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Le ultime indiscrezioni sui Pixel 9 non sono proprio entusiasmanti, ma una potrebbe essere la svolta

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Mancano ormai meno di due settimane al lancio della serie Google Pixel 9, che sarà composta da quattro smartphone: Pixel 9, Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL e Pixel 9 Pro Fold. Di loro conosciamo già il design e i colori, ma, secondo quanto trapelato, si sono scoperti dei dettagli sul processore, sul sistema operativo, sulle dimensioni e sul prezzo.

Cosa li accomuna

Ciò che avranno sicuramente in comune tutti i prossimi quattro smartphone di Google sarà il Tensor G4, il processore frutto della collaborazione tra il colosso di Mountain View e Samsung. Qui iniziano le note dolenti, perché il miglioramento rispetto al suo predecessore è minimo: se il Tensor G3 aveva nove core, il Tensor G4 tornerà ai più classici otto core, che però avranno una velocità di clock superiore.

Il risultato è che le performance del Tensor G4 in single-core aumentano dell’11%, mentre le performance in multi-core migliorano del 3% rispetto al Tensor G3.

Per quanto non sembra essere un incremento sostanziale, la vera differenza dovrebbe esserci dal punto di vista delle temperature raggiunte dal processore e dall’efficienza dei core: avendo un core in meno e montando core più veloci e meno energivori, si dovrebbe percepire il divario con i precedenti Tensor.

Tutti i Pixel avranno in comune il software di Google, che con il lancio dei nuovi smartphone avrebbe dovuto annunciare l’uscita di Android 15. Invece, secondo AndroidHeadlines (che ha collezionato diverse esclusive sui Pixel 9 e quindi è chiaramente ben informato), i nuovi Pixel 9 usciranno con Android 14: una nota stonata che nessuno si aspettava. Sembra che Google non sia riuscita a presentare per tempo la build stabile della nuova versione di Android, che dovrebbe arrivare verso settembre. In ogni caso ciò non deve spaventare perché gli smartphone riceveranno 7 anni di aggiornamenti.

Pixel 9, 9 Pro e 9 Pro XL

Un “capitolo” a parte spetta a Pixel 9, Pixel 9 Pro e Pixel 9 Pro XL e ai loro tagli di memoria.

Se nel 2023 ci eravamo lamentati dei 128 GB di memoria interna, vederli nuovamente nel 2024 può solo implicare un autogol per Google. Eppure, stando a quanto dichiarato da AndroidHeadlines, i tre smartphone partiranno da 128 GB di memoria interna.

Ciò che li differenzia sotto questo aspetto è che il Pixel 9 sarà disponibile solo nelle due versioni con 128 GB o 256 GB di memoria interna uniti a 12 GB di RAM, mentre i Pixel 9 Pro e Pixel 9 Pro XL saranno disponibili in quattro varianti con 128 GB, 256 GB, 512 GB o 1 TB di memoria interna, coadiuvati da 16 GB di RAM.

I loro prezzi sono ancora sconosciuti al momento, ma, se prendiamo come riferimento il prezzo di lancio di Pixel 8 nel taglio da 128 GB (799€) e supponiamo che Google alzi leggermente il prezzo per il corrispondente Pixel 9, può diventare una scelta che fa digrignare i denti.

Sempre AndroidHeadlines sostiene che con i Pixel 9 Pro e 9 Pro XL si potranno avere i video in 8K a 30 FPS.

Questo non significa che avranno l’hardware per farlo: i due smartphone potranno utilizzare il Video Boost, una funzione già presente sui passati Pixel 8, che migliora la qualità dei video. Ovviamente, si tratta di una funzionalità che agirà in cloud e quindi richiede il backup su Google Foto.

Pixel 9 Pro Fold

Le note positive arrivano sul dispositivo che potremmo non vedere in Italia, cioè il Pixel 9 Pro Fold. Il nuovo pieghevole di Google migliorerà sensibilmente rispetto alla sua prima versione, perché le sue dimensioni saranno molto simili a quelle del OnePlus Open (155,2 x 77,1 x 10,5 mm da chiuso e 155,2 x 150,2 x 5,1 mm da aperto), sarà più sottile di 1,6 mm del Samsung Galaxy Z Fold 6 e peserà 257 grammi (rispetto ai 283 grammi del primo Fold), che lo rendono comunque il più pesante tra i concorrenti.

Inoltre, avrà un display esterno da 6,3 pollici con aspect ratio di 20:9 e un display interno che sarà il più grande sul mercato.

Si tratta di uno schermo da 8 pollici, chiamato Super Actua Flex Display, che dovrebbe avere una luminosità maggiore.

Un aspetto critico sul primo Fold sicuramente è stata la cerniera, che non permetteva al dispositivo di essere completamente aperto. Infatti, sembra che Google abbia lavorato proprio su questo aspetto, realizzando una cerniera molto simile a quella utilizzata da OnePlus per il suo Open, che garantirà un’apertura di 180 gradi.

Infine, ci sono informazioni anche sul prezzo di vendita del Pixel 9 Pro Fold, che sarà disponibile nelle due varianti di memoria, una da 256 GB e un’altra da 512 GB. Dovrebbe essere venduto, rispettivamente, a circa 1.666,54€ e a circa 1.777,82€ al cambio attuale, prezzi che potrebbero essere anche leggermente superiori, perché Google dovrebbe mantenerli in linea con quelli dello scorso anno. Ricordiamo che la sua commercializzazione non è prevista in Italia.

Il mondo di Big G

Nonostante il lancio sia imminente, Google non si occupa solo di smartphone, ma offre una serie di strumenti e funzionalità che a volte possono essere un’esclusiva dei Pixel, ma in molti altri casi sono aperti a tutti.

Per questo vi suggeriamo di consultare alcune guide che abbiamo realizzato sulle potenzialità di Google:

 

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