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Confezione
La confezione del GuliKit King Kong 2 Pro contiene il controller, un cavo USB-C per la ricarica, della manualistica ben schematizzata con tutte le funzioni (e con qualche perdonabile errore di grammatica inglese) e persino una custodia protettiva per il gamepad.
Estetica
A livello estetico, non ci sono particolari sorprese. La prima cosa che salta all’occhio è che il GuliKit King Kong 2 Pro riprende le stesse forme di un controller Xbox One nella colorazione classica, quella nera.
Le differenze sostanziali emergono più che altro in alcuni particolari: la parte bassa degli analogici e i pulsanti dorsali sono argentati, mentre i pulsanti X/Y/A/B, oltre ad essere neri e non colorati, sono disposti come sui controller di Nintendo Switch (con X in cima, A sulla destra, B in basso e Y a sinistra), ma sulla dotazione di tasti ci soffermeremo a breve.
La scocca è poi più liscia di quella di un gamepad Xbox One: emana una piacevolissima sensazione al tatto, ma trattiene di più le impronte. Sul retro, esattamente sulle impugnature, c’è un materiale con un motivo a punti, il quale aumenta la stabilità.
Costruzione e Funzionalità
Il GuliKit King Kong 2 Pro è un controller Bluetooth utilizzabile sia in modalità senza fili che cablata, una funzionalità non così scontata in un prodotto che non appartiene alla fascia premium.
Sebbene sia esteticamente identico ad un controller Xbox One (purtroppo manca un jack audio per le cuffie), la dotazione dei pulsanti richiama quella del Pro Controller di Nintendo Switch, data la presenza dei tasti – e +, insieme al cattura e home. In più, se ne aggiungono di nuovi: anzitutto l’APG per le macro, in quanto è possibile mappare una serie di pulsanti, in maniera tale che possano essere eseguiti tutti automaticamente. Per esempio, potete creare una combinazione di due tasti per sparo e salto, per fare in modo che entrambi gli input siano attivati nello stesso momento.
Il mondo della personalizzazione, però, si apre con il pulsante ingranaggio, presente al centro della scocca. Combinando la sua pressione con quella di un qualsiasi altro tasto, potrete attivare tutta una serie di personalizzazioni, dall’intensità della vibrazione (su quattro livelli) alla sensibilità degli analogici, fino ad arrivare allo scambio digitale dei pulsanti A-B e X-Y, che vi aiuterà nei giochi PC. Le impostazioni possono essere salvate impostando la modalità professionale, altrimenti basta una combo di tasti per azzerare tutto.
A livello tecnologico, però, GuliKit King Kong 2 Pro sorprende per due aspetti. Anzitutto, si tratta del primo controller dotato di una tecnologia elettromagnetica che rimuove il fenomeno di drifting e azzera le dead zone, eliminando così gli input indesiderati. Generalmente, le levette analogiche sono rivestite di pellicola di carbonio, mentre quelle di questo gamepad utilizzano materiali a magneti permanenti con i quali si ottiene un posizionamento e un riposizionamento più preciso: nello specifico, il sensore è sospeso e non ha alcun contatto con l’albero rotante magnetico, il che elimina il problema dell’usura della pellicola di carbonio sui modelli attuali.
Come se non bastasse, anche i pulsanti godono di una nuova struttura meccanica, la quale assicura più longevità e resistenza: si parla di 50 milioni di pressioni contro le circa 2 milioni di volte promesse dai classici gamepad, il tutto con tecnologie anti-blocco incorporate.
La buona riuscita di questi elementi saranno decretati solo nel tempo, ma quel che stupisce fin da subito è nelle ottime sensazioni emanate dai tasti e dagli stick, che non hanno nulla da invidiare alle controparti originali.
Esperienza d’uso
La versatilità del King Kong 2 Pro di GuliKit è innegabile. Ho omesso infatti un altro dei punti cardine del gamepad, ovvero che è sufficiente premere per due secondi il pulsantino posto sulla parte superiore del perimetro, accanto a quello d’accensione e alla porta USB-C di ricarica, per cambiare piattaforma: la scelta è tra Windows (XINPUT o DINPUT, uno per i giochi moderni, l’altro per il retrogaming), Nintendo Switch e Android/iOS/MacOS. Una volta effettuato l’accoppiamento con ciascun dispositivo, sarà sufficiente premere quel piccolo tasto per cambiare piattaforma al volo, con un indicatore che vi segnala la modalità attivata.
L’esperienza di gioco è ottima e non ho trovato alcuna criticità degna di nota. Non essendoci dead zone nella parte centrale ed esterna, gli analogici risultano un pelino più sensibili (una funzione che all’occorrenza si può disattivare) ed inoltre godono di una superficie leggermente più liscia. I tasti sono silenziosi, non quanto un DualSense ma l’effetto non è troppo distante. Anche sui grilletti è stato svolto un lavoro convincente, la cui sensibilità è personalizzabile: non sono ad impulsi come Xbox One, eppure la vibrazione nella scocca, divisa in due distinti motori, è molto buona.
Ho giocato perfettamente su Nintendo Switch con il King Kong 2 Pro a moltissimi titoli, tra i quali cito Super Mario 3D World + Bowser’s Fury, Dusk e Mario Party Superstars. L’unico che in effetti ha fatto emergere un dubbio è stato Leggende Pokémon: Arceus, sul quale ho riscontrato che l’analogico sinistro non rispondesse sempre perfettamente alla corsa, a causa della diversa sensibilità degli analogici rispetto ad un canonico Pro Controller. È bastata però una semplice pressione di pulsanti (riducendo la sensibilità dello stick sinistro) per far sparire il problema. Su PC ho testato Minecraft Dungeons, Halo Infinite, Postal Brain Damaged e Forza Horizon 5, senza mai riscontrare alcun problema, anzi: l’ho particolarmente apprezzato con gli sparatutto in soggettiva.
Da notare inoltre che, sorprendentemente, il controller vanta un lettore per gli amiibo e persino di un giroscopio. A tal proposito, ho sentito la mancanza di un software per PC che potesse spiegare meglio certe funzionalità, o anche per avere una rappresentazione grafica dei cambiamenti nella sensibilità. Ad esempio, fa capolino una funzione che consente di attivare una specifica modalità per PC, denominata Motion Sense Aim Assist, la quale dovrebbe aiutare nella mira tramite il movimento nello spazio, ma nei titoli da me testati non ha sortito alcun effetto. Infine, segnalo che non è possibile collegarlo su PlayStation e Xbox, ma GuliKit sta realizzando un ricevitore che renderà il controller compatibile con le console di Sony e Microsoft.
Autonomia
La batteria da 1.000 mAh promette fino a 25 ore di gioco: l’ho usato per circa 15 e non ho mai avuto la necessità di ricaricarlo. A differenza della precedente generazione, i consumi in modalità stand-by sono bassissimi, cosa che aiuta a preservare l’integrità della batteria.
Prezzo
Il costo di listino di GuliKit King Kong 2 Pro si aggira intorno ai 69€. Su Aliexpress lo trovate a cifre intorno ai 61€, un prezzo appettibile per un controller così completo.
GuliKit King Kong 2 Pro Controller
Foto
GuliKit King Kong 2 Pro è uno dei migliori gamepad sul mercato. Lo si apprezza per essere stato cucito a regola d’arte attorno alle esigenze dei giocatori: funzionalità, qualità costruttiva, comodità e cambio di piattaforma al volo lo fanno pressocché imperdibile. Le forme risultano derivative ma lo sono per una ragione: le si ama.
Sommario
Confezione 8
Estetica 7
Costruzione e Funzionalità 9.5
Esperienza d’uso 9
Autonomia 8.5
Voto finale
GuliKit King Kong 2 Pro
Pro
Ottima qualità costruttiva
Pieno zeppo di funzioni
Comodo, completo, preciso
Multipiattaforma con un clic
Contro
Design tutt’altro che originale
Software per PC assente
Non è (ancora) compatibile con PS e Xbox