delle Regioni, in occasione del giuramento per il secondo mandato.
Mattarella: “Nuova chiamata alla responsabilità, non posso sottrarmi”
Ore 15.35. “Signori Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, Signori parlamentari e delegati regionali, il Parlamento e i rappresentanti delle Regioni hanno fatto la loro scelta. E’ per me una nuova chiamata – inattesa – alla responsabilità; alla quale tuttavia non posso e non ho inteso sottrarmi”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso in Aula alla Camera davanti al Parlamento in seduta comune, allargata ai delegati delle Regioni, in occasione del giuramento per il secondo mandato.
Tutta l’Aula applaude dopo che Mattarella giura
Ore 15.34. Un lungo applauso unanime dell’Aula di Montecitorio ha segnato la fine della pronuncia della formula del giuramento da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.Il presidente della Camera invita i grandi elettori a sedere e cede il proprio posto al Presidente della Repubblica, sedendo alla sua destra. Ora il presidente della Repubblica, rimanendo in piedi al centro del banco della Presidenza, rivolge il messaggio alla Nazione.
Mattarella ha giurato: suonano le campane di Montecitorio
Ore 15.34. Sergio Mattarella ha giurato. In contemporanea sono partiti i 21 colpi di cannone a salve dal colle del Gianicolo.
Standing ovation per Mattarella in Aula
Ore 15.30. Standing ovation per Sergio Mattarella entrato in Aula, quasi imbarazzato. Il lungo applauso è durato 2 minuti.
Meloni: “Presidenzialismo subito”
Ore 15.29. “Mi auguro che sia l’ultima volta che assistiamo al giuramento di un presidente della Repubblica non scelto dagli italiani, ma frutto dei veti e dell’inciucio dei partiti della maggioranza – scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’italia, Giorgia Meloni – Fratelli d’Italia non lo ha votato – e rivendico questa scelta politica – ma da italiana spero che Mattarella svolga comunque al meglio il suo compito, nell’interesse della Nazione. Basta perdite di tempo e tentennamenti: siano i cittadini a decidere da chi essere rappresentati. Presidenzialismo subito”.
Lungo applauso per Draghi dall’Aula. FdI non partecipa
Ore 15.28. L’aula del Parlamento in seduta comune, riunito a Montecitorio, ha salutato con un applauso l’ingresso del premier Mario Draghi in aula. Solo i parlamentari di FdI non hanno applaudito.
Colloquio Mattarella con Dragi, Fico, Casellati e Amato
Ore 15.25. Dopo il saluto con i vertici delle Camera, Sergio Mattarella si è fermato a colloquio con Giuliano Amato, Mario Draghi, Roberto Fico e Elisabetta Casellati nella sala del governo a Montecitorio. È soprattutto il presidente della Corte Costituzionale al centro della discussione dei vertici istituzionali.
Casini entra in Aula, piccolo applauso per lui
Ore 15.24. Pier Ferdinando Casini entra nell’Aula di Montecitorio, accolto da un piccolo applauso.
Aula Camera gremita in attesa di Mattarella
Ore 15.23. Aula gremita, a Montecitorio, a pochi minuti dalla cerimonia di giuramento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I banchi del governo sono praticamente al completo, così come l’emociclo, dove i grandi elettori sono stati distribuiti tra aula e tribune. Nella tribuna presudenziale, oltre ai parenti del presidente, vi sono, tra gli altri, il Nunzio Apostolico e il capo di Stato Maggiore della Difesa. L’aula è stata addobbata con 21 bandiere tricolore e drappi rossi.
Fico e Casellati accolgono Mattarella alla Camera
Ore 115.19. I presidenti delle Camera Roberto Fico e Elisabetta Casellati hanno accolto Sergio Mattarella davanti alla Camera dei deputati.
La folla segue il corteo, dalle transenne ‘grazie presidente’
Ore 15.18. Migliaia di persone hanno assistito al passaggio del corteo che accompagna il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dal Quirinale a Montecitorio, dove all’ingresso sono già ad attenderlo il presidente del Senato Elisabetta Casellati e da quello della Camera Roberto Fico. ‘Grazie presidente’, recita a lettere tricolori un cartellone esposto da un giovane appostato dietro le ringhiere. Molti con i loro smartphone riprendono il passaggio del corteo, che avanza lentamente.
Mattarella arrivato a Montecitorio
Ore 15.17. Sergio Mattarella è arrivato a Montecitorio per il giuramento con cui inizierà il suo secondo mandato da presidente della Repubblica.
Salvini positivo: non sarà presente al giuramento
Ore 15.13. Matteo Salvini è risultato positivo al covid. Il leader della Lega è stato tamponato prima di entrare alla Camera per il giuramento di Sergio Mattarella da presidente della Repubblica. A quanto si apprende sono due in totale i senatori risultati positivi, tra cui il leader della Lega.
Mattarella lascia il Quirinale
Ore 15.08. Sergio Mattarella ha lasciato il Palazzo del Quirinale, diretto alla Camera per il giuramento con cui inizierà il suo secondo mandato da presidente della Repubblica. Mattarella, a bordo di una Maserati di servizio, è accompagnato dal segretario generale della Camera Fabrizio Castaldi. Il corteo è scortato da un drappello di motociclisti dei carabinieri. Durante l’intero tragitto suona la campana di Montecitorio, utilizzata solamente nella giornata del giuramento del capo dello Stato
Folla e tricolore al Colle in attesa del presidente
Oe 15. Una folla è radunata davanti al palazzo del Quirinale da cui fra poco il presidente della Repubblica Sergio Mattarella uscirà per dirigersi alla Camera per il giuramento del suo secondo mandato. Alcune delle persone assiepate dietro le ringhiere al bordo della strada sventolano il tricolore e ci sono anche bandiere di Coldiretti.
Mille tamponi a elettori, una dozzina i positivi
Ore 14.57. Oltre 600 tamponi rapidi alla Camera e circa 300 al Senato sono stati effettuati nelle ore precedenti il giuramento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, secondo le misure anti Covid per garantire la presenza in Aula a Montecitorio dei grandi elettori. Sono risultati al momento positivi una decina di deputati e due senatori, che non potranno partecipare alla cerimonia come l’altra dozzina di parlamentari positivi o in quarantena già da alcuni giorni. Di norma esentati dall’indossare un badge di riconoscimento, per la prima volta parlamentari e delegati regionali oggi ne devono indossare uno, certificazione del test antigenico di terza generazione effettuato.