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“Con un emendamento e un ordine del giorno a mia firma approvati al provvedimento sulle materie prime critiche, destinato a far ripartire non solo la ricerca mineraria che riguarda metalli e altri elementi necessari alla transizione, ma anche a garantire gli approvvigionamenti alle nostre imprese, il Governo ha sposato in pieno la linea portata avanti da Forza Italia, su istanza di Confapi e Federacciai e cioè di estendere anche ai rottami di rame, alluminio e zinco, oltre a quelli ferrosi, la procedura di notifica ai ministeri competenti per poter procedere all’export”. Così in una nota Maurizio Casasco, deputato di Forza Italia e responsabile del dipartimento economia del partito azzurro.
“Nonostante le cautele già introdotte dal Governo Draghi nel marzo 2022 – prosegue – si rileva un trend in continua crescita delle esportazioni di rottami ferrosi verso i Paesi extra-UE, esportazioni quasi quadruplicate dal 2016 al 2023. L’Europa è anche un esportatore netto di rottami di alluminio – circa 1 mln t, l’80% e di rottame di rame per circa 900.000t anno esportati in Asia (Cina, India, Pakistan, Corea). Paesi che poi ci rivendono le stesse materie prime come prodotto lavorato, spesso realizzato con metodologie altamente inquinanti e che pertanto sarà, per di più, presto gravato da un dazio ambientale all’ingresso”.
“In diversi Paesi Terzi poi si riscontra una crescente tendenza alla tesaurizzazione del rottame ferroso, che si traduce in una serie di limitazioni commerciali all’esportazione, quali: il divieto assoluto all’export; l’adozione di sistemi di licenze; l’applicazione di dazi o quote all’export”, prosegue Casasco. “Pertanto, oltre ad estendere ad altri metalli gli strumenti di controllo all’export, ho anche sollecitato il Governo a farsi promotore di iniziative che favoriscano un maggior utilizzo interno all’Unione europea dei rottami metallici e a rafforzare i controlli all’export direttamente presso i depositi degli esportatori”.
“Il riciclo dei rottami metallici, già presenti sul nostro territorio è la metodologia meno impattante sull’ambiente per approvvigionarsi dei metalli necessari allo sviluppo economico e alla transizione energetica”, secondo Casasco. “Ma è anche il miglior sistema per mettere in sicurezza gli approvvigionamenti di quella materie prime di cui l’Unione Europea ha scarsa disponibilità, in attesa che riparta l’attività mineraria interna. Ringrazio i colleghi della commissione Attività produttive che mi hanno sostenuto in questa battaglia. Forza Italia ha a cuore le istanze delle imprese, poiché è solo con un sistema industriale forte che si dà impulso alla crescita e alla ricchezza nazionale mettendo in sicurezza il lavoro e il benessere dei cittadini”, conclude.